Educazione e civiltà per il turismo itinerante

Il vostro reportage collettivo su camper e campeggi è alla seconda puntata.
Turisti Per Caso.it, 15 Giu 2007
educazione e civiltà per il turismo itinerante
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Il vostro reportage collettivo su camper e campeggi è alla seconda puntata. Se hai perso la prima puntata del reportage puoi rintracciarla qui. Se anche tu sei appassionato o neofita del turismo itinerante in camper e campeggi, partecipa alla discussione nel forum.

Questa settimana pubblichiamo il contributo dell’amico Turista per Caso Gianni Presepi, che viaggia da decenni in camper. Gianni – che era dei nostri anche al Raduno per Caso – parla di buona educazione da camper e di soste fuori dai campeggi, raccontando un edificante episodio che ha vissuto in camper in un paesino della Spagna. L’insegnamento è che – come scrive lui stesso – “educazione e civiltà aprono le porte del mondo“. A seguire potete leggere la sintesi di uno scambio di consigli tra voi Turisti per Caso dal forum Viaggi in camper e campeggio. I temi: noleggio del mezzo ideale e mete consigliate per il primo viaggio in camper. La più consigliata è la Francia. Buona lettura! Negli ultimi decenni ho praticato il “Plein Air”. All’età di 14 anni ho cominciato con una piccola canadese, proseguendo poi con una tenda più grande. Poi ho viaggiato in roulotte, carrello tenda, per arrivare infine al camper che ha allietato i miei viaggi nell’ultimo ventennio. Ho letto molte riviste e periodici del settore e tutte in qualche parte dedicavano spazio alle sventure capitate a tanti camperisti durante le soste fuori dai campeggi.

Non voglio parlare in questa occasione di atti di delinquenza o teppismo o di camper svaligiati, pure da me subiti, che appartengono a una sfera più complessiva che non riguarda solo chi si dedica al plein air.

Non voglio nemmeno parlare di vessazioni subite da parte di sindaci che non hanno ben compreso quale valore sociale ed economico possa rappresentare il turismo dei camperisti, aprendosi più volentieri a un turismo più visibile, fatto di cemento e che lascia segni indelebili sul territorio. Al contrario del nostro turismo itinerante che, se praticato con civiltà ed educazione, non lascia segni nel tempo se non quelli di un ambiente più pulito e di una economia in movimento.

Ecco, di quest’ultimo aspetto voglio parlare, e di ciò che si può lasciare alle popolazioni dei paesi attraversati se lo si fa in modo educato e civile.

Mi rendo conto che l’argomento è generalizzabile a molte categorie di persone, ma poiché parliamo di camperisti, è a loro che mi rivolgo in particolare.

Troppe volte, fosse anche una sola, si è visto un camperista scaricare le acque reflue in modo selvaggio senza curarsi di null’altro se non di liberarsi di liquami imbarazzanti ed è capitato di sentirsi dire, se avevi il coraggio di rimbrottarlo, di farsi gli affari propri o anche peggio.

Troppe volte, fosse anche una sola, in un’area di sosta riservata ai nostri veicoli abitativi si trova una famiglia in camper con televisori accesi che per funzionare hanno bisogno di generatori di corrente tenuti spesso in moto, e vi lascio intuire i disturbi dovuti al rumore e agli effluvi. Oppure altri che usano le aree di sosta come veri e propri campeggi utilizzando all’esterno tavoli e sedie e spesso schiamazzando come anitre al bagno. O altri che si fermano per la notte in qualche piazza paesana rumoreggiando e posizionandosi in modo inopportuno o fastidioso e occupando gli spazi senza curarsi degli usi delle persone che lì vivono e abitano.

Chi ha avuto la fortuna di poter visitare varie località in Italia e all’estero può testimoniare di episodi come quelli citati e di altri, sfatando anche l’idea che sia un fenomeno tutto italiano: infatti tutto il mondo è paese, la maleducazione è dovunque e non fa parte del bagaglio culturale di un popolo piuttosto che di un altro, ma è dentro alcuni di noi. Per fortuna la minoranza.

Ecco, ai camperisti incivili e maleducati, per fortuna pochi, voglio raccontare un solo episodio di vita vissuta realmente durante uno dei miei viaggi, e non ha minimamente importanza la località in cui si svolge il breve racconto, perché la stessa cosa quasi identica mi è capitata in molte località in Italia e all’estero, al mare ed in montagna, nei paesi e nelle città. E, come a me, è capitata a molti altri camperisti.

Eravamo due amici camperisti con due camper e con le famiglie al seguito; di ritorno dal Portogallo, durante una tappa di trasferimento, cercavamo un posto per trascorrere la notte tranquillamente e, come fanno tutti i camperisti, volevamo trovare un sito dove altri camper fossero già fermi. Non trovavamo nulla del genere e la notte calava velocemente, eravamo stanchi e decidemmo di fermarci al primo paese che incontravamo lungo la strada. Lo trovammo dopo una piccola deviazione fuori dalla strada principale.

Il paese era veramente piccolo, poche case raccolte attorno a una piazzetta in riva al mare, una chiesa e l’immancabile bar davanti al quale, seduta ai tavolini, stazionava una parte della popolazione locale con atteggiamento palesemente ostile nei confronti di due automezzi e dei loro occupanti che invadevano improvvisamente e inaspettatamente la loro privacy e sconvolgevano le loro radicate e semplici abitudini.

Posizionammo i due camper il più lontano possibile dalle abitazioni, ma lontano era sempre troppo vicino, data la ristrettezza del luogo.

Così alcuni di noi scesero dagli automezzi e si avvicinarono alle persone sedute davanti al bar, alle quali mi rivolsi chiedendo semplicemente se davamo disturbo fermandoci per la notte e se il parcheggio dei mezzi fosse consentito.

Solo poche parole e per giunta in uno spagnolo stentoreo e da autodidatta, ma bastarono a sciogliere le apprensioni disegnate sui loro volti: grandi sorrisi apparvero sulle bocche di quegli uomini e donne non più giovani.

Ci fecero capire che potevamo restare e che non arrecavamo disturbo; aggiunsero che lì non si verificavano furti o atti vandalici da tempo immemorabile e quindi potevamo trascorrere una notte tranquilla. Dopo cena ci apprestammo a un sonno liberatorio pieno di sogni d’oro pensando che quei volti e quelle parole da sole bastassero a rendere bello e piacevole ogni viaggio fatto in pace ed in armonia con se stessi e col mondo. E anche solo per questo la vita vale la pena di essere vissuta.

La storia finisce qui e ha la solita morale: educazione e civiltà aprono le porte del mondo.

A proposito, dimenticavo di dire che la mattina seguente al risveglio ci fu recapitata una abbondante colazione per tutti a base di caffè, latte e ottimi dolciumi locali, tutto gratis.

Gianni Presepi Ecco lo scambio di dritte dal forum:

  • Vanessa79 Ciao a tutti, sto organizzando un viaggio itinerante in Islanda per agosto con altri tre amici, ma i prezzi sono folli! Abbiamo quindi optato per alloggiare in campeggio… Avete delle dritte? All’inizio volevamo affittare un camper, ma quasi 3.000 € per 10 gg mi è sembrato proprio esagerato.
    • ZUM+ Vanessa, scusa ma un camper da 6 posti in altissima stagione del tipo extra lusso costa 160 euro al giorno. Chi ti ha fatto un preventivo di 3000 euro per 10 gg per quattro persone? buona strada
    • Titania Ciao Vanessa! Anch’io sto organizzando un viaggio in tenda in Islanda per il prossimo Agosto! Come te sono un po’ in alto mare con le ricerche dei campeggi, magari ci possiamo aiutare a vicenda. Per ora ho trovato solo informazioni sul campeggio di Reykjavik a questo link: www.Reykjavikcampsite.Is/displayer.Asp?cat_id=4 Che giro pensavate di fare? Noi tour dell’Islanda sulla Ring Road.
  • zakzak Ciao sono Silvia alla prima esperienza in camper quest’anno, dopo quasi 18 anni di roulotte… Sapete consigliarmi due cose? Una: qualcuno mi noleggerebbe un camper piccolo (siamo due) per i primi 15 giorni di luglio ad un prezzo accessibile? Inoltre mi consigliate un itinerario semplice in Europa da fare in questa vacanza che sogno da tanto tanto tempo? Grazie per l’aiuto. Silvia
    • ZUM+ Per il noleggio ti consiglio di girare un po’, valuterei bene il noleggio di un mezzo per due, che a volte costa di più di quelli più grandi. Puoi fare delle simulazioni su internet cercando “camper+noleggio”. Io sconsiglio Europa dell’est e Portogallo come primo viaggio. La Francia è la nazione più “camperistica” per iniziare… Ma tutta l’Europa va bene.
    • mpcc_camper Silvia, due mesi fa, mi pare, la rivista Viaggiare in camper ha fatto un sondaggio sui noleggiatori evidenziando, regione per regione, quelli meno cari. Anche sul sito di plein air ci sono un sacco di indirizzi. Gira e non vergognarti a chiedere preventivi.

      Un altro piccolo consiglio. A volte i noleggiatori “ci marciano” per cui, visto che dovrai lasciare una caparra, fotografa bene dentro e fuori il mezzo che ti verrà consegnato a noleggio, in modo da avere documentazione esatta dello stato in cui ti viene consegnato.

      Per la vacanza, in 15 giorni direi sicuramente Francia, magari abbinando Parigi e Loira, oppure Normandia e Bretagna (anche se saresti un po’ stretta coi tempi, meglio scegliere solo una delle due) o in alternativa Baviera (Romantische Strasse).

      monica

    • Ranius Consigliere anche io la Francia oppure l’Austria per il primo viaggio in camper; in Francia Loira Normandia e Bretagna sono sicuramente delle mete indicate per l’Austria una visita alle miniere di sale di Salisburgo e una visita alla grotta di ghiaccio: sono luoghi assolutamente imperdibili.

      p.S.: quest’anno vado in Normandia e Bretagna e ho letto che c’è la possibilità di visitare alcune cantine dove producono il Calvados; qualcuno di voi mi saprebbe indicare dove si trovano le più belle?

      • mpcc_camper Ranius, aderisci a France-Passion www.France-passion.Com un’associazione destinata ai camperisti in cui ti associ (il primo anno costa 30 euro, poi 27) e loro ti mandano un libro con gli indirizzi di quasi 1000 fattorie (ferme o vignerons) dove dormire GRATIS senza nemmeno obbligo di acquisto, sparse per tutta la Francia.

        Noi dormimmo addirittura in una ferme che produceva Calvados! monica

Concludiamo restando in tema di camper e di Francia: tra i Siti per Caso, quelli realizzati dai nostri amici webmaster casalinghi, abbiamo appena pubblicato il sito “Francia: itinerari in camper”. Lì i nostri amici Thomas e Mari hanno raccolto dettagliati itinerari in Francia con tante belle foto, cartine e consigli. Se poi vuoi segnalare il tuo sito personale amatoriale, che aspetti? Clicca qui, potrà essere tra i prossimi Siti per Caso! Grazie a tutti per i contributi al reportage e buon viaggio La Redazione



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