Arrivano in edicola i dvd della collana “I Misteri di Syusy Blady”!
Indice dei contenuti
il piano dell’opera completa:
1. Dio è nato donna (aprile 2008) 2. Mappe impossibili – Google Earth antidiluviana (maggio 2008) 3. Cristoforo Colombo non ha scoperto l’America (giugno 2008) 4. L’età dell’oro… C’è stata davvero (luglio 2008) 5. Non siamo soli nell’universo (agosto 2008) 6. Le ore di religione (settembre 2008) 7. Fisica e metafisica (ottobre 2008) 8. Il re del mondo lo sa (novembre 2008) 9. L’Atlandide era ovunque – Globalizzazione ante litteram (dicembre 2008) 10. Il viaggio nel tempo è possibile (gennaio 2009) 11. A Tiahuanacu con Zecharia Stichin (febbraio 2009) 12. 2012 Fine di questo mondo (marzo 2009)
I misteri di syusy blady
In anteprima per il sito, ecco l’introduzione che faccio sul numero di Hera di aprile, che da il via a un ciclo di appuntamenti lungo un anno intero:
“In 15 anni che giro per il mondo ho viste cose che voi umani… (come diceva il replicante di Blade Runner). I miei viaggi sono stati una serie d’incontri molto spesso casuali, vorrei dire fortunatamente e “misticamente” casuali. Come sappiamo però il Caso… Non è casuale, e credo che ci sia un disegno anche in questo lavoro che mi sono inventata e che mi ha fatto fare un’esperienza davvero insolita. Tutto è iniziato col mio primo viaggio in India, sono partita con l’intento di andare a Putthaparty, l’ashram di Sai Baba. Non sapevo bene cosa propormi per il futuro, ma credo di avere stretto lì un patto con me stessa: andrò a documentare i misteri, cioè le cose che non si sanno relative a tanti luoghi che si possono mettere in relazione tra loro, per una qualche storia che li ha già accomunati in passato. E così è stato. Ho accumulato tante immagini, riflessioni, posti, scoperte da farmi una mia personale idea su come sono andate le cose del mondo. E non è certo solo quello che ci hanno raccontato da sempre nei libri scolastici! C’è di più. Una parte fondamentale manca o va corretta, per questo ora non mi resta che… Correggere i sussidiari! Io, Syusy, da viaggiatrice, pedagogista, da madre e da Indiana-Jones-in-gonnella – finalmente! – ho l’occasione di mettere in dubbio cose che troppo spesso diamo per scontate e che ci impediscono di vedere. E potrò farlo attraverso questo compendio di 12 dvd, che verranno pubblicati da Hera. La novità, rispetto a normali libri sui misteri e alle tante riflessioni su questi argomenti magari più autorevoli e argomentate delle mie, sta nel fatto che nei miei viaggi ho scovato le prove, e le ho filmate! Quindi diamo inizio alla correzione dei sussidiari, dichiarando per esempio che in un lontano passato l’uomo aveva capito già tutto e dava al suo senso del divino la forma di ciò che ha a che fare con la fertilità, la creazione, la vita/morte, cioè la Dea Madre. Gli aborigeni australiani, interrogati da me su cosa sia il serpente arcobaleno, se sia maschio o femmina, mi hanno risposto che, essendo il creatore, non può essere che madre. Quindi, vai con…
Il primo Capitolo: Dio è nato donna!”
Ed è proprio questo l’argomento del primo dvd che troverete in edicola dal 2 Aprile: “Dio è nato donna”, cioè la ricerca delle origini femminili del sacro, testimoniata e rivendicata da tanti esempi di culti attualmente praticati e di cui si trova memoria. In esclusiva vedete la copertina del dvd, dell’inserto e un estratto di quanto scrivo in proposito su Hera: ” Una religione che venerava sia l’universo come corpo vivente della dea madre creatrice, sia tutte le cose viventi dentro di esso. In contrasto con le parole che il Dio padre rivolge ad Adamo: col sudore del tuo volto mangerai il pane fino a quando tornerai alla terra, polvere tu sei e polvere diventerai. Nella mitologia arcaica della Dea,invece, la terra non è polvere ma vita creatrice. (Joseph Campbell) E’ tutta qui la differenza sull’interpretazione della natura e della materia che ci circonda: la si vuole seguire e rispettare o la si vuole violentare per piegarla al volere umano? La benedici ogni volta che prendi da lei il sostentamento (come fanno ancora i nomadi della Mongolia e gli africani del Togo)? Rendi sacro un territorio per evitare di violentarlo con una miniera (come fanno gli aborigeni australiani)? Oppure tutto invece è in funzione di un uso veloce e senza futuro (come dicono di noi gli indios Epera dell’Ecuador)? La Dea, come la Scakti indù o la Pachiamama peruviana, è una concezione della materia con dentro un’anima non separabile da lei. E l’anima è sicuramente la sua geometria interiore, la regola che fa diventare foglia una foglia, fiore un fiore. Molto materiale, ma molto mistico al contempo! Quindi la Dea viene prima di ogni altra speculazione. Ricompone gli opposti, morte e vita, rendendo tutto necessario. E’ grande! Se però l’esigenza dell’uomo è quella di avere campo libero nella sua distruzione in nome dello sviluppo, allora è molto meglio adorare un Dio padre, non c’è dubbio… Del resto, io non ho mai accettato l’iconografia di un Dio con la barba, che parla con l’effetto eco è irritabile e che a noi donne non ci può sopportare! Ma si sa: è una questione di potere e di vittoria di un ordine sull’altro. Chi vince fa la storia e così è successo, a spese delle Dee madri della nostra preistoria.” Trovate i dvd dal 2 Aprile in edicola, mi raccomando, riscriviamo insieme i sussidiari! Syusy