Turisti per Caso in primo piano: Un the con Holderlin e Piccino
Diamo subito la parola a Daniluca… Daniluca: Partiamo da golose domande gossippare… Ci raccontate un po’ i fatti vostri? Avete diversi fan su TpC… Mica possiamo deluderli?! Nome/Nick: Holderlin: Holderlin Piccino: Silvia Età: Holderlin: 56 Piccino: 31 Professione: Holderlin: medico Piccino: medico-chirurgo, a breve Medico Legale Provenienza (geografica): Holderlin: Sardegna Piccino: piedi in Sardegna e cuore in Romagna Sposato, convivente o single: Holderlin: sposato Piccino: la prima che hai detto Daniluca: Parliamo un po’ della vostra regione d’origine: qual è il piatto che ti piace maggiormente? A proposito… Lo sai anche cucinare? Holderlin: spaghetti con arselle e bottarga. Cucinarlo no, d’altra parte, se sei fortunato riesci a trovare qualche amica sarda con la passione della cucina… Piccino: burrida in assoluto, i gattucci sobbolliti per ore in aceto bianco con i loro fegatini e le noci. Semplice ma da gourmet! Me lo cucina sempre un amico veterinario perché la pelle dei gattucci, lontani parenti degli squali, è coriacea da tagliare! Ma dovrò imparare… Daniluca: cosa consiglieresti di assaggiare, dal punto di vista enogastronomico, a tutti coloro che visitano la Sardegna? Holderlin: del cannonau sfuso di Nurri e del pecorino stagionato del Nuorese (anche per non intristire con piatti di carne i molti amici vegetariani) Piccino: burrida, porcetto arrosto, salsiccia di cinghiale, “casu marzu”, culurgiones con patate e menta, pane carasau, sebadas condite col miele di cardo, una nostra specialità. Da bere Cannonau di Jerzu, Nepente di Oliena, Funtanaliras. Il Mirto solo se fatto in casa.
Daniluca: cosa invece consiglieresti di vedere assolutamente? Holderlin: l’arcipelago di La Maddalena, se possibile fuori stagione, e naturalmente tutto l’interno, viaggiando senza mete prefissate.
Piccino: il Nuraghe di Barumini, esempio di costruzione “più avanti del suo tempo” (1600. A.C.) in parte ancora un mistero per gli studiosi, Tiscali il villaggio ricavato sul fondo di una dolina con un sentiero dal panorama mozzafiato per raggiungerlo, gli Arcipelaghi di La Maddalena e Caprera e l’Isola di San Pietro.
Daniluca: quale è stato il tuo ultimo viaggio (per piacere) all’estero? Holderlin: le gole del Verdon, in Provenza, paesaggio affascinante e ricco di umori, dal lago di St. Croix dall’incredibile colore smeraldo, al canyon (il più grande d’Europa), all’atmosfera sospesa dei tanti paesini sulle sponde, alle gigantesche aquile nere e bianche, a corteggiare le correnti, in alto… Piccino: il mio viaggio di nozze nelle Cicladi con 2 giorni ad Atene a Giugno Daniluca: in Italia? Holderlin: in Monferrato, ma è ormai meta abituale, per la suggestione delle colline, dei vigneti ingentiliti dalle rose a segnalare la peronospera e, naturalmente, per la grazia ed il corpo dei suoi vini Piccino: un fine settimana tra Alghero e Stintino Daniluca: dove pensi che sarà il prossimo? Holderlin: sicuramente in Grecia, ci vado almeno una volta all’anno, la meta la decido però all’ultimo momento, secondo ispirazione… Piccino: stiamo sfogliando insistentemente la guida dell’Andalusia… Daniluca: cosa ispira la tua scelta per una meta? Holderlin: il desiderio di mia moglie in primis (non posso esimermi dal dirlo;-), l’amore per il mare (ho bisogno di almeno due settimane di mare all’anno), il piacere di conoscere nuovi paesi, nuove culture, di essere sorpreso da certi angoli incantati, certe particolari luci, alcuni silenzi carichi di umori, sfumature di colori, sensazioni che ti fanno sentire, per un momento, parte di quel posto, come se lo conoscessi da sempre… Piccino: Oltre a motivi contingenti come i soldi e il tempo (sigh!) semplicemente l’istinto, se sentiamo che ci piace andiamo! In genere prediligiamo le belle città e i siti storici, i paesaggi e il bel mare, evitiamo invece i posti “da pacchetto” noti per il divertimento sfrenato o dove si rischia di trovare sempre la ressa o il casino, non sono nelle nostre corde.
Daniluca: se avessi 18 anni e 2000€ a disposizione per viaggiare… Quale meta sceglieresti? Holderlin: in India: 2000 euro non sono poi così tanti, e lì ti consentirebbero un soggiorno lungo…Naturalmente se avessi ancora 18 anni potrei tranquillamente rinunciare anche ai 2000 euro Piccino: l’Europa del Nord per vedere l’aurora boreale o l’Asia per vedere il… Sol Levante!! Daniluca: ci racconti brevemente un viaggio che ti è rimasto nel cuore, a cui ogni volta che ci pensi ti vengono le farfalle allo stomaco dalla nostalgia e perché? Holderlin: la Scozia, l’isola di Skye e la Black Isle in particolare, difficile ripensare senza emozione a quel cielo, al verde intenso spezzato dalle decine di corsi d’acqua, all’atmosfera dei pub, ai colori dei pescherecci, alla danza dei delfini che incontrano i salmoni, spettacolo crudele ma affascinante, sotto un cielo livido con striature ruggine, a picco, nell’indugiare del giorno che, a nord, sembra non volersi mai arrendersi alla notte, alla pioggerellina che ti accompagna senza disturbarti, perché sai che è giusto così, al cervo che ti osserva da 2 metri mentre tu trattieni il respiro per non farlo scappare, alle foche che impigriscono al sole, senza trascurare il Talisker e l’Oban degustati vicino all’oceano… Piccino: Barcellona perché ero lì 5 settimane da sola con i miei 23 anni e gente da tutto il mondo, libera come non ero mai stata e come non sarò mai più! Daniluca: c’è un posto nel mondo in cui non andresti mai? Perché? Holderlin: In nessun Paese islamico ove vige la teocrazia Piccino: I Paesi con problemi economici o sociali enormi ci intimoriscono per quello che potremmo trovare o per la nostra capacità di adattamento che potrebbe essere messa a dura prova, ma un domani, chissà che non cambiamo idea… Daniluca: quale luogo o Paese più in generale speri di riuscire prima o poi? Holderlin: Il Ladakh e, per amore di contrasto, l’Antartide, sempre che i russi non decidano che è roba loro e ne proibiscano l’accesso.
Piccino: Tutti quelli che desideriamo nei nostri sogni: Scandinavia con le Svalbard, Giappone, Maldive, Australia, Grandi Parchi USA e Canada, Messico, Cina, Portogallo, Germania, Croazia, Rodi e alcune Ionie, Grandi Parchi Africani…Etc. Etc. So che può sembrare ambizioso ma… Quanto è bello sognare! E viaggiare! Daniluca: ti è mai capitato di rimanere deluso da un viaggio, sia pure anche di un giorno solo? Holderlin: In genere riesco a trovare del buono in ogni posto in cui vado, anche se costituzionalmente non amo le città, diciamo che la delusione maggiore (ma probabilmente per le eccessive aspettative), l’ho provata a Londra (spero che Annarita mi perdoni).
Piccino:Smirne è una città vista in crociera che non rende giustizia alla bella Turchia! Sporca, caotica, disordinata, gente che ti vendeva di tutto ad ogni angolo! Francamente non ce la aspettavamo così, ci ha tolto un po’ il desiderio ritornare in Turchia.
Daniluca: come (Camper, camping, casa in affitto, albergo) e con chi ti piace viaggiare solitamente? Holderlin: mi piace viaggiare in macchina, se possibile la mia, per poter variare a piacimento gli itinerari a seconda dell’ispirazione, privilegiando senz’altro i B&B, che consentono di gustare l’atmosfera del posto, conoscere gente, avere “dritte” interessanti. Non amo affatto gli alberghi, impersonali e frettolosi. Con chi amo viaggiare è domanda impegnativa e pericolosa, certamente con mia moglie, per la naturale condivisione di gusti ed abitudini, altrimenti da solo.
Piccino: per ora sempre albergo e appartamento, una sola volta ho campeggiato (1 notte!) ma sono aperta a tutto; quanto al chi posso solo dire che mio marito è la persona che rende speciale ogni posto che vediamo per cui…! Daniluca: quanto tempo riesci a dedicare ai viaggi? Holderlin: un mese all’anno, ma se potessi arrivare a tre mesi mi sentirei appagato.
Piccino: 3 settimane in un anno è stato il nostro massimo e non credo lo supereremo per moooolto tempo! Daniluca: cosa significa per te viaggiare? Holderlin: sgombrato il campo dall’equivoca dicotomia: “viaggiatore/turista”, anche perché, dopo Chatwin e Fermor non vedo più viaggiatori in giro (almeno intesi come persone che si spostano per luoghi ignoti, utilizzando qualsiasi mezzo, ignorando dove li porterà – e ad incontrare chi – l’alba successiva), direi che considero il viaggio un’opportunità in più: di conoscere gente diversa, di relazionarmi con culture differenti dalla mia, di essere sorpreso, come accennavo prima, da emozioni inattese, di arricchire tutti i tipi di memoria (visiva, tattile, acustica, olfattiva), di rinnovare la consapevolezza che la vita è bella proprio per il suo fiorire ed appassire nell’attimo in cui si prova un’emozione.
Piccino: conoscermi meglio attraverso il confronto con un mondo che non cessa mai di stupire (per ora per lo più in positivo), mettendo alla prova le mie convinzioni, il mio stile di vita, le mie abitudini che tante volte rivelano le loro pecche! Pare inoltre che sia l’unico modo per me di imparare la geografia, materia per cui non sono mai stata molto portata! Bel metodo, no? Daniluca: libri e vacanze. A parte eventuali guide e altro materiale informativo relativo al luogo che visiterai, leggi in vacanza? Se si che genere privilegi? Se no, perché? Holderlin: mi porto spesso almeno un libro, che quasi mai riesco a finire, malgrado io sia un lettore accanito, forse perché preferisco, la sera, momento privilegiato di lettura, crogiolarmi nella rivisitazione dei momenti appena trascorsi. E comunque non mi porto i Karamazov, privilegio libri leggeri che non mi distolgano dai momenti che sto vivendo.
Piccino: io sono una di quelle “fanatiche” che si porta sempre un libro anche quando va in autobus, ma in vacanza vado sul “giallo non classico”, strumento molto sottovalutato per conoscere i Paesi: la Spagna di Vazquez Montalban, la Svezia di Sjöwall-Wahlöö, il Messico di Ignacio Taibo II, la Scozia di Rankin, si impara tanto e trascorrendo il tempo piacevolmente con un “amico”.
Daniluca: musica e vacanze. Hai una colonna sonora o una canzone che ti accompagna in ogni viaggio e che tutte le volte che l’ascolti ti ricorda la vacanza compiuta? Quale, se c’è, quella relativa al tuo ultimo viaggio? Holderlin: un tempo si, amavo ascoltare durante la guida la musica del luogo, ultimamente (sarà la vecchiaia?) preferisco la musica del silenzio.
Piccino: ogni viaggio ha la sua: Barcellona “Californication” dei RHCP, il nostro primo viaggio insieme “Put your records on” di Corinne Bailey-Rae, dell’ultimo posso dire che le notti stellate nella solitudine di Provatas a Milos mi ispiravano le note di “The Great Gig in The Sky” dei Pink Floyd.
Daniluca: hai una più massime di vita a cui si ispira il tuo agire quotidiano? Holderlin: “I sentimenti non sono un obbligo, ma non devono mai essere lesionati” Piccino: 1.Montaigne: “Chi abbandona la propria vita per un sogno della vita ha capito tutto” 2.Vazquez Montalban: “Nella vita occorre essere eclettici nella teoria e sincretici nella pratica” 3: Papa Giovanni XXIII: “La vera forza è audace semplicità” Credo si commentino da sole… Daniluca: idealmente ti è concesso di reincarnarti a tua scelta in un quadro/film/animale/persona (della storia del presente o del futuro)… Cosa o chi saresti? Holderlin: forse in Turner, mi piacerebbe riuscire a vedere con i suoi occhi il colore ed il movimento della vita.
Piccino: come animale una bella panterona che sonnecchia su un tronco nella giungla finché non viene disturbata… Come quadro penso di esserlo già, mi sento molto “La condizione umana” di René Magritte, uno dei miei pittori preferiti.
Daniluca: la curiosità, il piacere di scoprire, il viaggiare spesso presenta dei “costi” per l’ambiente, per le popolazioni che ci ospitano, per noi stessi. Tu in particolare cosa ne pensi? Si può migliorare la qualità del viaggio? E se si, come? Holderlin: rispettando la diversità, ricordando che siamo sempre ospiti e che la terra è nostra come noi siamo della terra, evitando l’arroganza e la maleducazione, dimenticando ogni tanto che il fatto di pagare non ci dà alcun diritto di pretendere e disprezzare, se ci si riesce pensando, anche nelle situazioni peggiori, che, come insegna Dostoevskij, la gente non è buona solo perché non sa di esserlo… Piccino: bisogna iniziare dal piccolo e già a casa nostra, utilizzando con parsimonia e buon senso elettricità e acqua, evitando di produrre troppa spazzatura (cibi confezionati, paccottiglia che tanto poi verrà buttata) ma soprattutto di scaricarla dove capita, cicche comprese!!!, comprando prodotti locali, prediligendo le salutari camminate o i mezzi pubblici al taxi quando è possibile, rispettando le regole per quanto “curiose” di chi ci ospita. Se non ci va possiamo sempre stare a casa, non ce lo ha prescritto il medico di viaggiare! Daniluca: veniamo a TPC, da quanto tempo navighi su Turisti per Caso? Holderlin: 2 anni Piccino: poco più di un anno Daniluca: hai ma conosciuto dal vivo un forumista di tpc? Holderlin: no, ma ho anch’io incontrato belle persone, tpc è un sito privilegiato, dal momento che già in partenza si selezionano persone particolari per interessi condivisi, il che è una base perfetta per poi restringere le conoscenze per affinità e visione del mondo.
Piccino: no, ma viste le spaventose affinità elettive epistolari con Daniluca (GPC delle Isole Greche) prima o poi arrangeremo qualcosa! Daniluca: cosa faresti per migliorare tpc in termini tecnici? Holderlin: sono assai poco competente sul piano informatico, diciamo che sarebbe bello poter conservare una memoria di tutti i propri interventi, nei vari forum, con la possibilità, ex post, di eliminare quelli che, con l’esperienza e lo scambio di opinioni, riteniamo non più in sintonia con il nuovo noi che si diventa ogni giorno.
Piccino: ampliare il motore di ricerca interno per i resoconti sia ai titoli che ai contenuti ma soprattutto dare la possibilità di mettere fotografie! Daniluca: chi vorresti come prossimo intervistato? Holderlin: se posso allargarmi un po’: Annie, intelligente, ironica, attenta tpc della prima ora in primis, poi Orsagiuliva, presenza sensibile e spiritosa, Pat Pat, Laura Grignani, Chiarina e, per non apparire eccessivamente orientato in senso femminile, Niki Japan, poetica guida di Cuba, e Robin.
Piccino: da “matricola” voto per un altro giovane virgulto che da subito ha dimostrato tanta simpatia e voglia di rendersi utile nella community: Kia81 (Chiara), che dietro un aspetto e una dolcezza da fatina cela la grinta di una infaticabile lavoratrice e. Viaggiatrice! E poi si è appena laureata in… Viaggiologia e occorre festeggiare! Eh eh! Siamo in chiusura…Dobbiamo salutarci, e nel farlo vorrei ringraziare entrambi per esservi fatti intervistare. E’ stato un piacere! A si biri! Daniela (Daniluca)