Guide per Caso in Primo Piano: alla scoperta delle Filippine, di Paolo
Mi chiamo Paolo, sono Guida per caso della Repubblica delle Filippine, dove vivo e risiedo con la mia famiglia. Vorrei farvi conoscere questo Paese di cui si sa poco in Italia e quel poco è per lo più distorto e distante dalla realtà pacifica e felice di queste 7107 isole.
I problemi di guerriglia che arrivano agli uffici stampa esteri riguardano sempre l’area di Mindanao, nell’estremo sud del Paese a tre giorni di traghetto dalla capitale, unico luogo dove è meglio non avventurarsi. Il resto delle Filippine sono pace, cordialità, ospitalità, tranquillità e allegria. Non perdete l’opportunità di visitare questo Paese unico e vero, dove il sorriso della gente arriva dal cuore.
Le Filippine si trovano a sud est del Vietnam e della Cina, sotto Taiwan e a nord est del Borneo malese. Geograficamente diviso in tre gruppi di isole maggiori, Luzon, Visayas, Mindanao, questo arcipelago è bagnato dal mare cinese meridionale, mare di Sulu e dall’oceano Pacifico.
Dalla scoperta di Magellano nel 1521 molti popoli hanno colonizzato quest’area, dai primi malesi agli spagnoli, dai giapponesi agli americani, ognuno lasciando tradizioni culturali, gastronomiche, linguistiche. E’ una Repubblica indipendente dal 4 luglio del 1946.
Dagli spagnoli è giunta la religione, che fa delle Filippine l’unico Paese a maggioranza cattolica di tutta l’Asia. Dal dominio americano le Filippine hanno adottato la lingua inglese {anche più di una seconda lingua e parlata da tutti} ed il modello di governo democratico.
Per 25 anni le Filippine furono guidate dal regime dittatoriale di Ferdinando Marcos. A destituire Marcos fu una sommossa popolare che altrove sarebbe stata guerra civile, ma che qui vide i militari abbassare le armi davanti al popolo guidato in prima linea dalle suore. Fu una rivoluzione senza spargimento di sangue. Forse l’unica al mondo. La situazione politica oggi è piuttosto stabile, grazie alla posizione filo-americana del governo, che tutela per certi versi lo spirito democratico di questa repubblica.
Dopo questa doverosa parentesi geografico politica, parliamo di vacanze e viaggi.
Perché non si vuole venire a visitare le Filippine? Perché si ignorano le bellezze naturali, culturali ed umane che qui si trovano. Perché si ha paura della criminalità o del terrorismo. Perché ci sono tifoni e vulcani che spaventano.
Perché io ci vivo con mia moglie e tre figli? Perché tutte le paure sopra citate sono o infondate oppure distorte. Per quanto riguarda il terrorismo di cui già vi ho parlato e che riguarda una zona limitata sarebbe come, con un esempio, non essere venuti in Italia negli anni ’60 per paura dei dinamitardi altoatesini. Più semplicemente bisogna evitare la zona di Mindanao e l’estremo sud del Paese, sperando che in un futuro non troppo lontano quella meravigliosa terra possa avere pace per la sua gente e lo sviluppo che merita.
In generale si tende a credere nell’equazione povertà = criminalità . Questo se fosse vero dimostrerebbe che l’Italia è assai più povera di queste isole, dove per motivi religiosi, sociali e culturali, la criminalità e’ quasi del tutto assente. Potrei fare mille esempi ma non voglio dilungarmi, fidatevi di me. La natura, la storia, la cultura filippina offrono spettacoli incredibili; dalle risaie a terrazze di Banaue alle grotte funerarie di Sagada, dal centro storico di Vigan, esempio di architettura coloniale spagnola in Asia e patrimonio dell’Unesco, al fiume sotterraneo navigabile più lungo al mondo, l’underground river a Palawan, dalle varie splendide chiese spagnole seicentesche al cono perfetto del Mayon vulcano, a detta dei vulcanologi il più bello al mondo. E’ difficile elencare tutte le cose da vedere e visitare in questo Paese grande come l’Italia ma esteso da nord a sud per 1900 km e da est a ovest per 1100. Il mare offre migliaia di km di spiagge bianche ombreggiate da alberi di mango e cocco, ma non solo. Attorno alla barriera corallina, che in queste calde acque ha la maggiore biodiversita’ marina del globo, vivono oltre 2000 tipi diversi di pesci. Vivono nelle Filippine oltre 1000 specie di animali ed uccelli, 200 tipi di rettili e 25.000 specie d’insetti. Si possono incontrare dal pesce piu’ grande del mondo (squalo balena) alla scimmia più piccola (tarsier). Nelle sue foreste pluviali, che rappresentano il 30% del territorio, vi sono ben 10.000 specie diverse di alberi, arbusti e felci.
Nelle zone più isolate ed impervie vivono ancora alcune tribù allo stato semi-primitivo.
La gente è quella che fa la differenza. Ospitale fino all’imbarazzo, qui vi sentirete a casa. Ancora oggi si mantengono in vita tradizioni, cucina, dialetti, feste ed abitudini antiche, spesso diversissime da regione a regione.
Per una vacanza, vi consiglio un paio di giorni a Manila, giusto per visitare il quartiere di Quiapo, con la sua bella chiesa ed il mercato, China Town, Intramuros, lo skyline di Makati e qualche immancabile ma molto conveniente centro commerciale. Poi se siete per lo zaino in spalla tracciate voi un tragitto e spostatevi utilizzando mezzi di trasporto pubblico convenzionali e non-convenzionali, sono economici e capillarmente presenti. Troverete ovunque ristoranti, resort o alberghi a prezzo super economico dove alloggiare. Se amate mare, relax, comodità in luoghi particolarmente turistici e noti, consiglio spiagge e resorts di Boracay, di El Nido a Palawan o di Panglao a Bohol. Chi cerca l’extra lusso può passare qualche giorno nella costosa isola dell’Amanpulo resort, nelle Cuyo island a nord di Palawan. Chi decide per una vacanza di movimento, può contare su un ampia scelta di attività’. Rafting, come ad esempio presso le rapide di Pagsanjan, dove Coppola girò parte del film Apocalypse now.
Tramite guide locali da Legaspi si organizzano scalate al magico Majon vulcano (2450 m. Slm). Si può andare ad incontrare tribù isolate come i Badjao, nomadi dei mari delle Sulu, gli Ifugao della zona di Banaue o per i piu’ coraggiosi i Kalinga, gli ex cacciatori di teste nelle foreste del nord Luzon.
Si può fare trekking nelle più antiche, fitte ed umide foreste pluviali del pianeta o nel paesaggio lunare del Mt. Pinatubo, ricordo della terribile eruzione del 1991. Innumerevoli località offrono una vasta scelta di sport nautici, l’occasione di fare snorkeling o immersioni indimenticabili. Campi da golf di alto livello, inseriti in paesaggi da cartolina sono pronti a mettere alla prova la vostra abilita’. Oppure potete partire alla scoperta delle oltre 5000 isole disabitate, alcune ancora inesplorate o unirvi alla ricerca dell’ormai leggendario tesoro di Yamashita, ancora nascosto, si dice, in qualche angolo di questo splendido Paese.
Ho provato a darvi alcune indicazioni, ma ho sorvolato su tanti posti che meritano una visita, perché non si può riassumere le Filippine in una pagina scritta e con poche foto. Tenete presente questo, ovunque andrete, a Luzon e nelle Visayas, troverete persone affabili e paesaggi da sogno. Non limitatevi ai soli luoghi noti ma venite per esplorare, troverete più di quello che cercate.
Cos’altro aggiungere. Lasciate da parte paure e pregiudizi e venite a visitare queste isole e questa gente, ne resterete affascinati.
Se vorrete venire a trovarmi personalmente mi fara’ piacere, abito su un isola non lontano da Boracay.
Informazioni utili:
Visti: non è necessario il visto fino a 21 gg, prorogabile negli uffici immigrazione presenti nelle maggiori località’ turistiche.
Vaccinazioni: nessuna obbligatoria, facoltativa epatite A e B, antitifica, solo per la zona di Palawan protezione antimalarica consigliata.
Guide: difficili da trovare in italiano, si possono acquistare direttamente a Manila o Cebu presso i National Book store o presso la catena di centri commerciali SM.
Atteggiamenti da evitare: non alzare troppo il tono della voce ed evitare le discussioni, i filippini sono pacifici, ma meglio non portare al limite la loro pazienza. Evitare di indicare le persone con il dito, è interpretato come segno accusatorio.
Sito consigliato: per maggiori info http://www.Tourism.Gov.Ph (in inglese) e tutti i siti che trovate in rete, alcuni anche in italiano.