Syusy alla Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto

Sono ormai vent’anni che il Museo Civico di Rovereto (Trento) ospita un’importante rassegna cinematografica dedicata al cinema archeologico. Tra pochi giorni inizierà la nuova edizione che ha per tema l’Archeologia delle Civiltà Mediterranee e raccomandiamo a tutti i Turisti per Caso di partecipare! Dal 5 al 10 ottobre inizierà un ciclo di anteprime e proiezioni di documentari di qualità, che abbiano come tematica la valorizzazione e la conoscenza del patrimonio culturale mondiale: la chiave di lettura storico archeologica, si sa, è un aspetto interessante anche nell’organizzazione di un viaggio, vena inesauribile di spunti… E la scoperta è senz’altro lo stimolo che da sempre muove al viaggio la nostra Syusy! Lo scorso anno, infatti, Syusy ha partecipato al festival fuori concorso con il suo cortometraggio sulla Mongolia “La stele di Zia Rosina quest’anno ritorna per presentare al pubblico il nuovo programma “I Popoli del Mare”, in onda su Yacht & Sail (canale 214 di Sky) dal prossimo 3 ottobre, ogni sabato alle 19.15 per venti puntate. Assieme a lei anche Widmer Berni, autore con Antonella Chiappelli del libro “Haou-Nebout, i Popoli del Mare”, fonte di ispirazione durante il viaggio nel Mediterraneo cuore del programma, sulle tracce dell’antico popolo dei Pelasgi. Prendi nota degli appuntamenti con Syusy, in cartellone venerdì 9 e sabato 10 ottobre. Consulta anche il sito ufficiale del Museo Civico dove puoi trovare l’intero programma della rassegna e dove puoi consultare anche in tutti gli altri periodi dell’anno oltre 3000 schede aggiornate di altrettanti film che il Museo conserva e mette a disposizione come “centro di visione permanente”. Un vero cinema on line, dove le realtà più interessanti del patrimonio mondiale sono a portata di clic, un link prezioso da aggiungere ai preferiti per cogliere nuove idee per i tuoi prossimi viaggi.

Cosa vedremo nell’edizione 2009

Il rapporto tra gli antichi testi sacri e la ricerca archeologica entra prepotentemente nel programma cinematografico con ben tre film che mettono in discussione non poche certezze consolidate nelle nostre conoscenze. Se pensavamo di sapere tutto sulla vita nell’antica Grecia dovremo ricrederci, scoprendo da dove derivano molte delle superstizioni e degli incubi mostruosi che alimentano la fantasia dell’odierno genere horror. L’Antico Egitto non perde la prima posizione nell’interesse degli spettatori, le case di produzione cinematografica suggeriscono un gran numero di film a tema di grande fascino e suggestione, con la documentazione di alcune ricerche rivoluzionarie che permettono di esplorare un’ipotesi inedita di edificazione delle piramidi e la concreta possibilità che gli antichi egizi fossero in grado di navigare in mare aperto autonomamente, senza avvalersi della collaborazione di altri popoli come Fenici o Minoici, per raggiungere il mitico paese di Punt, l’attuale Eritrea. Non mancano il Medio Oriente e la Mezzaluna Fertile oltre a titoli che ci fanno entrare nel cuore della Romanità: Ercolano, Sagalassos, Miseno, Minturnae, Roma stessa, le ville romane del golfo di Napoli, momenti e luoghi diversi per comprendere meglio la quotidianità ai tempi del dominio romano. Le civiltà precolombiane si propongono con due film originali sui Maya e sul dono del cioccolato che ci arriva dalla profondità delle foreste della Meso America. Partecipano 21 nazioni (un record) con tre nuove entrate Brasile, Taiwan e Sri Lanka. 24 film partecipano al Premio Paolo Orsi, che vedrà l’attribuzione del Premio (una somma in denaro da destinarsi alla produzione di un nuovo documentario a carattere archeologico) al filmato che meglio rappresenterà con il linguaggio dell’audiovisivo il tema dell’Archeologia delle Civiltà Mediterranee.

La Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico è organizzata dal Museo Civico per il Comune di Rovereto, in collaborazione con la rivista Archeologia Viva di Firenze, a cura di Dario di Blasi, e con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento e della Regione Trentino-Alto Adige. Gode del patrocinio del Ministero degli Esteri e del Ministero dei Beni e Attività Culturali.