L’Albania di Stefano Desiderioscioli

Tra città museo, parchi naturali, siti archeologici, spiagge incontaminate e possenti fortezze...
Turisti Per Caso.it, 16 Mar 2010
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Nonostante la prossimità dell’Italia e l’intensificarsi delle visite di italiani ancora non assistiamo a un fenomeno di turismo di massa, e incredibilmente trascuriamo quello che altri stanno da tempo apprezzando (ad agosto abbiamo trovato il pieno ed abbiamo avuto non poche difficoltà per le sistemazioni): la bellezza paesaggistica, il patrimonio culturale, il litorale ionico a sud di Valona (sassose spiagge ancora incontaminate, ma non per molto), le città museo quali Kruja, Berat, Gjiorakester, i parchi a nord di Scutari, i siti archeologici di Butrintu, Ardenica e Apollonia, i due giorni nel versante Macedone, la scoperta di sperduti e semi abbandonati villaggi come ad esempio Voskopoje, le possenti fortezze di Scutari e Gjirokaster e soprattutto la proverbiale ed incredibile ospitalità degli albanesi, che ne fanno una vera e propria ragione di vita. Non ultimo il cibo albanese, genuino ed economico, che permette pranzi e cene pantagrueliche a prezzi decisamente economici.

Anche per quanto riguarda la sicurezza non ci sono problemi, di nessun tipo. In molti parlano italiano e inglese e questo permette di confrontarsi frequentemente con la gente locale, sempre disposta a conoscere culture diverse, in particolar modo quella italiana, consapevoli del fatto che quello che vedono in televisione non sempre rispecchia la realtà del nostro paese, infatti molti tornano volentieri in Albania dopo alcuni anni in Italia e questo contribuisce non poco a far capire al popolo albanese che l’Italia non è poi quel paradiso terrestre che la loro ingenuità e i media italiani gli avevano fatto credere.

Oggi andare in Albania è facile: la ricettività alberghiera è più che soddisfacente, i ristoranti ottimi ed economici e le strade sufficientemente percorribili con comodi mezzi a noleggio, si può così compiere con poca spesa un viaggio interessantissimo e forse indimenticabile. Un paese da visitare subito, prima che scompaiano anche gli ultimi segni di una realtà stimolante perché difficile da comprendere. Per gli albanesi il senso dell’ospitalità è prima ancora che una tradizione antica, una tradizione spirituale, alla quale non si può venir meno. Visitarla non significa soltanto vedere un Paese bello, vuol dire anche compiere un viaggio a ritroso nel tempo ritrovando il gusto semplice della vita, l’amore per il folclore, la passione per l’artigianato e i mestieri ormai scomparsi nelle culture industriali. Nonostante nella sua storia ha dovuto starsene chiusa, nella continua difesa della propria integrità, della propria dignità e del proprio patrimonio culturale, l’Albania con la sua sinfonia montuosa e l’orlo azzurro del mare è pronta ad accogliere i turisti.

Clima

Data la posizione geografica (fascia mediterranea) sono presenti estati calde, secche e molto soleggiate e inverni relativamente miti con precipitazioni, spesso violente e irregolari, concentrate soprattutto nella stagione fredda (in estate non sono rari i periodi di prolungata siccità); d’estate si passa dal caldo afoso delle pianure alla frescura propria delle regioni montuose, e d’inverno da un clima relativamente mite a uno rigido con gelate e nevi abbondanti. Le temperature massima può superare abbondantemente i 40°, di conseguenza il periodo ideale per una visita sono Giugno e Settembre (per non perdersi lo splendido mare) ma anche la primavera che, con lo sbocciare dei fiori e l’intenso verde, può rappresentare un valore aggiunto alla bellezza del Paese.



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