Un “long mob” urbanamente vitale a Ferrara
Urbanamente Vitale è la prima community lanciata da Eridania dedicata alla street culture. Il progetto si rivolge a chi vive la città in tutte le sue forme, per riscoprire la vitalità che si nasconde dietro ogni angolo, via o piazza. Il Long Mob vedrà coinvolti sportivi, associazioni, artisti e tutti coloro che sono interessati a sperimentare la vitalità urbana in ogni forma. Il nome dell’evento è un chiaro richiamo ai flash mob, le “mobilitazioni rapide” che riuniscono tante persone per un’azione insolita che ha luogo in tempi brevissimi: l’appuntamento di Urbanamente Vitale sarà proprio così, ma durerà addirittura tre giorni, di cui uno dedicato ai blogger del panorama web italiano.
Il Ferrara Balloons Festival 2011, la celebre manifestazione delle mongolfiere della capoluogo estense, è il partner ufficiale dell’evento, mentre il supporto di Eridania garantirà tutto il necessaire per tre giorni di partecipazione, in stile “urbanamente vitale”. Un’area del Parco Urbano Giorgio Bassani sarà dunque dedicata interamente al contesto di Urbanamente Vitale. Sarà montata pedana dove chiunque potrà giocare a street basket, andare su rollerblade o ballare (saranno presenti anche esperti di hip hop e breakdance), più speciali strutture per apprendere le basi di Parkour, BMX e skateboarding. Inoltre, verrà messo a disposizione dei partecipanti un servizio noleggio di skate e roller.
Saranno inoltre aperte aree per le performance live di writer, come l’Area Giovani dove l’Associazione GraffiaFe dipingerà graffiti sul tema “La città del futuro”, il “Laboratorio di riciclo biciclette” a cura di La Casona e lo spazio dedicato all’urban gardening per imparare tecniche dal pollice verde in città. Infine, ma non meno importante, sarà ritagliato uno speciale spazio per la mostra fotografica “MY PLAYCITY l’arte dello spostamento nello spazio urbano”, 20 scatti per dare luce al rapporto che si instaura tra corpo e spazio urbano, in cui l’architettura viene saltata, arrampicata o comunque giocata.
Chi viene?