A Roma per un viaggio nella musica
Sul palco del festival, in programma fino a giovedì 11 giugno, si avvicendano 34 artisti provenienti da tutto il mondo e i concerti presentano alcuni tra i più famosi capolavori della musica da camera classica e contemporanea. Alla musica si affianca, nel dopo festival, l’arte di Rinaldi, un artista capace di trasformare in opera d’arte qualsiasi object trouvé e in superficie pittorica ogni materiale possibile, comprese le carte veline di diverse confezioni e buste e lettere e spartiti musicali o frammenti di essi.
Con la Mail Art dell’artista la musica viaggia in forma di lettera, busta, post-card personalizzate e autografe, giungendo nelle cassette della posta, tradizionali ed elettroniche, a sorpresa, nei luoghi, nelle case, passando di mano in mano per la gioia degli occhi e dei sensi. In ciascuna espressione creativa si evince la curiosità del suo autore e il suo interesse per le piccole cose, talvolta per i lacerti, che egli manipola dando nuova luce a quel che tocca e trasforma con rispettosa attenzione associando il linguaggio più segnico a quello pittorico. Le opere così derivate sembrano vere e proprie matasse di energia cromatica che costruiscono una melodia visiva vincolata solo alla poetica interiore del suo autore e dando vita a un lirismo vibrante, esteticamente gratificante.