Ancora sulla corrida
Cari Syusy & Patrizio,
Stavo cercando disperatamente di entrare nel forum relativo alla corrida, ma non ci sono riuscita, per cui vi mando una (spero...) brevissima mail in proposito.
Sono una di quelle terribili persone che, durante una vacanza in Spagna, è andata ad assistere ad una corrida. La mia opinione è la seguente: nessuno obbliga...
Cari Syusy & Patrizio, Stavo cercando disperatamente di entrare nel forum relativo alla corrida, ma non ci sono riuscita, per cui vi mando una (spero…) brevissima mail in proposito. Sono una di quelle terribili persone che, durante una vacanza in Spagna, è andata ad assistere ad una corrida. La mia opinione è la seguente: nessuno obbliga nessun altro a ricercare in una vacanza un piacere piuttosto che un altro, nessuno pretende che il suo modo di “fare turismo” sia migliore di quello degli altri, non sta a me criticare chi pensa di conoscere la Spagna perché ha visitato tutte le discoteche della Costa del Sol, ma penso che, chiunque si rechi da quelle parti con lo scopo di conoscere qualcosa di una cultura diversa dalla nostra non possa prescindere dall’accettare l’idea della corrida. La corrida è un fenomeno così connaturato nella cultura iberica, in tutti gli strati sociali, che mi sembra semplicistico e, in verità, anche abbastanza ignorante, liquidarlo con frasi scontate sul rispetto per gli animali, eccetera eccetera.
Senza voler per questo negare che la nostra sensibiltà concepisca questo fenomeno come cruento e forse insensato, senza voler nascondere che anche a me ha fatto star male lo spettacolo del toro che s’inginocchia davanti al torero, devo ammettere che la passione, la partecipazione e il calore con cui i locali seguivano lo svolgersi della vicenda mi ha fatto capire quanto noi turisti ne siamo tagliati fuori e non possiamo capire che in minima parte quali sentimenti entrino in gioco nella corrida. Quello che mi preme dire, in questa sede, è che, prima di tranciare giudizi, sarebbe opportuno riflettere un po’ meno superficialmente su alcune manifestazioni e, forse, anche imparare a rispettare culture, per quanto lontane e diverse dalla nostra. A me pare che abbiate affrontato l’argomento con molta onestà: lasciare la Spagna senz’aver visto una corrida sarebbe stato come andare in Australia e non vedere un canguro. Se il discorso vi appare un po’ sconclusionato, abbiate pietà: vorrei scrivere di più, ma con questa casellina microscopica faccio una faticaccia tremenda!!! Complimenti, continuate così (però, secondo me, la Spagna meritava qualche puntatina in più… E il Camino de Santiago?????!), Olimpia