Guyana Francese
Qui di località turistiche ve ne sono molte, ad incominciare dalla città dove mi trovo, Kourou, con il suo centro spaziale ed il suo museo dello spazio. Il centro spaziale é visitabile previa prenotazione, e si può veramente andare a pochi passi dai colossi in montaggio, Ariane 4 ed Ariane 5 e magari assistere al decollo di una di queste meraviglie della tecnica da un sito VIP, a pochi chilometri dalla rampa, giusto la distanza di sicurezza.
Vorrei elencarvi alcune possibilità offerte da una natura incredibile protetta anche dalle leggi europee, da un organizzazione eccellente e da una popolazione cordialissima.
Rimanendo nel comprensorio di Kourou le isole della salute, cioè l’isola reale, l’isola di Saint Joseph e l’isola del diavolo, offrono uno spaccato di quella che era la vita dei “bagnard”, ossia dei condannati ai lavori forzati fino al 1953, data di dismissione delle carceri. Recuperati molti ambienti che dopo la dismissione erano stati inghiottiti e semidistrutti dalla vegetazione, ora sull’isola reale sono presenti un albergo, ricavato dall’edificio della caserma della fanteria di marina, ed una serie di bungalow ricavati dagli alloggi dei sorveglianti, opportunamente adeguati alle esigenze moderne. Le isole offrono uno scenario di natura e di storia, anche se di una storia che si vorrebbe dimenticare, poiché ha caricato questi posti di una luce negativa che non meritano.
Anche il “terribile” clima Guyanese é da sfatare, certo qui fa caldo, ma come nelle nostre estati, con la differenza che qui l’estate dura tutto l’anno, stagione delle piogge esclusa ed in prossimità del mare é piacevolissimo.
Storia dunque con le carceri delle isole della salute o del “campo della trasportazione” di Saint Lourent du Maroni, reso celebre dal film “Papillon” con Dustin Hoffmann e Paul Newman ( spero si scrivano cosi’ ) ma anche tanta, tantissima natura.
Awala-Yalimapo, dove tutti gli anni ad aprile le gigantesche tartarughe Luth vengono a deporre le uova nel parco creato per loro con il contributo della comunità europea.
Kaw con le sue immense paludi, anche se chiamarle paludi é sbagliato, in genere si associa alla parola un valore negativo, qui invece é un ambiente veramente fantastico.
Queste paludi, dove vivono i caimani neri, sono visitabili tutto l’anno a bordo di “carbet” galleggianti ( i carbet sono delle capanne senza mura ) scivolando lentamente sulla superficie dell’acqua e potendo contemplare, da una posizione elevata, le meraviglie di questa natura.
Per accedere all’imbarcadero per arrivare a Kaw, raggiungibile solo con barche, si passa nel parco naturale delle montagne di Kaw, dove centinaia di fiori incredibili costeggiano la stretta stradina. Fiori che sembrano usciti dalla fantasia di qualche stilista, come l’heliconia wagneriana o l’heliconia acuminata si vedono numerosissime e anche qualche più rara heliconia rostrata fa la sua apparizione di tanto in tanto.
Cacao, un paese interamente H-Mong, profughi laothiani fuggiti dal loro paese dopo la fine del conflitto indocinese. Qui si possono trovare la cultura, le tradizioni, la cucina di quel paese ed i ricami tradizionali.
Qui i H-Mong hanno trovato una seconda patria, con clima e condizioni di vita simili all’originale, ed hanno sviluppato l’agricoltura. Buona parte della frutta e della verdura che si trova sui banchi dei mercati oggi é coltivata da H-Mong.
Cayenna, con il suo mercato ricco di frutti e verdure a me sconosciute, le sue spiagge, come quella della vicinissima Montjoly, che una sola cosa ha da invidiare alle più belle spiagge del mondo…Il mare, che qui é sempre torbido a causa dei fiumi che trasportano quantità enormi di fango e delle maree alte oltre tre metri che agitano gli estuari. I fiumi, con le loro rapide, dove si può vivere avventure con la A maiuscola, a bordo di veloci lance a motore si possono scendere o risalire, con tour organizzati che lasciano il giusto gusto del brivido senza essere mai veramente in pericolo, sempre che ci si ricordi che questa é l’amazzonia e non un parco di divertimenti nostrano! Il carnevale, unico al mondo con la sua musica particolare, lo Zouck, le touloulou… Le sfilate, la frenesia di una festa meravigliosa.
Quante cose potrei ancora raccontare, ma non voglio appesantire oltre questa lettera. Spero di suscitare un po di interesse in voi.
A presto!!!