Come difendersi dagli “abusi” turistici?
Ho partecipato ad alcune escursione organizzate dal tour operator e una di questa (le altre non erano molto meglio) si è rivelata una presa in giro colossale, tanto colossale che al mio rientro ho chiesto il rimborso di questa “escursione farsa” in quanto il servizio per cui ho pagato non è stato di fatto rispettato. Ora, pur non dandomi ragione e adducendo mille motivazione, mi concedono (o quale onore…) un buono da spendere con loro. Io non ci penso nemmeno, se in un ristorante mangio male non mi sogno certo di tornarci!! A questo punto insisto per un rimborso in “vile” denaro o in un buono non intestato da girare a qualche amico così disperato da cedere alla tentazione del tutto organizzato.Questa storia sta andando avanti da febbraio. Cosa posso fare? A chi posso rivolgermi? Ormai è una questione di principio, possibile che queste agenzie ritengano il turista dotato di un’intelligenza al limite della sufficienza e lo ritengano incapace di distinguere un buon servizio da una gigantesca bufala? Io mi sento insultata da questo comportamento e mi piacerebbe andare fino in fondo. Potete darmi una mano a capire fin dove posso spingermi? E se poi vi interessa vi racconto anche cosa mi è successo nei dettagli. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli altri turisti per caso.
Un bacione e buon lavoro Alessandra