Terremoto in Molise
Sono nato a Roma, ma i miei bisnonni sono di Colletorto, a circa 4 Km da S.Giuliano.
Ho una casa a Colletorto e, da quando sono piccolo passo il mese di Agosto lì.
Facile immaginare, quindi, il mio profondo attaccamento per quella terra che sento viva, vera.
Perchè questo sfogo? Perchè, il Molise è una regione “per caso”, nel senso che ci si passa per caso, se ne parla per caso…Per esempio forse nessuno ci ha mai fatto caso, ma, nelle previsioni del tempo, qualcuno ha mai sentito parlare del Molise, o di Campobasso? O in un qualche servizio, si è mai parlato di questa regione? No…È dimenticata da tutti.
Il turismo, nonostante le incredibili bellezze che ci sono nella regione (le colline verdeggianti, il mare intorno Termoli, i paesini arroccati sulle montagne, l’abbazia di Castel Petroso, le specialità gastronomiche, l’olio…) è praticamente assente, non sufficientemente incentivato a livello nazionale, per colpa di chi? Sono colpe da rintracciare non solo a livello regionale, ma anche nazionale.
Infatti il Molise è colpevolmente lasciato a se stesso, isolato, dimenticato, ci sono situazioni da terzo mondo, in un paese considerato fra i più industrializzati.
E tutto questo perchè, perchè sono tutti contadini? perchè parecchie case non hanno ancora il gas? perchè i giovani non hanno prospettive o alternative? Adesso questa tragedia ha attirato tutta l’attenzione nella regione, ma poi? Finito il clamore, passato il dolore, superato lo sdegno, cosa rimarrà? Sicuramente il Molise tornerà nel dimenticatoio, non-regione immersa nel centro Italia.
Ma quei bambini, parecchi erano nipoti e fratelli di persono che frequento, non meritano questa fine, non devono tornare nell’oblio!!! Scusate questo sfogo, forse non era il luogo più adatto, ma sono un turista per caso, assiduo frequentatore del sito in cui mi sento tra amici, e sono convinto che occorra essere Turisti per caso non solo nel senso lato del termine, ma esploratori di realtà diverse, parallele, senza scordarsi di nessuno.
Con affetto.
Un TPC.