Kenya quante ne ho sentite, e quante ne avete dette….
Buongiorno a voi, chi vi scrive questa volta è una voce un po' fuori dal coro... Benissimo il vostro sito per muoversi nel mondo, probabilmente se andassi in vacanza lo consulterei anch'io; però facendo un lavoro che ha a che fare proprio con il turismo e in una meta che vedo è abbastanza gettonata (kenya) tra gli itinerari che pubblicate,...
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Buongiorno a voi, chi vi scrive questa volta è una voce un po’ fuori dal coro… Benissimo il vostro sito per muoversi nel mondo, probabilmente se andassi in vacanza lo consulterei anch’io; però facendo un lavoro che ha a che fare proprio con il turismo e in una meta che vedo è abbastanza gettonata (kenya) tra gli itinerari che pubblicate, vorrei aver la possibilità di dire la mia. Sono un po’ stufa di leggere sempre le solite storie sul kenya, di quanto sono carini i locali, di come si può risparmiare bene uscendo con loro, di quanto sono infami e ladri i tour operator. Io ci lavoro con un tour operator, vivo in kenya da 3 anni, sono residente a watamu da 1 anno. E con la mia piccola esperienza posso dire che si leggono qua solo le belle esperienze, solo le meravigliose amicizie che nascono con i kenyoti. Meraviglia! meraviglia mia perchè poi i turisti che vedo io in 9 mesi di stagione all’anno fanno qualcosa di diverso. Si fanno fregare comprando delle mercanzie scadenti a prezzi assurdi, ma non si lamentano perchè li hanno comprati dai locali che sono tutti poverini, anche quelli che girano con 2 cellulari e la catena d’oro al collo. Però se in hotel trovano qualcosa che gli piace costa “sempre troppo”. Fanno gite assurde con questi personaggi cappottandosi in macchina, facendosi fregare un mucchio di soldi, aspettando ore persone che non li vengono a prendere, gli stessi che vi promettono che vi portano in un posto e poi vanno dall’altra parte perchè “là c’è troppa gente” o “era pieno” o “non ne valeva la pena” e i cari viaggiatori non si lamentano mai con loro; fanno safari uscendo dalle piste (e con questo rovinando i parchi e contravvengono alle leggi del parco stesso), urlando quando vedono gli animali, tirandogli da mangiare. Ma va tutto bene finchè sono i locali ad organizzare ed accompagnare, perchè loro sono sempre poverini. Se invece il tour operator si permette di sbagliare qualcosa o modificare leggermente il programma allora si innesca una lotta mortale, con tanto di insulti a chiunque vi capita a tiro. Nonostante tutte le informazioni che diamo negli hotel i “viaggiatori” continuano ad andare in strada a regalare soldi a chiunque glieli chieda, a dare pacchi di caramelle ai bambini; senza pensare che visto che i soldi glieli regalate voi, loro non ci pensano neanche ad andare a lavorare e senza capire che in kenya i dentisti sono un lusso oltre che economico anche logistico, ovvero non ce ne sono. Ma niente, prova a fare questi discorsi e ti chiamano razzista… Io razzista? io che vivo in mezzo a loro tutti i giorni, io che sono quella che partecipa alle collette per l’ospedale, che gli dò le medicine se stanno male. Allora per cortesia finiamola di dire sempre bene dei kenyoti, solo perchè la gente viene in vacanza qua una settimana e pensa di aver capito come funziona il paese; solo perchè passate con il vostro bel pullmino tra le loro capanne pensate di sapere come vivono? ma nessuno ha mai il coraggio di raccontare le esperienze negative? solo quelle degli hotel se si mangia bene o male? non sembra un po’ strano che quando vengono qua in vacanza i kenyoti sono tutti amici e perfetti? cos’è una nazione a parte, dove tutti sono carini e simpatici? o vogliamo anche dire che ci sono quelli che vi fregano, che vi raccontano un mucchio di bugie, che non vi dicono neanche come si chiamano veramente, tanto vi và benissimo un qualsiasi nomignolo italiano che risulta più simpatico? ma non capite che il turismo (per quanto distruttivo, come OVUNQUE altro) almeno crea dei posti di lavoro (perchè guarda caso poi chi lavoro negli hotel sono kenyoti anche loro…) e com’è che poi se qualcosa và storto tornano ad essere dei disorganizzati e dei poveri diavoli che non sanno neanche da che parte cominciare? insomma vorrei vedere delle esperienze sincere, vorrei anche sentire raccontare l’altro lato della medaglia e vorrei sopratutto che la smettestero di pulirsi la coscienza quando vengono in vacanza qua e poi in Italia sono i primi che se vedono un nero atraversano la strada… Basta ipocrisia per favore. Deprechiamo tanto il lavoro nero, l’invasione degli evasori, gli abusivi in Italia ma quando arrivano in kenya tutti a dargli man forte. P.S. Io che lavoro per un tour operator, per tanto che i “viaggiatori” possano pensare, uno stipendio lo prendo lo stesso per cui non mi cambia la vita se scegliete una cosa piuttosto dell’altra; ma siate sinceri e dite che è solo una questione di soldi e risparmio e che il servizio offerto è esattamente parimerito ai soldi spesi… P.S. 2 non pubblico la mia mail perchè passo già buona parte della mia vita a discutere questi argomenti con la gente, non voglio farlo anche via mail grazie per l’attenzione, i miei migliori saluti sonia