Maldive e immondizia
Per tale motivo ho pensato di scrivere a questo forum, e spero che chi mi legge possa essere con me solidale.
Sono stata alle maldive la prima volta nell’84, ed avevo trovato una natura selvaggia ed incontaminata. Ero consapevole che nel frattempo erano diventate una meta rutistica di massa, preparata a trovare dei notevoli cambiamenti, ma cio’ che ho visto va oltre ogni possibile previsione.
Le maldive stanno affondando nell’immondizia prodotta dai turisti occidentali.
Abbiamo importato un modello di vita che questo ecosistema cosi’ delicato non era/è preparato ad affrontare, e purtroppo il governo maldiviano sta facendo molto poco per arginare il problema.
Alle maldive esiste un inceneritore sull’isola di male, che smaltisce i rifiuti delle isole piu’ vicine. I resort riescono a smaltire solamente una minima parte dei rifiuti. Risultato: sulle isole deserte dove non vanno abitualmente i turisti ci sono mucchi di bottiglie di plastica, contenitori vari, ciabatte, cappelli, borsine e cosi’ via. In fondo al mare è molto facile imbattersi in sacchi di plastica che soffocano i coralli o lattine che si confondono fra i pesci colorati.
Non possiamo, è del tutto evidente, cambiare o infulenzare la politica dellle maldive, ma vorrei fare un appello a tutti i TPC che andranno a visitare questo paradiso in futuro: riportatevi a casa la vostra immondizia! Non lasciate nulla di cio’ che portate dall’italia: le bottiglie di bagnoschiuma o di crema solare che finite durante il soggiorno, anche le ciabatte che si rimpono, riportatele indietro. Se stavano in valigia all’andata, ci staranno anche al ritorno.
Di piu’: portatevi a casa le bottiglie di acqua che bevete. Se le schiacciate e le infilate sul fondo della valigia, non occupano spazio, pesano un nulla, e le potete infilare nella vostra campana della differenziatza al vostro rientro. Siate anche parsimoniosi con l’acqua ed i saponi: per produrre acqua dolce si usa petrolio ed i saponi inquinano, e contribuiscono alla distruzione dei coralli.
Un Grazie di cuore per la vostra comprensione.
Enza