Post@ di Turistipercaso Magazine: Critica costruttiva
Ma c’è qualcosa che non mi convice più. Mi dispiace tanto ma anche il solo vedervi fare la pubblicità ad una nota marca di benzina non mi pare “etico”. Il mondo ha bisogno di esempi e di un piccolo passo da parte di tutti. Incentivare l’uso del carburante proprio no (dopo che Susy ha fatto gli articoli sul turismo slow). Capisco che anche voi dovete “vivere e mangiare” ma tutta questa massa di video/dvd/riviste mi sembra francamente eccessiva. Sembra di essere stati sommersi da una campagna pubblicitaria con i tempi sbagliati, tutto insieme e tutto buttato sul mercato. Il commento che avete fatto poi alla vostra “avventura” con le compagnie aeree sull’ultimo numero della rivista mi ha fatto accapponare la pelle. Questi commenti si possono sentire da chi è abituato alla vita “villaggio 5 stelle” e non ha mai messo piede fuori dalla sua città. Le regole ci sono, sono fatte per essere rispettate. Se tu comperi un volo low cost ti adatti alle loro regole. Se non ti piacciono prendi un altro volo. Ho visto scene pietose di gente con 4 bagagli a mano per stare via due giorni ed occupare tutte le cappelliere, oppure gente che si è messa addosso tutti i vestiti della valigia per non pagare il sovrapprezzo. C’è scritto chiaramente che il bagaglio deve essere uno e uno sia per il bene di tutti i passeggeri. Spero di sbagliarmi ma mi sembra che stiate facendo un passo indietro verso il turismo “di massa” e certamente più remunerativo… Mi dispiace perchè se ho la passione dei viaggi, se adoro viaggiare per scoprire il mondo è grazie ai vostri reportage, ai vostri viaggi e al vostro modo di viaggiare.
La mia è solo una opinione e vuole essere una critica costruttiva nei vostri riguardi.