Turisti per caso Slow Tour di febbraio e marzo, numero 6
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Tra le ferite che ci infligge la pandemia c’è anche il fatto che l’informazione parla soltanto di virus, ignorando quel che succede nel mondo. Viceversa essere viaggiatori significa guardare sempre più in là di casa nostra. La nostra rivista “fatta da noi con voi” è stata storicamente una piattaforma di scambio di esperienze dove ognuno poteva raccontare i propri viaggi e usufruire di quelli altrui per organizzare nuove mete. Ora tutto è cambiato, c’è molto meno da raccontare, ciononostante cerchiamo di raccogliere testimonianze dirette di viaggi, che abbiano il sapore dell’itinerario narrato in prima persona. Ad esempio c’è il nostro amico Roberto che racconta Ravenna dal punto di vista di chi ha problemi di accessibilità. E c’è un personaggio che si racconta: Simone Rugiati, uno degli chef più popolari e più titolati del momento, ci descrive il “suo” Kenya, il paesaggio, l’ambiente, la natura e naturalmente il cibo.
Se, zone gialle/arancio permettendo, si apre qualche spiraglio – magari restando nella propria regione –, possiamo cominciare a muoverci. Ed ecco tutta una serie di mete possibili, di itinerari fattibili: nel Canavese tra Torino e Aosta, a Milano alla scoperta di cose particolari, in Liguria, sul Delta del Po ecc. Ci sono due grandi appuntamenti del periodo: il Carnevale e la Pasqua. Il Carnevale di Ivrea (uno dei più famosi e fantasiosi, con il lancio delle arance) si trasforma, e i protagonisti ci raccontano come. Cosa sopravvivrà quest’anno dei riti pasquali, che sono molto di più che semplice folklore? A oggi non lo sappiamo, ma vi raccontiamo comunque la Pasqua in Sicilia che abbiamo vissuto personalmente.
Ma #ResistenzaTuristica significa anche non tarpare le ali ai sogni futuri: chi non ha immaginato di partire e cambiare vita? Allora raccontiamo di Valentina che è andata a vivere in Norvegia per gestire un b&b, e di Alessia, che è andata a vivere a Los Angeles. Con il loro contributo otteniamo un doppio risultato: ci identifichiamo in chi è partito per cambiare vita e ci facciamo raccontare cosa succede oggi in posti lontani, diversi dai nostri. Poi c’è “l’appello” di Barbara, che fa la maestra, non si rassegna a rinunciare alle gite scolastiche e ci racconta il progetto di una gita in Calabria.
Un’altra attività essenziale per viaggiare con la testa è leggere un libro: Zoe ci fa fare un Giro del Mondo sulle tracce di Frankenstein. E a proposito di Giro del Mondo e di viaggi da sognare e raccontare: 20 anni fa noi diventavamo Velistipercaso, decidendo di partire per il nostro Giro del Mondo, trovando Adriatica e iniziando ad armarla per realizzare il sogno. Da questo numero inizia il racconto di quell’impresa, che oggi più che mai interpreta le contraddizioni del momento: impossibile eppure necessaria, anacronistica eppure attualissima. Indispensabile riviverla, per resistere, appunto!
Turisti per Caso Slow Tour, numero doppio di febbraio e marzo è in edicola dal 4 febbraio! Disponibile anche in formato digitale
Syusy e Patrizio