I dieci borghi più belli della Romagna!

Brisighella, Santarcangelo, San Leo e poi? I consigli della nostra guida per caso
marviu, 03 Set 2019
i dieci borghi più belli della romagna!
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Chi pensa alla Romagna di solito pensa al mare, alla spiaggia e all’estate. In realtà esiste un entroterra affascinante da scoprire fatto di borghi medioevali, imponenti rocche e scorci suggestivi adatti per ogni stagione.

Eccovi i miei dieci borghi preferiti per chiunque sia interessato a spendere qualche giorno nell’entroterra romagnolo. Buona lettura e buon viaggio!

Verucchio

Suggestivo borgo in provincia di Rimini affacciato sulla Valmarecchia. Dalla piazza principale risalite lungo la Scalinata della Pescheria fino ad arrivare alla rocca che maestosa domina il paese: ai suoi piedi si gode di un panorama mozzafiato mentre al suo interno è possibile osservare reliquie appartenute ai Malatesta e una piccola sala delle torture. Il museo civico archeologico, accolto nell’ex convento di Sant’Agostino, espone una ricca selezione di corredi funerari rinvenuti nelle necropoli adiacenti a Verucchio risalenti all’età del ferro e riferibili alla civiltà villanoviana, documentazione unica di rilievo internazionale per la rarità dei reperti conservati (per qualsiasi informazione prolocoverucchio.it) In estate a luglio si tiene un importante festival musicale curato da Ludovico Einaudi. A poca distanza da Verucchio, non perdete il Convento Francescano di Villa Verucchio che conserva nel giardino interno al chiostro il cipresso più antico d’Europa. La tradizione vuole che sia stato piantato da San Francesco circa ottocento anni fa.

Santarcangelo di Romagna

Molto amata dai riminesi, presenta una parte moderna fatta di bei negozi e ampie vie pedonali e una parte alta storica caratterizzata da antiche dimore e scorci suggestivi. Salite fino alla Torre del Campanone concedendovi delle tappe intermedie nell’originale museo del bottone (con ingresso gratuito) e in quello dedicato a Tonino Guerra. Santarcangelo è il paese natio del poeta romagnolo, ovunque si respira la sua presenza: le fontane da lui ideate come “Il prato sommerso” e i “Fiori di Pietra” situate nel parco cittadino esprimono la genialità dell’artista santarcangiolese. Un altro museo particolarmente interessante è il MET (Museo degli usi e costumi della gente di Romagna) che conserva oggetti della cultura contadina romagnola. Da non perdere la visita guidata alle grotte tufacee utilizzate nell’antichità come luoghi di culto pagano e poi adoperate come cantine e rifugi durante la guerra (per programmare la visita bisogna rivolgersi all’ufficio turistico: iatsantarcangelo.com). Altra tappa obbligatoria è la Stamperia Marchi, una storica bottega artigiana al cui interno si cela un antico e rarissimo mangano tuttora in funzione. Dopo una giornata passata a girovagare fermatevi a gustare le tagliatelle al ragù del ristorante Zaghini o l’ottima piadina dell’osteria La Sangiovesa dove oltre alla buona cucina potrete ammirare le originali stufe ideate da Tonino Guerra. A Santarcangelo ogni anno a inizio estate si tiene una manifestazione legata al teatro che coinvolge diversi attori e compagnie teatrali emergenti.

Montefiore Conca

Attrazione principale di questo grazioso borgo dell’entroterra riminese è l’imponente rocca malatestiana che domina il colle su cui si abbarbica il paese. Entrando dall’antica porta Curina si accede al borgo fortificato e lungo una ripida salita si arriva fino all’ingresso della rocca, il cui interno è visitabile. La rocca è aperta tutti i giorni solo nel periodo estivo da giugno a settembre. Da non perdere la passeggiata panoramica intorno alle mura, accessibile a fianco all’edificio di Porta Nova: nelle giornate serene si può vedere tutto il tratto di costa compresa tra Ravenna e Fano. Resterete piacevolmente affascinati dalla quiete che si gode nei vicoli del borgo. La chiesa di San Paolo presenta un mix di stili architettonici che spaziano dalla facciata gotica al campanile romanico. Degno di nota il Santuario della Madonna di Bonora, meta di numerosi pellegrinaggi (oggetto di devozione è un’immagine della Madonna che allatta Gesù).

Montegridolfo

Piccolo centro abitato in provincia di Rimini vicino al confine marchigiano. Il suo grazioso borgo storico è fra i paesi fortificati meglio conservati della Romagna. Dopo aver ammirato la bella porta d’accesso consiglio di perdervi tra i suoi pittoreschi vicoli. Interessante una visita al Museo della Linea dei Goti che contiene reperti, riviste e manifesti legati al passaggio del fronte sulla Linea Gotica (i giorni feriali la visita è solo su prenotazione). Se decidete di dormire in questo piccolo borgo l’elegante Palazzo Viviani fa al caso vostro. A soli due chilometri da Montegridolfo si trova Mondaino, antico borgo di grande importanza nel dominio della Signoria dei Malatesta. Qui ogni estate nella seconda metà di agosto (in genere il primo weekend dopo ferragosto) si tiene il Palio del Daino, coinvolgente rievocazione storica per rivivere le suggestioni del Medioevo attraverso arti e mestieri e la sfida tra le contrade del borgo. Colorate bancarelle si snodano lungo le strette vie del paese. Uno dei momenti più suggestivi è lo spettacolo di falconeria che si tiene nella semicircolare ottocentesca Piazza Maggiore chiamata affettuosamente dagli abitanti la “Padella”

San Leo

È facile immaginare l’inespugnabilità della fortezza di questo borgo arrivando dall’unica strada tagliata nella roccia. San Leo sorge su un enorme masso roccioso della Valmarecchia e conserva un notevole patrimonio storico architettonico. Imperdibile la visita al forte in cui fu rinchiuso il Conte di Cagliostro, dove poter ammirare mostre di armi e armature e le temibili segrete. Non dimenticatevi di chiedere all’ingresso la gratuita guida interattiva su tablet. Gli orari di apertura variano a seconda della stagione (li trovate su sanleo2000.it). La Cattedrale e la Pieve preromanica sono due edifici con una peculiarità in comune: non hanno ingresso in facciata per via del terreno scosceso su cui si innalzano ma ai lati. La Cattedrale edificata nel 1173 in stile romanico-longobardo ha una cripta affascinante mentre la Pieve è il più antico monumento religioso del Montefeltro. Vale la pena di arrivare fin quassù anche solo per godere del panorama che spazia dai monti circostanti fino al mare (la vista migliore la si ha dal Belvedere subito dopo la torre campanaria). A fine agosto si tiene Alchimia Alchimie, manifestazione fatta di spettacoli e narrazioni itineranti dove si incontrano scienza, esoterismo e spiritualità per celebrare l’alchimista Cagliostro.

Montebello di Torriana

Piccola frazione del comune di Poggio Torriana, antico borgo famoso per il suo castello che, secondo la leggenda, sarebbe abitato da un fantasma di nome Azzurrina la cui storia si tramanda tutt’oggi. Si narra che Guendalina Malatesta, figlia di Ugolinuccio Malatesta, scomparve misteriosamente nelle segrete della rocca mentre giocava: il corpo della bimba non fu mai trovato e la leggenda vuole che il fantasma della bambina sia ancora presente nel castello e che torni a farsi sentire ogni cinque anni, in concomitanza con il cadere del solstizio d’estate, attraverso risate di bimba e il rumore di una palla che rimbalza. (castellodimontebello.com/index.php?leggenda). Fino al 31 maggio il castello è aperto solo sabato e domenica pomeriggio, prima di visitarlo consiglio di fermarvi a pranzo al ristorante Pacini (per dessert provate il loro famoso porcospino)

Pennabilli

Abbarbicato su un colle nell’entroterra romagnolo sulle pendici del monte Carpegna, Pennabilli è il luogo che ha fatto innamorare il poeta Tonino Guerra il quale ha voluto lasciare un’impronta indelebile a questo affascinante borgo attraverso la creazione dei “luoghi dell’anima” (museoiluoghidellanima.it), un museo diffuso che ha come scopo quello di sollecitare l’anima e la fantasia del viaggiatore. Fra tutti spicca l’orto dei frutti dimenticati dove vagare fra insolite specie ormai perdute di alberi da frutto e installazioni originali come la Meridiana dell’incontro, (scultura che grazie alle ombre del primo pomeriggio segna i profili di due grandi artisti amici del poeta romagnolo, Federico Fellini e Giulietta Masina). Dopo aver cercato e scoperto queste installazioni in giro per il paese, recatevi nel Mondo di Tonino Guerra, uno spazio museale ospitato nei sotterranei del trecentesco Oratorio di Santa Maria della Misericordia ricco di opere pittoriche, ceramiche e scultoree, un luogo suggestivo in cui approfondire l’opera del maestro. Usciti dal museo dirigetevi in cima al colle che domina il paese dove si trova il monumento della Campana di Lhasa inaugurata dal Dalai Lama nel 2005 e da cui si gode di una bella vista sul borgo e sulla vallata sottostante. Per mangiare consiglio l’osteria Al Bel Fico in un angolo della piazza principale del paese (a fine pasto non dimenticate di assaggiare il loro liquore alla liquirizia). A inizio giugno a Pennabilli ogni anno si svolge la manifestazione “Artisti in Piazza”, un grande evento che raccoglie i migliori artisti di strada con performances di teatro, musica, danza, magia e giocoleria.

Longiano

Arroccato su un colle al confine tra Cesena e Rimini, questo borgo ha belle chiese e interessanti musei da offrire. L’ex Convento di San Girolamo ospita un centro culturale con esposizioni di arte moderna e contemporanea mentre il Santuario del Santissimo Crocifisso ha al suo interno un prezioso dipinto su tela applicato a legno del tredicesimo secolo. Inoltre consiglio una visita al museo della Ghisa (all’interno dell’ex chiesa di Santa Maria delle Lacrime) che espone oggetti di arredo urbano di fine ‘800 inizio ‘900. Concludete la giornata con uno spettacolo al suggestivo teatro Petrella.

Brisighella

In provincia di Ravenna, alle pendici dell’appennino tosco-romagnolo sorge questo borgo la cui peculiarità è avere tre pinnacoli rocciosi che lo delimitano su cui sorgono la Rocca, il Santuario del Monticino e la Torre dell’Orologio (quest’ultima oggi è sede del Museo del Tempo). Il borgo medioevale mantiene quel fascino e suggestione di una volta. Le vie del centro sono caratterizzate da enoteche e negozi di prodotti tipici. Da non perdere l’originale Via del Borgo (l’antica via degli Asini), strada coperta sopraelevata con ampi archi a mezzaluna. Nelle vie del centro si tengono in estate le Feste Medioevali. A un chilometro da Brisighella si trova una delle pievi romaniche più importanti e meglio conservate della Romagna, la Pieve del Tho.

Predappio

Situato nel cuore dell’Appennino forlivese in una zona collinare nella valle del fiume Rabbi, è famoso per aver dato i natali a Benito Mussolini, consigliato a tutti gli appassionati di storia. Oltre agli edifici di impronta fascista che ne fanno un museo urbano a cielo aperto (la ex Casa del Fascio, il Palazzo Varano e il Mercato dei Viveri), il paese offre un borgo medievale fortificato (nella Predappio Alta) dove si staglia la Rocca dei Calboli. La casa natale del Duce è sede di mostre di interesse storico-artistico e in diverse occasioni vengono allestite interessanti esposizioni. Predappio è la patria del Sangiovese e diverse sono le cantine dove degustare un ottimo vino. Ogni anno, ai primi di settembre, il borgo si anima con “I tre giorni del Sangiovese” kermesse con degustazioni e musica. Ottime le favolose bruschette al metro del Caffè Anni 30.

Marcello

Guida per Caso della Romagna