Tanti buoni motivi per visitare Lione

La capitale gastronomica francese da girare in bicicletta
robyreg, 06 Mag 2019
tanti buoni motivi per visitare lione
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Lione non è solo Festa delle Luci, marionette ed “una grande città sulla strada per Parigi”. Lione è molto, molto di più. È una città affascinante e a misura d’uomo, con mille sfaccettature e quartieri architettonicamente e storicamente indipendenti tali da renderli delle città nella città, è squisitamente romantica così come maledettamente trendy. Di sicuro è una di quelle città che devono essere visitate, sapendo che quei giorni saranno spesi bene.

Innanzitutto qualche dritta per l’orientamento iniziale. La Città è bagnata da 2 fiumi, la Saone ed il Rhone (Rodano), che devono essere sempre presi come riferimento perché sono parte integrante del panorama locale e valido riferimento per i vari spostamenti. A ovest c’è la Saone, oltre la quale, ancor più ad ovest, troviamo la zona della Vieux Lyon e la collina dominata dalla basilica di Fourvière, luoghi incantevoli con vie strette e palazzi che vanno dal tardo medievale al rinascimentale (attraversati dai famosi traboules). Tra i 2 fiumi troviamo a nord la Croix-Rousse, meravigliosa collina caratterizzata dai suoi artisti, dalle tante leggende che trovano qui un’ottima ambientazione e dal meraviglioso colpo d’occhio che si può avere guardandola dal basso al tramonto, al centro il quartiere Presqu’île, centro amministrativo e storico della città, ed a sud la Confluence, zona in pieno sviluppo sul quale sono sorte costruzioni estremamente moderne ed interessanti come Le Monolithe, le Cube Orange, le Cube Vert ed il Musèe de la Confluence, una struttura “spaziale” sede di diverse mostre.

Considerando la prima fascia ad est del Rhône, partendo da nord troviamo il parco della Tete d’Or (il più grande parco urbano di Francia), la zona di Brotteaux (con la stazione storica oggi usata come polo gastronomico) e la zona di Part-Dieu (un crocevia multiculturale e perennemente di fretta come giustamente si conviene al secondo quartiere affaristico della Francia dopo la Defense di Parigi). Le zone più turistiche sono di certo quelle della Vieux Lyon e della Presqu’île ma tutti i quartieri che vi ho elencato devono essere visitati cercando di uscire un po’ dall’atmosfera turistica per andare a mettere i piedi là dove vivono i Lionesi perché Lione, a differenza della caotica Parigi, è una bella città nella quale è piacevole vivere.

Raggiungere Lione non è difficile e spostarsi con i mezzi pubblici è semplice ed economico. Se, arrivati, aveste dei dubbi, cercate Place de Bellecour dove c’è un punto informazioni molto grande e, da lì, potrete far partire la vostra visita che dovrà prevedere anche qualche sosta nei tipici ristoranti locali: i bouchon. Lione è considerata, non a torto, la capitale gastronomica francese, la cucina occupa un aspetto molto importante della vita locale ed i padroni incontrastati sono i tanti bouchon lyonnais, posti chiave della cultura locale, che sono disseminati un po’ ovunque nella città. Alla pagina lesbouchonslyonnais.org troverete la lista di quelli ufficiali ma la grossa parte di essi la troverete principalmente in 4 zone: sulla collina della Croix Rousse, alla Presqu’île in zona centrale (pochi ma ottimi e tra questi consiglio Le Musee e Chez Georges, se trovate posto), alla Presqu’île in Rue Merciere (attenzione perché è zona molto turistica e potreste trovare qualche fregatura) ed alla Vieux Lyon (qui avrete solo l’imbarazzo della scelta ma tra tutti vi consiglio Les Fines Geules e le Bistrot de Saint Jean).

Per spostarvi usate la metropolitana o, ancora meglio, muovetevi con la bicicletta, che può essere comodamente presa a noleggio in una delle tante stazioncine sparse per la città, fate una passeggiata alla Vieux Lyon, andate a correre al Parco della Tete D’Or, visitate la vecchia stazione di Brotteaux, perdetevi tra i negozi di Rue Victor Hugo, bighellonate tra i palazzi iper-moderni della Confluence e fatevi un giro sul tram per il solo gusto di vedere un po’ la città. Sono sicuro che riuscirete ad apprezzarla al meglio.

Roberto

Guida per caso di Lione