Mini-guida per organizzare un viaggio in Irlanda
Durante un viaggio in questa terra è sicuramente utile avere a disposizione almeno 6/7 giorni: se l’intenzione è conoscere la vera Irlanda, un weekend non può di certo bastare per comprendere appieno lo spirito di questa nazione. Tra le attrazioni principali rientrano sicuramente la Guinness Storehouse (fabbrica/museo della famosa birra scura), St. Patrick Cathedral (chiesa protestante dedicata al patrono) e Trinity College (l’università di Dublino con una vecchia libreria). Restando sempre nella zona di Dublino merita una tappa la statua di Molly Malone (simbolo e personaggio a cui si ispira la celebre canzone elevata a inno non ufficiale) ed i numerosi e vivacissimi pub di Temple Bar (su tutti l’Oliver St. John Gogarty, dove la musica live irlandese renderà la vostra pinta di scura indimenticabile).
Uscendo dalla zona di Dublino tra le zone significative a circa 2 ore e mezza di distanza va menzionata Galway: cittadina vivace e molto giovane che si affaccia sul mare, con case coloratissime e molte proposte per divertirsi e/o pernottare. Scendendo lungo la costa ovest troverete invece le famose Cliffs of Moher, dove potrete visitare un museo e passeggiare, accompagnati da un vento di medio-forte intensità, lungo 8 km di scogliere a picco sull’oceano: emozione unica da non perdere. Infine non può di certo mancare la tappa nel Connemara, regione abbastanza impervia ma molto conosciuta: qui la natura la fa da padrona con scorci incredibili tra alture e laghi. A tal proposito consigliatissimi sono i panorami visibili lungo la Sky Road (high o low). La cittadina di Clifden potrebbe essere ideale per una sosta notturna in grado di rigenerarvi.
Tralasciando le rotte principali ed avendo a disposizione più giorni varrebbe la pena visitare le Isole Aran: raggiungendo Rossaveal si potrà prendere un battello che vi porterà in circa 45 minuti sull’Isola maggiore Inis Mòr. Una volta sbarcati vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo: poche case ed automobili, strade strette costeggiate da muretti a pietre, tante pecore. Per vivere quest’esperienza al meglio consiglio il noleggio di una bicicletta: faticherete in alcuni tratti di salita ma il panorama che godrete vi ripagherà. Non mancate l’appuntamento con il forte in pietra meglio chiamato Dun Aengus: tra questi resti preistorici avrete anche la possibilità di affacciarvi su scogliere calcaree di circa 100 mt a picco sull’oceano. Per gli amanti dell’homemade shopping vale la pena fare una breve sosta acquisti per accaparrarsi uno dei colorati maglioni di lana grezza prodotti sul posto: la loro tipicità è che esistono diversi intrecci ognuno dei quali rappresenta un simbolo di una famiglia del luogo; in passato questo rendeva possibile riconoscere eventuali pescatori coinvolti in sciagure del mare.
Per visitare il tutto si consiglia un’automobile: noleggiarla presso un rental car in aeroporto vi permetterà di essere più rapidi con le operazioni di rientro. Per i pernottamenti avrete diverse possibilità: vi consiglio le Guest House con qualità/prezzo molto buono, colazioni abbondanti e proprietari davvero disponibili.
Per pasti tipici vi attende il pub con hamburger, sanguinacci e Angus, birra rossa (Smithwick’s e Kilkenny Cream) e scura. Per pasti veloci invece troverete le catene di fast food più famose oltreché il nostrano Supermac’s.
A cura di Luca, guida per caso dell’Irlanda