Viaggiare come veri Kiwis!
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Difficile descrivere la bellezza e la pace che si respira in questo luogo così lontano e “nuovo” rispetto alla vecchia Europa. Ecco a voi alcuni utili consigli per visitare questo meraviglioso paese come veri Kiwis, i neozelandesi, dal soprannome che deriva dall’omonimo uccello simbolo della Nuova Zelanda.
COSA FARE? E DOVE?
A causa della sua estensione in senso longitudinale, la Nuova Zelanda presenta un ampio spettro di paesaggi e climi. Per questo motivo vi sembrerà di viaggiare in nazioni differenti ogni volta che vi sposterete da un luogo all’altro del Paese. Partiamo dall’Isola del Nord. Abitando ad Auckland, ho la possibilità di scoprire ogni giorno posti magnifici. Non perdete la riserva naturale Waitakere con le spiagge di surfisti di Piha e Muriwai, l’Isola Waiheke con splendidi vigneti e i numerosi vulcani sparsi per la città. Nella regione Northland, a Nord di Auckland, Paihia e la Bay of Islands costituiscono un paradiso per gli amanti della barca a vela e delle immersioni, anche nei relitti, praticabili tutto l’anno. Visitate la Waitangi Treaty House, dove venne firmato il trattato tra i maori e la Corona inglese. Da Paihia proseguite fino al punto più a Nord della nazione, Cape Reinga, una scogliera a picco sul mare in fondo a 90 km di spiaggia, la Ninety Mile Beach, ufficialmente strada statale, da esplorare a bordo di un bus apposito. Provate poi il sandboarding sulle dune di sabbia e concludete con un ottimo fish & chips a Mangonui. Esplorate quindi la foresta Waipoua, che ospita i più grandi tra i millenari alberi di Kauri in Nuova Zelanda. La parte dell’isola Nord, tra Auckland e Wellington, è quella che più ricorda le verdi colline di Hobbiton della saga cinematografica de Il Signore degli Anelli, che esiste veramente (Hobbiton Movie Set). A Sud di Auckland fate tappa alla Penisola di Coromandel. Passeggiate sulla spiaggia dorata di Hahei fino a Cathedral Cove (raggiungibile anche in kayak) e scavate la vostra personale piscina d’acqua termale a Hot Water Beach: di notte il sentiero per la spiaggia s’illumina di glow worms (insetti luminescenti). Gli amanti della montagna invece potranno confrontarsi con la passeggiata dei Pinnacles, della durata di un giorno. Prima di raggiungere Hobbiton, dedicate un pomeriggio a Tauranga, meta marittima popolare tra i Kiwis, e camminate fino in cima al Monte Maunganui. Spostatevi fino a Waitomo, per provare il Black Water Rafting o un semplice giro in barca nelle caverne sotterranee, simili a cieli stellati, per la presenza anche qui dei glow worms. Raggiungete poi Rotorua, luogo ideale per assistere a uno spettacolo di esibizioni maori con cena tipica, per ammirare le incredibili formazioni geotermali dai colori vivaci e dai geyser fumanti, come il complesso naturale di Wai-O-Tapu o la valle di Waimangu. Poi rilassatevi nelle terme della Polynesian Spa in riva al lago.
PAESAGGI LUNARI
A un’ora di guida verso Sud troverete Taupo. La passeggiata dalle impressionanti Huka Falls al centro città vi regalerà incantevoli scorci sul fiume Waikato, mentre un giro in barca vela o kayak sul lago Taupo vi condurrà fino alle incisioni Maori sulla parete di una scogliera. Taupo è un buon punto di partenza per intraprendere la camminata giornaliera lungo il Tongariro Crossing, un percorso dal paesaggio lunare, tra vulcani e laghi color smeraldo. I camminatori più esperti potranno deviare verso la cima del Monte Tongariro o affrontare la salita al Monte Ngauruhoe (il Monte Fato nel film Il Signore degli Anelli). In inverno è possibile percorrere il crossing solo con guida e ramponi; meglio sciare lungo le pareti del Monte Ruapehu. Prima di raggiungere Wellington, potrete imboccare una deviazione verso il Monte Taranaki, la cui scalata è consigliata solo a camminatori esperti (e non in inverno). Finalmente, costeggiando la Kapiti Coast, approderete a Wellington, la capitale. Da non perdere i giardini botanici, raggiungibili con la funicolare panoramica, il monte Victoria e l’enorme museo Te Papa (ingresso gratuito). Godetevi infine la serata tra i numerosi pub e ristoranti di Cuba Street.
ISOLA DEL SUD
Divisa da tre ore di traghetto da Wellington, la soleggiata Picton sarà la prima cittadina dell’isola Sud ad accogliervi. È situata tra le regioni di Nelson e Marlborough, che godono del clima più soleggiato della Nazione, dando origine ad alcuni dei vini neozelandesi più famosi. Spostandovi in direzione di Motueka, oltre ad assaggiare i vini, assaporate pure le green mussels (cozze neozelandesi) di Havelock. Se invece volete farvi un’idea del paradiso terrestre ai vostri piedi, tuffatevi con il paracadute sul Parco Nazionale Abel Tasman, che v’incanterà con la vista di spiagge caraibiche, un’estesa foresta subtropicale di felci e cespugli di Manuka e lontre marine. La passeggiata di tre-cinque giorni attraverso il parco rientra fra le Great Walks (prenotate con largo anticipo rifugi e campeggi). Un water taxi o un pulmino vi riporteranno da Wainui al punto di partenza. Se poi volete ancora un po’ d’adrenalina, il canyoning nel parco ve ne darà a sufficienza, tra scivoli di roccia, discese a corda doppia e salti fino a dieci metri. Campeggiate all’Old Macdonalds Farm fra le cicale e abbuffatevi con un delizioso burger da Fat Tui. Seguendo la costa Ovest verso Sud incontrerete poi le Pancake Rocks, formazioni di roccia calcarea a strati scavate da acqua e vento, a Punakaiki. Visitate in notturna la caverna del paese, per avvistare ancora i glow worms. Di giorno invece risalite il fiume Porarari in kayak, attraverso una foresta dai tratti giurassici. Fate tappa a Greymouth per la passeggiata panoramica di Point Elizabeth e comprate un gioiello di giada a Hokitika, prima di raggiungere i ghiacciai Franz Josef e Fox, la cui impressionante vicinanza al mare non è comune a nessun altro ghiacciaio a questa latitudine. Con semplici passeggiate arriverete fino a delle terrazze panoramiche da cui si osservano questi giganti, anche in inverno. Consiglio di raggiungerli in elicottero e camminare poi tra i tunnel e le formazioni di ghiaccio, di un azzurro intenso. Percorrendo l’Haast Pass in direzione di Wanaka, fermatevi poi alle Blue Pools: non dimenticate costume da bagno e spray anti-zanzare! Sul lago Hawea si trova il Boundary Creek Bush Camp, con la suggestiva spiaggia ricoperta di rami. A Wanaka assaporate il fish & chips del takeaway BoaBoa, davanti al famoso albero che sembra crescere in mezzo al lago durante l’alta marea. Inoltre, la passeggiata giornaliera al Roys Peak vi ripagherà con viste uniche.
ATTIVITÀ SPORTIVE E ADRENALINA
La strada panoramica attraverso la Crown Range vi porterà infine a Queenstown, centro neozelandese per eccellenza per quanto riguarda le attività adrenaliniche. Per esempio, provate il brivido del più alto bungee jumping del Paese, del velocissimo jetboat sul fiume o di un tuffo con il paracadute sopra la catena dei Remarkables. Ai camminatori esperti consiglio invece la passeggiata della Ben Lomond, difficile, ma molto appagante, per la vista panoramica in cima alla montagna. Molto semplice ma altrettanto bello, per i colori accesi dei lupini, è anche il percorso lungo il Karawau River, verso la Winehouse – il sentiero è parallelo alla Gibbston Highway ed è facile da trovare, ce n’è solo uno – dal parcheggio del Karawau Bridge. Queenstown si trasforma poi in un paradiso sciistico anche in inverno, con impianti a Cardrona, sul Coronet Peak e sui Remarkables. La regione Fiordland, a Ovest di Queenstown, è invece quella che assomiglia ai fiordi norvegesi. I più famosi sono il Milford Sound, accessibile e turistico, e il Doubtful Sound, isolato e più selvaggio. Se scegliete il primo, imbarcatevi su un traghetto per un tour di due ore tra cascate, foche e delfini.
PINGUINI BLU E DELFINI
Tra la regione Fiordland e quella di Queenstown si trova pure la Routeburn Track, una delle nove Great Walks della durata di due-tre giorni: da non perdere! Proseguendo in direzione di Christchurch, fermatevi al sito dei Moeraki Boulders, una serie di massi perfettamente lisci e rotondi, situati lungo la spiaggia. A Oamaru ammirate da un’ampia platea in legno centinaia di blue penguin, specie di pinguini tra i più piccoli al mondo, al loro ritorno da una giornata in mare. Deviando verso l’entroterra, raggiungete invece il lago Pukaki. L’azzurro delle sue acque, provenienti dai ghiacciai a Ovest, i tramonti rosso scarlatto e le miriadi di stelle che illuminano anche la notte più buia sono solo alcuni dei motivi per cui amo questo luogo. La passeggiata nell’Hooker Valley, su diversi ponti sospesi, vi condurrà invece al ghiacciaio omonimo, ai piedi della montagna più alta in Nuova Zelanda: l’Aoraki-Monte Cook. Fermatevi pure alla Church of the Good Shepherd sul lago Tekapo, la chiesa più fotografata in Nuova Zelanda e lasciatevi incantare dal cielo notturno all’osservatorio astronomico in cima al Monte John. Proseguendo verso Christchurch, dirigetevi quindi verso la Peel Forest, pernottando al campeggio Shearers Headquarters, e solcate in gommone il Rangitata River: il divertimento è assicurato! Inoltre, una breve visita al centro di Christchurch vi farà capire quanto i terremoti del 2010 e 2011 abbiano segnato la città e con quanta forza di volontà i suoi abitanti siano riusciti a ricostruire parte del centro, nonostante molti edifici sono tuttora in macerie. Ultima tappa, da non perdere sulla costa Est, è Kaikoura, dove potrete nuotare e giocare con centinaia di delfini. Sono sicura che dopo una vacanza in Nuova Zelanda, questo Paese farà innamorare anche voi.
Come?
Il modo migliore per esplorare il Paese, nonché quello preferito dai Kiwis, è viaggiare in camper. Il camper ha tutto un suo fascino, perché permette di pernottare in luoghi più remoti. Esistono bellissimi bush camp, ossia campeggi, che spesso consistono in un “long drop” (gabinetto all’aperto con turca) e poco altro. Oltre quelli già citati, da segnalare Lake Pukaki Bush Camp (lungo la Tekapo-Twizel Road, sulla sinistra dopo il Lake Pukaki Information Centre, se si arriva da Twizel) e Okarito Beach Camp (3 Russell Street, Okarito 7886). Per la passeggiata dei Pinnacles (Coromandel), lungo la Kauaeranga Valley Road, chiedete informazioni all’ufficio del Department of Conservation, per i diversi campeggi sul tragitto. In questi bush camp bisogna pagare una piccola tariffa (dai 5 ai 10 dollari In totale): si inseriscono i soldi in una busta nella cassetta delle lettere (honesty box), solitamente all’entrata del parco, dove sono indicati i prezzi e le informazioni sul camping e dintorni. Inoltre, se amate fare passeggiate, ci sono percorsi di tutti i tipi e di diversa durata, da mezza giornata a una settimana intera. Trovate tutte le informazioni necessarie sul sito del Dipartimento di Conservazione neozelandese: www.doc.govt.nz. Spulciate pure la sezione dedicata alle Great Walks: nove passeggiate riconosciute tra le più belle del Paese.
Quando e quanto?
“If you don’t like the weather, wait five minutes”, dicono i Kiwis. Infatti, il meteo neozelandese è molto variabile, anche nello stesso giorno. Ogni stagione ha il suo fascino: escursioni in barca e molte passeggiate sono fattibili tutto l’anno. Le stagioni sono invertite, quaggiù, per cui i mesi tra novembre e marzo (da fine primavera a fine estate) sono i migliori per viaggiare nel Paese, che si riempirà di turisti solo durante le principali festività. I mesi invernali (da giugno ad agosto) sono i più piovosi nell’isola Nord e i più nevosi e freddi nell’isola Sud, dove gli sciatori possono godere di vari comprensori sciistici. Quanto stare dipenderà dal budget e dal tempo a vostra disposizione. In generale, la traversata da Nord a Sud richiede almeno 20 giorni (con ritiro camper o auto ad Auckland e consegna nell’isola Sud, più volo di rientro, sempre su Auckland).
Silvia
Guida per Caso della Nuova Zelanda
Le foto sono di Fabio Ponzoni