Alla scoperta di Pisa, oltre Piazza dei Miracoli!

I consigli di viaggio della nostra guida per caso Ilaria
ilapra, 20 Apr 2016
alla scoperta di pisa, oltre piazza dei miracoli!
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A cura di Ilaria (nick: Ilapra), guida per caso di Pisa

Da sempre la fama della mia città, Pisa, è legata alla celeberrima Torre Pendente, diventata un simbolo italiano nel mondo. Questo da un lato ci ha fatto conoscere, dall’altro però ci ha letteralmente “schiacciato” sotto l’ingombrante monumento, rendendo poco conosciute e trascurate tutte le altre bellezze che abbiamo.

Vai per la prima volta?

Chi scopre Pisa non può comunque prescindere dal visitare la Piazza del Duomo (o Campo dei Miracoli, secondo una definizione ottocentesca del D’Annunzio, che volle sottolinearne la bellezza). La Cattedrale di S. Maria Assunta (il Duomo), il Battistero, il Camposanto Monumentale e la Torre (ovvero un originalissimo campanile) vi aspettano nel loro bianco splendore, per un insieme che sicuramente non ha eguali nel mondo.

Ovviamente la maggior parte dei turisti si dirige subito verso la Torre, ma il mio consiglio per chi ha più tempo a disposizione è ampliare un po’ gli orizzonti, perché la Piazza è una miniera di sorprese. Chi si è mai accorto, ad esempio, che sul tetto posteriore del Duomo si trova poggiato uno splendido grifone bronzeo di fattura islamica? Sembra incredibile che in pieno Medioevo, sulla cima di una Cattedrale, simbolo per eccellenza della Cristianità, venga collocato un elemento “straniero” collegato a una religione totalmente opposta e spesso vissuta come nemica… Stesso dicasi per il meraviglioso Camposanto Monumentale, un chiostro marmoreo arricchito da splendidi affreschi, sarcofagi e tombe di epoche diverse. Vi consiglio di non perderlo, è un luogo pieno di suggestione, fortunosamente salvato dai danni della Seconda Guerra Mondiale.

Lasciando la Piazza con il suo perenne flusso turistico e addentrandoci nel centro storico resterete colpiti dal numero di chiese che la nostra città ospita: e ne sono di ogni epoca e struttura. Le più antiche hanno una particolarità assolutamente unica: sono decorate sulle mura esterne da bacini in ceramica di fattura islamica. Fra le chiese dotate di bacini abbiamo San Sisto a due passi da Piazza dei Miracoli. Altra meraviglia architettonica è la Chiesa dei Cavalieri, situata poco più avanti nell’omonima piazza dove, oltre alla chiesa, potrete ammirare il Palazzo della Carovana, sede della celebre Scuola Normale Superiore e i resti della Torre della Muda (o della Fame). Qui, secondo una leggenda resa famosa da Dante in un canto del suo Inferno, fu imprigionato il Conte Ugolino della Gherardesca che spinto dalla fame, divorò i cadaveri dei suoi figli. Da non perdere anche la piccola Chiesa della Spina, gioiello gotico situato in riva all’Arno, quella del Santo Sepolcro a pianta ottagonale, fondata dai cavalieri Gerosolimitani che operavano a Gerusalemme al tempo delle Crociate e San Paolo a Ripa D’Arno, detta anche “Duomo Vecchio” per l’impressionante somiglianza con la Cattedrale.

Venendo alle note dolenti, come spesso accade quando si parla di arte in Italia, molte di queste chiese sono visibili solo dall’esterno per problemi tecnici tuttora irrisolti (infiltrazioni, instabilità ecc.) e questa è una grande delusione per noi cittadini e per chi viene a visitare la città. Meritano comunque una sosta, nella speranza che le cose cambino e che finalmente il nostro immenso patrimonio culturale venga rispettato e sfruttato nella giusta maniera.

La città è imperdibile per

Sicuramente un giro dei Lungarni, le strade lungo il fiume, cuore pulsante di Pisa e della sua storia secolare, di cui Giacomo Leopardi disse:

“Questo Lungarno è uno spettacolo così bello, così ampio, così magnifico, così gaio, così ridente che innamora: non ho veduto niente di simile né a Firenze né a Milano, né a Roma, e veramente non so se in tutta l’Europa si trovino vedute di questa sorta”.

In effetti da lì la veduta d’insieme della città è mozzafiato: palazzi, chiese, piazze, tutto sembra sospeso nel tempo. Tutta la bellezza urbana si riflette nelle acque del fiume e si tinge di colori incredibili a seconda del tempo o del momento della giornata. Se passate il 16 giugno non potete mancare all’appuntamento clou della stagione pisana, la Luminaria dedicata al patrono San Ranieri: in quest’occasione tutte le facciate dei Palazzi lungo l’Arno vengono decorate con migliaia di lumini (la biancheria), che ogni anno al calar del sole regalano a chi arriva un’atmosfera di pura magia, formando disegni incredibili.

Una bella novità degli ultimi anni è stata la creazione di un nuovo museo, detto Palazzo Blu per il colore. Qui vengono organizzate mostre molto importanti. E poi la riapertura delle Mura medievali di Pisa, un anello lungo circa 7 chilometri iniziato nel 1155, fra gli esempi più antichi d’Italia, interamente percorribili a piedi (per maggiori informazioni sui cantieri attivi in città visitare il sito www.pisa2015.it).

Consigli di viaggio

Zona strategica dove alloggiare: Per chiunque voglia venire a Pisa, l’ospitalità offre ampie soluzioni di hotel o B&B. Consiglio senz’altro di soggiornare nel centro storico, più caratteristico e facilmente visitabile a piedi. Evitate invece la zona della stazione anche se comoda per muoversi in treno, è meno piacevole e ahimè meno curata rispetto al resto della città.

La gente: Sarete sorpresi anche dalla vitalità della nostra città che offre molti locali dove mangiare o prendere un drink, sempre pieni giorno e sera. Pisa infatti è città universitaria e per questo non mancano mai ragazzi in giro e movimento, sarà difficile annoiarsi. Il Pisano DOC invece è un po’ riservato all’inizio, ma appena prende confidenza non mancherà di conquistarvi con la tipica ironia corrosiva dei Toscani.

La cucina: La Toscana, si sa, è una culla gastronomica di ottimo livello ed anche a Pisa non mancano specialità da gustare: la caratteristica della nostra cucina è di essere di terra e mare, poiché la nostra provincia è molto ampia e variegata. Alcuni locali che propongono la cucina tipica sono La taverna di Emma (via C. Cammeo 50, a due passi dalla Torre) e La Pergoletta (via delle Belle Torri 40). Una soluzione un po’ fuori dai canoni può esse il Numero 11 (via San Martino 47), dove si cucinano ottimi prodotti a km0 a prezzi contenuti. La particolarità è che non c’è servizio al tavolo, si cerca un posto libero, si ordina al bancone ci si apparecchia da soli!

Ilaria

guida per caso di Pisa