Roma, capitale anche dell’arte
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Bernini – La Roma del Seicento
A Gian Lorenzo Bernini, talentuoso genio della cultura figurativa barocca, si devono alcuni tra i più significativi esempi dell’arte seicentesca, che a Roma prendono forma di opere monumentali, piazze e chiese antiche, da scoprire attraverso un percorso itinerante che prende avvio dalla Chiesa di Santa Maria della Vittoria. All’interno, il gruppo scultoreo della Santa Teresa trafitta dall’amore di Dio caratterizza la cappella Cornaro, tra i maggiori capolavori dell’artista. Nella Chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, nel cuore del rione Monti, è possibile invece ammirare i favolosi marmi policromi e i dipinti di alcuni dei protagonisti più importanti del XV secolo.
Proseguiamo con Piazza Barberini e la celebre fontana del Tritone, interamente fatta in travertino; poco distante, la Fontana delle Api, all’angolo di via Veneto, fino a Piazza Navona, con l’imponente fontana dei Quattro Fiumi. Infine, la maestosa Piazza San Pietro, con il grande colonnato che accoglie fedeli e visitatori di tutto il mondo, e l’imponenza della Basilica di San Pietro.
Caravaggio, genio ed eccesso
Quella del Caravaggio è stata come noto una vita movimentata, caratterizzata da eventi rocamboleschi e processi, ma anche animata da una grande genialità creativa, grazie alla quale è stato capace di donare al patrimonio artistico italiano dei capolavori senza tempo. E proprio a Michelangelo Merisi, Roma dedica un percorso itinerante, attraverso i luoghi che custodiscono alcune delle sue opere più importanti. Si parte proprio dalla Galleria Borghese, con sei tele dell’età giovanile e del periodo di soggiorno nel napoletano. Si passa quindi al Casino Ludovisi, con il dipinto Giove, Nettuno e Plutone, per poi arrivare alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, dove si può ammirare la Decapitazione di Oloferne. Un’introduzione a Riposo durante la fuga in Egitto e La Maddalena, in esposizione alla Galleria Doria Pamphilj. Si prosegue quindi con la Pinacoteca Capitolina e i Musei Vaticani, fino alla Chiesa di San Luigi dei Francesi, per ammirare lo stile della pittura della Controriforma delle opere Vocazione di San Matteo e Martirio di San Matteo. Chiudono il tour le chiese di Sant’Agostino e di Santa Maria del Popolo, con la Madonna dei Pellegrini, la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro, nell’affascinante cornice del centro storico romano.
Eterna e contemporanea: Auditorium, MAXXi, Macro
L’arte moderna nei poli museali di Roma: moderni e tecnologici, i luoghi della cultura e dell’arte contemporanea arricchiscono la città di un patrimonio all’avanguardia, tra dipinti, arte e musica. Quella dell’Auditorium, per esempio, il parco progettato da Renzo Piano, con tre sale da concerto incastonate in una sorta di teatro all’aperto, tra le pendici dell’area dei Parioli e del Villaggio Olimpico. E poi il MAXXI, il Museo Nazionale per le Arti del XXI secolo, che ingloba nel quartiere Flaminio un centro di ricerca, studio e sperimentazione dell’arte creativa. Ancora protagonista la contemporaneità al MACRO, il Museo d’Arte Contemporanea Roma, con una superficie espositiva di circa 4 mila metri quadrati, in cui sono racchiusi i diversi linguaggi dell’espressione nazionale e internazionale. C’è spazio anche per il sacro, con l’avveniristica Chiesa del Terzo Millennio (Parrocchia Dio Padre Misericordioso), dalle imponenti vele in calcestruzzo bianco, che si spiegano sullo sfondo del quartiere di Tor Tre Teste, orientate in direzione del futuro.