Prediamoci un po’ di tempo per noi stessi!
Invece di prendere i treni ad alta velocità che sfrecciano da Milano a Roma inesorabili portandoci da una città all’altra, a Firenze sono salita su un regionale avendo così l’occasione di attraversare il centro Italia trasversalmente. L’Umbria ti accoglie con una bellezza e un paesaggio dolcissimi, il suo cielo che si muove, a differenza di quello padano che è sempre fermo al grigiore invernale.
Anche se in quei giorni il tempo faceva le bizze e pioveva a tratti, il soggiorno al Garden Resort e SPA San Crispino è stato ancora più piacevole perché, oltre alla camera arredata con gusto e con un favoloso letto a baldacchino e oltre l’accoglienza amichevole, ti puoi buttare subito alla SPA… bagno turco, sauna, idromassaggio, piscina e poi affidarti a mani esperte che ti curano, ti massaggiano, pensano a te.
Sono cominciate così alcune giornate, sempre poche a dire il vero, di cura, di dieta non disperata, cioè una dieta “ottima” (che sembra una contraddizione nei termini), disintossicante, ma con gusto che mi hanno fatto seguire al ristorante interno al resort. Ma questo non basta se non c’è un approccio medico approfondito e questo è garantito dalla presenza tutti i giorni di un equipe medica collegata alla clinica Salus, attrezzatissima con laser e quant’altro, che si trova poco lontano.
Già alla prima mattina ho incontrato il medico il dottor Giulio Franceschini, che mi ha consigliato i piccoli interventi dermatologici da fare alla clinica, ma fondamentalmente, si è occupato del mio stato di salute. Avere a disposizione delle cure mediche in una vacanza per me è un lusso incredibile, un vero godimento. Del resto Assisi oltre alla presenza di santi come Francesco e Chiara è sempre stata un luogo di cura e di salute. Visitare questa acropoli appoggiata sulla collina di fronte alla pianura fertile e dolcissima è un vero spettacolo. Assisi mi è sembrata una Lhaasa d’Italia, la grande basilica, il centro storico… E non stupisce, anzi completa il quadro, un ancora intatto tempio romanico incastonato nei palazzi della piazza principale che è diventato Santa Maria sopra Minerva, a testimonianza di una presenza arcaica del “sacro” qui ad Assisi.
Insomma, se vi capiterà di passarci un po’ di tempo non fatevi scappare neppure lo spettacolo “Chiara di Dio” in scena permanente e neppure il nuovo ”L’uomo dal turbante rosso”. Una trentina di ragazzi della compagnia teatrale di Carlo Tedeschi che cantano e ballano come in un musical di Broadway.
E’ inutile dire che mi è dispiaciuto tornarmene a casa!
Syusy