Trekking e mountain bike a Pila in Valle d’Aosta
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Si può scegliere di arrivare a Pila in macchina con 20 minuti di tragitto o con la telecabina, lasciando l’auto nel grande parcheggio antistante la stazione di partenza. La telecabina merita di essere comunque provata. Il viaggio è veloce e il panorama scorre, lasciando la vallata di Aosta sullo sfondo mentre si sale in direzione del monte Emilius. Le soluzioni di pernottamento e soggiorno a Pila sono le più varie (hotel, residence, appartamenti). Un riferimento sicuro per farsi consigliare è il consorzio turistico L’Espace de Pila, indirizzo di riferimento anche per le attività della stazione. La scelta è vasta anche per i locali, bar, ristoranti e le baite vicino ai boschi dove vengono serviti piatti della tradizione locale e vini eccellenti.
Mountain bike planet
Arrivando a Pila è impossibile non notare che la località è un paradiso della mountain bike. Piste per la discesa, centro per il noleggio e l’assistenza, il traffico delle biciclette che viaggiano gratuite al seguito dei bikers sugli impianti di risalita, la gran quantità di giovani bardati con casco e protezioni indicano che la località è meta degli appassionati di downhill, freeride e cross country. A conferma di ciò a Pila si svolge da diversi anni, in agosto, l’unica tappa Italiana del circuito internazionale di downhill, la iXS European Downhill Cup, sul tracciato del bike stadium la pista “Du Bois”, già sede dei campionati italiani e delle gare di coppa del mondo.
Il Trekking è per tutti
A Pila gli itinerari di trekking sono i più vari, da poco più di una passeggiata adatta anche ai bambini, alle vie ferrate: quella del sentiero Panorama e del monte Emilius, dove si raggiunge la vetta a quota 3.359 metri, attraversando uno spettacolare ponte Tibetano.
Per itinerari meno tecnici, ma pur sempre impegnativi, si può provare la salita a Col Chaséche, a quota 2815 metri, crinale che separa la valle di Aosta da quella di Cogne con vista simultanea su entrambe. Partenza da Pila con la seggiovia di Chamolè, con la quale si raggiunge quota a 2311 metri. La stazione a monte è il punto di partenza di diversi itinerari, ma prima di avventurarsi vale la sosta per un caffè, o per pranzare, la baita, aperta in estate e in inverno con una bellissima terrazza soleggiata che domina la vallata verso Aosta. Da Chamolè il sentiero 19c (sempre contrassegnato in giallo come tutti i sentieri della regione) comincia a salire gradualmente fino a Pian de l’Eyvie. Da qui si prende il sentiero 22 fino in cima al Colle da dove si gode l’impareggiabile panorama del ghiacciaio della Grivola (3969 metri).
Oltre alla vista eccezionale che si conquista via via che aumenta l’altitudine fiori, piante e buche attraggono l’attenzione dei camminatori. Tutta la zona è popolata dalle marmotte di cui sono visibili gli imbocchi delle tane che costituiscono l’accesso degli animali a un vasto reticolato di gallerie. A questi animali sociali, che fischiano per avvertire la comunità di un pericolo, e che si lasciano osservare dai turisti se non vengono spaventati troppo, è dedicato un percorso a sé, il sentiero delle marmotte appunto. Molto adatto ai bambini richiede circa 2 ore ed è costellato di placche esplicative.
Speciale anche il percorso verso il rifugio Arbolle, imboccando il sentiero 14 che costeggia il lago di Chamolè, salita all’’omonimo colle a (quota 2614 metri). Infine, da Chamolè per rientrare a Pila occorre un’oretta di passeggiata in discesa che passa attraverso Plan Perdu, un alpeggio con un allevamento di circa cento bovini che forniscono il latte due volte al giorno utilizzato per la produzione della celebre fontina valdostana acquistabile direttamente dal produttore con una rara garanzia di qualità e un costo di 8-10 euro al chilo.
Desarpa Bike chiude la stagione estiva
Pila dedica alla mountain bike il proprio evento di fine stagione: domenica 8 settembre Desarpa Bike, non una gara, ma una giornata dedicata alla MTB per trascorrere insieme l’ultimo giorno della stagione estiva all’insegna della passione per le due ruote: una discesa da percorrere tutti insieme e tutta d’un fiato, lungo l’omonima pista, dai 2.750 metri del Couis 1 fino ai 1.800 dell’arrivo della telecabina Aosta-Pila, dove sarà predisposta un’area per festeggiare e degustare prodotti tipici.
Poiché la Desarpa non è una gara non saranno premiati i primi arrivati, ma il “rito” della premiazione non mancherà, i premi saranno assegnati al team più numeroso, al biker più anziano e al biker che arriva da più lontano.
Nella conca di Pila, in uno scenario di rara bellezza, sono disseminati 12 itinerari di Cross Country di vari livelli, per un totale di 185 km di discesa, che spaziano da 2300 a 600 metri di quota. Inoltre, il percorso Pila – Aosta, unico nel suo genere, è adatto a tutti gli appassionati di free-ride, ha una lunghezza di 8 km su un dislivello di 1.170 metri, che possono aumentare fino a 11 km su un dislivello complessivo di 1.730 metri, sfruttando i tracciati già presenti a monte. Info@pilaturismo.it – www.pila.it