Itinerario di 3 giorni a Trieste e dintorni

Tre giorni a Trieste tra castelli, osmize e "formaggino"
Scritto da: barbara2011
itinerario di 3 giorni a trieste e dintorni
Partenza il: 04/09/2021
Ritorno il: 06/09/2021
Viaggiatori: 2
Spesa: Fino a €250 €
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Giorno 1 – La grotta gigante di Trieste

Partiamo Sabato mattina dal casello di San Donà-Noventa. In un’ora e venti arriviamo alla Grotta Gigante, avevamo prenotato il biglietto sul sito qualche giorno prima, c’era abbastanza gente e nell’attesa c’é in entrata un piccolo museo molto interessante. La giornata calda é diventata molto fresca man mano che si scendeva in grotta. Il tour é durato un’ora (qui i prezzi), la guida é perfetta perché dà le informazioni di base e lascia il giusto tempo per esplorare. La temperatura va sugli 11°C, noi siamo stati in pantaloncini e felpa.

Finita la visita alla grotta siamo andati a pranzo in un osmize della zona, in quei giorni era aperta quella di David Sardo, buono ma prezzo non proprio da osmize a nostro parere. Per digerire il pranzo abbiamo fatto la camminata napoleonica, uno dei posti che se vai a Trieste non puoi non fare.. che dire bella, vista mozzafiato sul golfo, il percorso è un circuito di 8km.

Tornati al punto di partenza riprendiamo la macchina e ci dirigiamo nella vicina Barcola, abbiamo prenotato al b&b Sotto il Faro per 2 notti e ci siamo trovati benissimo, c’è il posto macchina e i titolari sono molto disponibili a dare suggerimenti su cosa visitare, le camere pulite e moderne, la colazione veramente varia ed abbondante. Per la sera ci consigliano alcuni posti dove mangiare a Barcola, facciamo la camminata lungomare e ci fermiamo a prendere del fritto al Fritoin e poi un gelato.

Giorno 2 – Il centro di Trieste

Domenica decidiamo di non usare la macchina, andiamo a visitare il faro della Vittoria vicino a noi, entrata gratuita, poi proseguiamo a piedi fino al centro di Trieste, circa 4 km.

Arrivati in Piazza dell’Unità all’ufficio informazioni prendiamo 2 audioguide a 4 euro l’una per girare la città e da restituire entro le 18.30. Sono state un ottimo investimento perché certamente non avremmo visto certi monumenti, ad esempio il Teatro Romano, ovviamente a chi già conosce bene la città non serve a molto. Noi non abbiamo seguito l’ordine dato dalla mappa, ma quando eravamo in zona cliccavamo sul monumento/palazzo da ascoltare.

Vicino alla piazza c’é il Museo d’Arte Orientale, gratuito, molto bello. Facciamo una tappa in uno dei bar aperti per il pranzo, attenzione alla Domenica molti posti sono chiusi.

Ci perdiamo nelle viuzze e capitiamo in Piazza Barbacan piena di localini e con un mercatino in corso, molto carina e vivace. Visitiamo il castello di San Giusto, qui il biglietto é di 5 euro ed include la guida in costume di un gruppo nel nostro caso che rappresentava il 1500, come si viveva e combatteva, la settimana precedente era rappresentato il 1400. La vista dal castello é spettacolare ed é veramente ben tenuto. Purtroppo non abbiamo fatto a tempo a visitare altri musei vicini ed il parco, ma sicuramente ci saranno altre occasioni.

Riportiamo le audioguide, guardiamo il tramonto dal Molo Audace, da dove tira già un po’ del famoso venticello, e ci dirigiamo a cena alla pizzeria il Barattolo, consigliata dal nostro host in Piazza Ponte Rosso, dove c’é la statua di James Joyce. Per fortuna avevamo prenotato perché c’è molta coda, pizza buona e prezzi onesti.

Torniamo al b&b con il bus dalla stazione dei treni.

Giorno 3 – dintorni di Trieste

Lunedì mattina dopo l’abbondante colazione ci dirigiamo al Castello di Miramare. Visto tanti anni fa, ma è ancora più bello di come lo ricordavo. Il castello in sé non é enorme, ma bello, in un punto favoloso e con il parco rilassante. Per essere Lunedì c’era abbastanza gente e tra parco e castello abbiamo speso circa 2 ore di visita.

Con calma ci siamo diretti verso casa con tappa a Duino, vedendo il castello solo da fuori, abbiamo fatto una parte del sentiero Rike parcheggiando la macchina lungo la strada.

Torniamo leggermente indietro per il pranzo in un’altra osmize, quella di Pipan Klaric che ci é piaciuta di più come cibo, ottimo vino e sorbetto di Terrano che non conoscevo. Parcheggio ampio e tavoli ben distanziati sul grande prato.

In zona, dopo Duino da vedere le sorgenti del Timavo e la chiesa di S.Giovanni in Tuba, ha la particolarità di avere una risorgiva all’interno con un abside ‘invaso’ da muschi e licheni, c’é un parcheggio ampio vicino ed il percorso ben segnato, non porta via molto tempo ma vale la pena fare una tappa.

Infine ci fermiamo ad Aquileia, visitiamo l’area archeologica esterna, gratuita, la Basilica di Santa Maria Assunta, a 3 euro, e che dire, non ci sono parole per questi magnifici mosaici! L’area attorno é piena di scavi archeologici ancora in corso, e sicuramente meriterebbe anche il Museo Archeologico, ma purtroppo dobbiamo rientrare ma merita di tornare e dedicare una giornata intera.



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