In giro per il Trentino…
Cerchiamo sul sito Bed & Breakfast una sistemazione e la nostra attenzione cade sul b&b Asenada: quando vediamo che hanno un gatto, un cane e alcuni asinelli (da qui il nome asenada) siamo attratti come api dal miele! Chiediamo se hanno disponibilità direttamente al b&b e Roberta ci dice che ha una camera libera e, cosa del tutto eccezionale per questo tipo di sistemazione, non vuole nessuna caparra. Ci scambiamo i numeri di cellulare per eventuali comunicazioni e in questo modo ha potuto anticiparci la Trentino Guest card, che abbiamo trovato utilissima per risparmiare sugli ingressi. Appena ho sentito la voce di Roberta in un messaggio vocale, l’ho trovata subito simpatica, cordiale e disponibile, e non mi sbagliavo…ma di lei parlerò più avanti.
07/08/21 TRENTO – KM.6
Dopo un lunghissimo viaggio (5 ore causa traffico da bollino nero) arriviamo finalmente alla nostra prima tappa: Trento.
Una visita a Trento che si rispetti non può che partire dal Centro storico, dalle sue vie principali e dalla splendida piazza del Duomo, con la Cattedrale di San Vigilio, il Palazzo Pretorio e l’imponente fontana del Nettuno.
Immancabile una visita al Castello del Buonconsiglio, simbolo della città e sede dei Principi Vescovi, che ospita interessanti mostre.
Il Museo Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali si articola su cinque sedi nel territorio della provincia e comprende, oltre al Buonconsiglio di Trento, il Castello di Stenico nelle Giudicarie, Castel Beseno nei pressi di Rovereto, Castel Thun in Val di Non e Castel Caldes in Val di Sole. Noi siamo riusciti a vederli quasi tutti…
L’ingresso intero del Castello del Buonconsiglio costa € 10, con la Trentino guest card c’è uno sconto del 30%, mentre il biglietto cumulativo dei 5 castelli costa € 20
Dopo la visita chiamiamo Roberta per avvertire che stiamo per arrivare… dopo una ventina di minuti raggiungiamo il b&b che ci ospiterà per i prossimi 10 giorni: B&b Asenada a Costasavina, una piccola frazione di Pergine Valsugana, di Roberta e Marco, due persone davvero squisite che ci hanno fatto sentire come in famiglia. Va detto che a Costasavina non c’è veramente nulla, ma è una posizione strategica per raggiungere facilmente Trento, i laghi e molte delle valli trentine nel giro di un’ora al massimo.
pranzo pizza da Bella ‘mbriana-Trento € 34,00 molto buona e il cameriere molto cordiale ci ha spiegato le varie particolarità delle birre artigianali
cena pizza da Terrarossa – Susà € 31,60 dopo il lunghissimo viaggio, non avevamo voglia di riprendere la macchina per andare a cena e nei dintorni c’è questa pizzeria raggiungibile a piedi. Pizza buona e ci hanno offerto il caffè per scusarsi dell’attesa.
08/08/21 ARTE SELLA – BORGO VALSUGANA – km.14
INGRESSO GRATUITO possessori di Trentino Guest Card. Noi siamo entrati dal giardino di Villa Strobele e il biglietto è valido anche per l’area Malga Costa che si può raggiungere a piedi con una bella camminata di circa un’ora, oppure riprendendo la macchina.
All’interno di questo parco diviso in due parti, si trovano opere d’arte costruite interamente in legno, alcune davvero belle. Alla fine della visita si giunge alla cattedrale vegetale, a tre navate, dove viene trasmessa una musica che crea l’atmosfera di una vera cattedrale.
Nel 2020 il parco ha dovuto abbattere 250 alberi che si erano ammalati a causa di un insetto che si insinua sotto la corteccia e pian piano scava all’interno del tronco fino a far morire l’albero. Per evitare che questo insetto attaccasse altri alberi sani, è stato necessario abbattere quelli ammalati e solo ad aprile del 2021 si sono conclusi i lavori.
Ci fermiamo a pranzo appena fuori dal parco, Dall’Ersilia, prendiamo un tagliere di affettati misti e un dolce a testa € 29,70
Dopo la scarpinata, non ce la sentiamo di fare nient’altro, quindi facciamo una capatina a Levico Terme, che conosciamo già molto bene, per fare una pausa con una bella coppa di frutta con gelato!
Però stasera non si cena, abbiamo già mangiato abbastanza e poi non abbiamo tempo, alle 20 dobbiamo essere pronti a partire per andare al forte di Tenna per assistere ad un concerto di coro alpino accompagnato da un duo di percussioni. Marco e Claudio, marito e figlio di Roberta, cantano nel coro La Genzianella e lei ci ha chiesto se volevamo assistere a questo concerto in sua compagnia…certo che sì! Non ho mai assistito ad un concerto di questo tipo dal vivo, li avevo solo visti in tv: devo dire che è stato emozionante, sentire questi cori di montagna in un contesto come questo è davvero una fortuna!
09/08/21 KM. 15,50
BASELGA DI PINE’
Da qui si può fare il giro dei due laghi di Serraia e delle Piazze.
Facciamo prima un giretto sul lungolago, molto bello e pieno di fiori, poi ci raggiunge un collega di Stefano che abita da queste parti e ci accompagna a fare il giro dei laghi. Il lago di Serraria è a 974 mt s.l.m., in una vasta piana circondata da boschi, canneti e prati. Il percorso del giro del lago è di 4 km circa.
Un comodo sentiero lo collega all’altro lago, quello delle Piazze, nel comune di Bedollo. Più piccolo del suo gemello, è particolarmente apprezzato per i prati verdi che lo circondano dove ci si può crogiolare al sole!
Dopo tanto camminare, una pausa ci vuole! Ci fermiamo in una gelateria sul lago di Serraria dove fanno gelati a base di frutti di bosco biologici, da provare assolutamente.
Cena da Al Volt a Pergine € 45,00 e non ci è piaciuto per niente, il vino poi era davvero imbevibile!
10/08/21 VAL DI FIEMME-VAL DI FASSA KM. 12,55
Oggi facciamo un giro per la Val di Fiemme e di Fassa,passando per la Val di Cembra, famosa per le cave di porfido. La prima tappa è CAVALESE, 1000 mt di fronte alla catena del Lagorai. Facciamo un giro nel parco della Pieve, con la chiesa dell’Assunta del 1112, che però troviamo chiusa. Ci spostiamo verso il centro del paese dove facciamo qualche foto al campanile merlato della chiesa di S.Sebastiano e diamo un’occhiata ai tanti negozi di artigianato e abbigliamento sportivo.
Poi ripartiamo alla volta di PREDAZZO, 1018 mt , che però non ci entusiasma molto, giusto il tempo di fare qualche foto alla chiesa neogotica di SS.Filippo e Giacomo e ci avviamo verso MOENA, poco più di 1100 mt d’altezza situata in Val di Fassa, ma a due passi dalla Val di Fiemme. Qui abbiamo trovato davvero tanti turisti, probabilmente perché Moena ha la fortuna di trovarsi ai piedi delle più belle Dolomiti del Trentino.
Cerchiamo un posto un po’ fuori del centro per fare una pausa ristoratrice, cercando di evitare la folla di gente che c’è in giro, ma è davvero dura! Credo che questo sia il posto dove abbiamo trovato più turisti in assoluto di tutta la vacanza. Ci fermiamo in una gelateria e ci prendiamo la solita coppa di frutta con gelato.
Prossima e ultima tappa della giornata il LAGO DI CAREZZA, un vero spettacolo della natura! Si tratta di un lago alpino alimentato da sorgenti sotterranee che portano l’acqua dalle cime del Latemar. Il livello dell’acqua varia di continuo a seconda della stagione: il livello più alto si raggiunge in tarda primavera quando si arriva ai 22 mt di profondità, grazie allo scioglimento della neve, mentre il più basso in ottobre, quando il livello arriva appena ai 6 mt. In circa 20 minuti di può fare il giro del lago, ma noi ci abbiamo messo un po’ di più perché ad ogni passo c’era uno scorcio da fotografare… l’acqua color smeraldo rispecchia gli alberi e le montagne intorno e si ha un paesaggio da cartolina! Non per niente viene chiamato anche il lago dell’Arcobaleno!
A forza di girare abbiamo fatto tardi, quindi decidiamo di fermarci a Trento rientrando.
Cena alla birreria Forst con tris di canederli e risotto al puzzone e mele € 42,20
11/08/21 PIRAMIDI DI TERRA DI SEGONZANO – km. 8,30
Ingresso con Trentino Guest card gratuito
In Val di Cembra si trovano le piramidi di Segonzano, un fenomeno geologico unico in Trentino e raro nel mondo. Resti di un deposito morenico risalente all’ultima glaciazione, le Piramidi sono oggi un’attrazione turistica e sono visitabili tutto l’anno attraverso un sentiero appositamente attrezzato e ben segnalato.
La forma classica di una piramide è quella di un tronco a cono sormontato da un masso. Questi accumuli sono dovuti alla disgregazione e al disfacimento dei fianchi della montagna: nel corso dei millenni l’azione erosiva dell’acqua ha dato origine alla formazione di questi coni che sopravvivono grazie al “cappello”, un lastrone appoggiato sopra che li protegge dall’erosione dell’acqua facendo da tetto.
Vista la scarpinata che abbiamo fatto, rientriamo presto in camera e cogliamo l’occasione per chiedere a Roberta se ci porta con lei a conoscere i suoi asinelli: seguiamo il suo Ape Piaggio su cui è in bilico Otto (il cane) e raggiungiamo gli asinelli che sono più interessati all’erba fresca che Roberta gli porta piuttosto che a conoscere noi! Ci fermiamo alla casetta che Marco ha costruito in mezzo ai ciliegi e ci godiamo il fresco e la compagnia di Roberta che di volta in volta, ci racconta dei suoi viaggi, alcuni fatti a scopi umanitari: è davvero un piacere ascoltarla, il tempo vola in un attimo!
Cena da Biba’s a Calceranica (lago di Caldonazzo) un tagliere misto, un salmerino e una tagliata € 60,80
Prezzi di Milano, ma la qualità lascia a desiderare… la tagliata era troppo cotta e asciutta.
12/08/21 CASTEL THUN E CLES KM. 8
Oggi è il compleanno di Stefano, nonché nostro anniversario! Grazie alla gentilezza di Roberta, sono riuscita a fargli una sorpresa a colazione facendogli trovare una torta di compleanno con tanto di poesia scritta da Roberta (dietro mie indicazioni ovviamente) Stefano ha gradito e si è commosso. Questa è un’altra cosa di cui devo essere grata a Roberta, non era certo tenuta a farlo ed è stata davvero gentile.
Partiamo alla volta della prima tappa di oggi, Castel Thun.
Imponente e austero, il CASTELLO DI THUN fu la dimora di una delle più potenti famiglie feudali della regione. Situato su una collina, in posizione panoramica rispetto all’intera Valle di Non, è circondato da un complesso sistema di fortificazioni costituito da torri, mura, bastioni, cammino di ronda e fossato risalente al Cinquecento. Alla stessa epoca risale la potente Porta Spagnola, oltrepassata la quale si accede al ponte levatoio e al primo cortile. Castel Thun è stato acquistato nel 1992 dalla provincia autonoma di Trento e dopo un restauro è stato aperto al pubblico nel 2010. Sinceramente non ci ha fatto impazzire… fortunatamente con la Trentino guest card l’ingresso è gratuito, altrimenti non ci spenderei dei soldi per visitarlo.
Una cosa che abbiamo notato e che ci ha lasciato un po’ perplessi: il castello è circondato da un meleto immenso. Non abbiamo sentito né visto volare uccelli o altri insetti: sembrava di passare in una zona asettica. Forse hanno usato troppi antiparassitari ecc ?
Dovevamo poi visitare il Santuario di S.Romedio, ma dopo aver visto che ci sono 50 minuti di cammino dal parcheggio, abbiamo rinunciato…troppo caldo. Abbiamo poi scoperto grazie a Roberta che c’è un parcheggio a soli 150 mt dal Santuario… sarà per un’altra volta.
Tornando decidiamo di fare una sosta a CLES, ma anche questo paesino ci delude…non c’è niente di particolare da vedere. Oggi è stata una giornata un po’ fiacca, ma ci rifacciamo andando a cena alla Miniera dei sapori Mocheni a S.Orsola Terme: eccezionale!
Cena alla miniera dei sapori -S.Orsola Terme € 55 mangiando di tutto e di più!
13/08/21 PAGANELLA KM. 5,8
Questa giornata la passiamo nella zona della Paganella, partendo con la visita del LAGO DI TOBLINO, dove su uno sperone roccioso si trova Castel Toblino, rocca cinquecentesca che ospita un ristorante. Ci sediamo per una sosta sul terrazzino del bar ristorante con vista sul lago, davvero romantico e rilassante.
Andiamo a trovare degli amici che sono in vacanza a FAI DELLA PAGANELLA, in un hotel di lusso e pranziamo con loro con un mega toast! Dopo due chiacchiere ripartiamo verso il LAGO DI MOLVENO, che di tutta la vacanza è quello che abbiamo trovato più turistico: tantissima gente sui prati intorno e in acqua. C’è da dire che è anche quello più attrezzato per bambini con giochi, passerella con scalette per scendere in acqua ecc. Lo spettacolo poi delle Dolomiti del Brenta che lo circondano completano l’opera.
Stanno arrivando dei nuvoloni neri che non promettono niente di buono… torniamo alla macchina appena in tempo prima che cominci a piovere.
Facciamo comunque una tappa ad ANDALO anche se pioviggina, ma non c’è problema, dura poco. Da qui si possono fare diverse escursioni, anche organizzate volendo.
Sulla strada di ritorno ci fermiamo a fare un po’ di foto a CASTEL BELFORT che, anche se in parte diroccato, mantiene la sua imponenza. Risale al 1311, è rimasta intatta la torre merlata mentre piani e soffitti sono crollati. Nel prato di fronte all’ingresso c’è una serie di arnie dei produttori di miele che si trovano di fronte.
Stasera abbiamo optato per una coppa di frutta con gelato, visto che abbiamo già mangiato a mezzogiorno, andiamo a Pergine nella piazza del municipio e ci godiamo la nostra cena.
14/08/21 CASTELLO DI STENICO – KM-.10
Siamo indecisi se andare a vedere il Castello di Stenico perché da alcune recensioni lette pare che sia meno bello di quello di Thun e considerando che a noi non è piaciuto molto quello di Thun, non sappiamo cosa aspettarci da questo…
Cominciamo a fare una tappa al LAGO DI S.MASSENZA, un piccolo laghetto artificiale dove c’è una centrale idroelettrica: facciamo una sosta per fare qualche foto in un silenzio e una pace totali, l’unica compagnia è data da alcune papere che gironzolano sul lago. Dopo aver goduto per un po’ di questa tranquillità, ripartiamo per il CASTELLO DI STENICO. Considerando che con la Trentino guest card anche questo ingresso è gratis, decidiamo comunque di visitarlo pur non aspettandoci nulla di che…ed invece siamo stati piacevolmente stupiti dalla visita! Secondo noi è molto meglio di quello di Thun e siamo contenti di non aver ascoltato i commenti negativi: è proprio vero che ognuno ha i suoi gusti!
La cappella di S.Martino è la parte che ci è piaciuta di più con i suoi affreschi di epoca romanica. Anche altre sale sono molto belle, ad esempio la vecchia cucina con gli utensili d’epoca.
Dobbiamo fare una pausa e ci fermiamo a fare uno spuntino poco distante dal castello, prendiamo un tagliere di affettati e formaggi misti e due birrette € 26,20
Poco distante dal castello, visibile anche dalla strada, si trova la CASCATA DEL RIO BIANCO, una delle perle del Gruppo del Brenta. Ha origine da una sorgente carsica e la sua particolarità è di essere “intermittente” poiché inattiva in autunno e in inverno, mentre in primavera è nel pieno del suo splendore. Si può accedere ad un percorso che si addentra nella forra scavata dal torrente, dove un piccolo ponte e delle passerelle in legno permettono di vedere da vicino la potenza dell’acqua corrente. Anche questo ingresso è gratuito con la Trentino guest card.
Stasera torniamo alla miniera dei sapori per assaggiare altre prelibatezze, ma stavolta ci teniamo più leggeri e prendiamo solo 2 mezze porzioni di tagliatelle, una con sugo di cervo e una con sugo di funghi e salsiccia e come dolce la mitica treccia mochena! € 38,00
15/08/21 TRENTO E VALLE DEI MOCHENI – KM.10
Essendo Ferragosto vorremmo evitare di andare in posti troppo affollati, quindi qualche giorno prima abbiamo prenotato l’ingresso al MUSE, il museo delle scienze di Trento. Causa Covid gli ingressi sono contingentati, quindi non troviamo grande affluenza di gente, per fortuna. Il percorso si snoda su 5 piani, nella parte centrale sono esposti animali impagliati di ogni tipo e al piano terra colpiscono subito gli scheletri di animali preistorici. Sinceramente me lo aspettavo più grande, comunque merita una visita, soprattutto se si hanno dei bambini perché è molto interattivo e adatto a soddisfare la curiosità dei più piccoli. Ogni piano ha un tema diverso: la biodiversità, i ghiacci, il clima, la geologia delle Dolomiti ecc. C’è anche un piccolo giardino all’esterno dove passeggiare in attesa dell’orario di ingresso.
Dopo la visita di circa 3 ore, usciamo nel caldo torrido di Trento.
Altra prenotazione fatta era per l’ingresso alla Torre dell’Aquila, che fa parte del Castello del Buonconsiglio, ma che non eravamo riusciti a vedere il primo giorno perché i posti erano esauriti. Alla cassa ci era stato detto che potevamo tornare a visitare solo questa parte. Ma al momento dell’ingresso abbiamo una brutta sorpresa: se vogliamo vedere la torre dobbiamo rifare il biglietto per il castello altrimenti dobbiamo esibire il biglietto d’ingresso di una settimana fa! Dopo una settimana in giro per il Trentino non ho idea di dove sia finito il biglietto d’ingresso…probabilmente mi era stato detto alla cassa che dovevo tenerlo, ma sinceramente non me lo ricordo.
Stravolti per il grande caldo, optiamo per una puntatina nella Valle dei Mocheni.
Arriviamo fino a Frassilongo a 1320 mt di altitudine e ci addentriamo per un sentiero sterrato che ci porta ad un boschetto dove stendiamo la nostra copertina e ci sediamo al fresco, respirando a pieni polmoni quest’aria di montagna che profuma di resina di pini: che pace, nessun rumore se non il ronzio degli insetti che volano da un fiore all’altro…
Ci rinfreschiamo e poi andiamo presto a Levico Terme per un aperitivo sul viale principale. In attesa della cena, facciamo un giro nel parco Asburgico, sempre un punto di riferimento quando si viene a Levico.
Cena alla Vecchia Fontana di Levico, un antipasto di carne salada, un piatto di strangolapreti al burro e un risotto al teroldego assolutamente insapori…stavolta la vecchia fontana ci ha deluso € 45,50
16/08/21 CASTEL BESENO – ROVERETO – KM.5
Ed eccoci arrivati all’ultimo giorno di vacanza…volevamo visitare CASTEL BESENO, ma il lunedì è chiuso, quindi ci dobbiamo accontentare di vederlo da lontano. Non capisco molto questa decisione di tenere chiusi i musei e i castelli di lunedì nel periodo estivo: almeno per questi pochi mesi dovrebbero tenere aperto 7 giorni su 7, considerando anche che a causa del Covid gli ingressi sono limitati, sarebbe anche loro interesse tenere sempre aperto per recuperare parte degli incassi persi.
Ci spostiamo a ROVERETO, dove troviamo parecchi lavori in corso. Proviamo a vedere se ci sono ancora posti disponibili per la visita al museo della guerra, ma purtroppo è tutto esaurito, avremmo dovuto pensarci prima, ma non sempre sappiamo a che ora saremo sul posto, quindi diventa difficile prenotare prima gli ingressi…pazienza. Gironzoliamo per fare un po’ di foto e ci fermiamo a fare una pausa/spuntino e ci prendiamo delle bruschette con due birrette € 24,40
Cena pizzeria La Darsena, in riva al lago di Caldonazzo: 2 pizze, 2 dolci e caffè € 39,60
Dopo cena avremmo voluto fare due passi al lago, ma un super-acquazzone ci ha fatto cambiare idea!
Torniamo a casa in silenzio, pensando che è l’ultima sera di vacanza, domani si rientra a Milano…
Abbiamo passato dieci giorni in mezzo alla natura, visitando musei e castelli, ammirando le splendide Dolomiti e i trasparenti laghi… ma soprattutto abbiamo conosciuto delle persone fantastiche, Roberta e Marco, che hanno condiviso con noi i racconti dei loro viaggi.
Ci hanno dispensato consigli su cosa fare e dove andare a mangiare, e soprattutto ci hanno accolto come amici e non come clienti.
Speriamo di tornare presto a trovarli.
COSTO TOTALE DELLA VACANZA € 650 a testa
TOT. KM. 90 PERCORSI A PIEDI TOT. KM.1560 PERCORSI IN AUTO