Naxos la più grande delle Cicladi
Qualche anno fa, quattro chiacchiere dopo la riunione di lavoro: – Dove vai in ferie? – Torno a Naxos !- Osservo il collega e mi accorgo che i suoi occhi si illuminano, ok penso, segnale ricevuto.
Ricordo quell’antefatto mentre il nostro volo Bologna- Mykonos sta per atterrare il 15/07/2021
Io e Claudia verificheremo a breve se quella sensazione avuta anni prima rispondera’a verita’. Fuori dall’aeroporto subito a destra prendiamo il bus per Tourlos, il porto nuovo da dove partono i traghetti( i biglietti si fanno a bordo del bus). Il nostro traghetto e’in ritardo ,ci avvertono con sms in quanto i biglietti in questo caso li avevamo fatti on line con Direct Ferries. Arriviamo dunque a Naxos e la Chora si presenta in tutto il suo splendore, l’inizio e’molto promettente. Alla fine del molo partono i bus che portano nelle principali spiagge, i biglietti si fanno nell’ufficio retrostante.
Dopo circa 20 minuti scendiamo, sbagliamo purtroppo e ci tocca fare 500 metri a piedi in più, niente di catastrofico. Agia Anna e’la località che abbiamo scelto, circa a 6 km dalla chora, sperando così di evitare la movida notturna, il nostro studios si chiama Anthi, sulla main street. Scelta rivelatasi azzeccatissima nonostante le sole tre recensioni trovate su booking, si tratta infatti di una struttura nuova con appartamenti ampi con terrazza, pulizia e staff ai massimi livelli e posizione che consente velocemente di uscire dall’impasse del traffico locale per dirigersi dove si vuole. Dopo un riposino e la merenda con l’ottimo melone che ci ha regalato Anthi( gli studios portano il nome della padrona di casa), scendiamo verso la spiaggia, qui ci sono diversi ristoranti e taverne , tocca alla mia dolce meta’scegliere,il suo sesto senso oramai e’proverbiale. Ci sediamo da Faros ,locale sul lungomare, tavoli distanziati ,servizio casalingo e imperdibile tramonto davanti agli occhi. Manco a dirlo, Claudia ha fatto centro al primo colpo, oramai di esperienza di locali greci pensiamo di averne a iosa, qui rapporto qualita’,quantita’,prezzo ai massimi livelli, sara’il nostro appuntamento fisso ogni sera o quasi,siamo soddisfattissimi.
La mattina seguente ci consegnano lo scooter ,abbiamo scelto un 200 da On the Road fidandoci delle recensioni sul web (29 euro al giorno per 10 giorni) . Tutto sommato il servizio ed il mezzo sono stati buoni,con caschi perfettamente puliti, qualche perplessita’sull’assicurazione che mi vede “costretto”ad integrare la spesa con altri 50 euro per avere copertura completa. Naxos e’l’isola tra quelle da noi finora visitate dove abbiamo visto il maggior numero di affitta scooter,praticamente uno ogni 200 metri,incredibile,probabilmente, volendo sprecarci del tempo c’era modo di spendere meno vista la concorrenza. Comunque la cilindrata si e’rivelata giusta viste le percorrenze lunghe e impegnative. Praticamente nella nostra prima settimana abbiamo goduto di tempo bello,caldo feroce e poco vento mentre negli ultimi cinque giorni il Meltemi l’ha fatta da padrone non permettendo di godere di molte spiaggie. Ma veniamo alla cronaca di queste giornate.
16/7. Mattinata in spiaggia ad Agia Anna,ci sono tratti di spiaggia libera e tratti attrezzata. Visto che noi dopo 3/4ore di solito ce ne andiamo,abbiamo optato per la spiaggia libera sotto un bel tamerice. Mare bellisssimo con acqua trasparente, una meraviglia. A pranzo ci facciamo una insalata di Naxos in due da Faros( invece che la feta troviamo il formaggio locale,una specie di ricotta compatta e salata) piu’pita con garlic,birre,caffe’greco,ci offrono torta al cioccolato, uno spettacolo,tutto per 17 euro totali. Pomeriggio in scooter a vedere spiaggie:Agios Giorgios,Agios Procopios, Plaka,Mikra Vigla,Kastraki ed infine Aliko con Hawai beach e Pirgaki una mezza idea ce la siamo fatta. La sera,appagati, consumiamo frutta sulla nostra terrazza poi scendiamo a fare due passi verso la spiaggia. C’e’una bella camminata su passerella di legno che da Agia Anna porta prima alla chiesetta sul promontorio,poi scende tra gli enormi massi e continua fino alla Taverna Paradiso,reclamizzatissima location dove si cena sulla spiaggia. Abbiamo osservato attentamente piu’volte ma sinceramente non abbiamo mai avuto neppur la minima tentazione di provare a sederci: assembramento totale fino a tarda notte.
17/7. Replay ad A. Anna poi andiamo in….montagna. Prendiamo la strada che ci porta ad Halki e ci fermiamo a pranzo per due moussaka ,birre ,torte e caffe’(20 euro in tutto) e poi ripartiamo. Filoti,dove c’e’l’ultimo distributore di benzina,Aperiantos e giu’fino a Moutsouma al mare. La strada e’incredibilmente scenografica e ci fermiamo spesso a fare foto ma siamo in scooter oramai da un’ora,il caldo e’torrido,fortuna che abbiamo la nostra borraccia con acqua fresca. Ci sarebbero altri 20 km per arrivare a Panormos ma siamo cotti e con poca benzina nel serbatoio,torniamo,bella giornata. Ci riprendiamo……da Faros.
18/7. Giornata interlocutoria, in mattinata prima bagno ad A.Anna poi dopo mezzogiorno facciamo rotta verso nord e ci fermiamo ad Amiti beach,bella spiaggia abbastanza selvaggia e si riescono a fare anche belle nuotate. Nel tardo pomeriggio ci fermiamo ad una delle farmacie del porto e chiediamo informazioni per fare tampone prima della partenza. Nonostante la farmacista parli italiano ci sembra tutto abbastanza incasinato,prendiamo qualche riferimento , ci penseremo su un attimo prima di muoverci.
19/7. Partenza di buon ora,dritti fino ad Aliko,ci sono molte onde ma riusciamo comunque a trascorrere una bella mattinata bagno incluso.Alle 12 come sempre arrivano le orde barbariche e noi ce ne andiamo. Ci fermiamo per il pranzo nella bella bakery sulla strada per Kastraki poi andiamo al laboratorio per prenotare il tampone per sabato sera.Peccato che quando rientriamo la figlia di Anthi ci abbia lasciato un biglietto dove ci comunica che ci ha fatto prenotazione tampone per domenica a 15 euro in meno in altro laboratorio. Ripartiamo,andiamo a disdire il nostro appuntamento e oramai che siamo in zona ci tuffiamo nella chora: visitiamo il castello e poi ci perdiamo nel old market nei minuscoli vicoletti con tutti i negozietti caratteristici. La sera da Faros non riusciamo a finire le portate,portiamo a casa il cibo non consumato.
20/7. Oggi si va ad Apollonas sono 45 km.Strada costiera tortuosa e bellissima,l’asfalto e’buono, un’ora di scooter. Finalmente appare la baia: mare caldo e acqua cristallina. Ci sistemiamo nella piccola e bellissima spiaggia libera,sulla destra spiaggia di sassi con alcuni tratti di sabbia. Faccio una nuotata lunghissima da una parte all’altra della baia,mare all’olio sembra un’enorme piscina. Verso mezzogiorno andiamo a visitare il sito dove si trova un Kouros disteso , alcuni turisti hanno un comportamento asociale con atteggiamenti che porterebbero facilmente alla rissa. Ce ne andiamo,non pranziamo,siamo un po’scombussolati,una banana e stop. Al pomeriggio ci concentriamo sulla Portara presso il porto, si tratta della porta dell’antico tempio di Apollo rimasto incompiuto. Belle foto con chora sullo sfondo. Sempre caldo torrido,i turisti fanno il bagno al porto con il bagnino che controlla dall’alto di uno scoglio. Sera da Faros con sea food spaghetti per me e Chichen klevers per Claudia, le porzioni sono talmente abbondanti che un piatto principale e’piu’che sufficiente per noi,poi il dolce e’sempre offerto dalla casa ed e’buonissimo.
21/7. Torniamo ad Aliko,oggi il mare e’splendido e rimaniamo fino a mezzogiorno come al solito quando arriva il mondo. Sulla strada del ritorno ci fermiamo per andare a vedere il tempio di Demetra ma le indicazioni parlano di mezzora di sentiero sotto un sole feroce,rinunciamo , ci fermiamo a Vivlos a comperare qualcosa in bakery e pranziamo al nostro studios. Abbiamo gli avanzi di Faros di due giorni prima e anche il cocomero che ci ha regalato Anthi. Nel pomeriggio gitarella alla Plaka e a Mikri Vigla alla baia dei Kite-surf: spettacolo e foto bellissime. Sera fritto misto da Faros.
22/7. Apollonas bis….ma c’e’mare mosso niente big nuotata. Al ritorno curiosiamo ad Abrami fino alla spiaggia ,il vento sta rinforzando e si comincia a sentire la stanchezza.Deviamo poi anche per Melanes inoltrandoci nel centro semideserto,carina. Tardo pomeriggio,siamo alla chora e’il momento dello shopping all’old market, Claudia mi sembra molto soddisfatta. Concludiamo con cena da Maxi Mas uno dei locali caratteristici della chora,tutto ok.
23/7.Vento terrificante, ci sistemiamo nella spiaggietta davanti a Faros giusto per riuscire a fare il bagno poi partiamo alla volta dei paesi della montagna ma guidare e’diventato un problema. Ci fermiamo a pranzare a Filoti da taverna Scholarheio sulla strada principale,ottimo pranzo a prezzo stracciato .Rientrando prendiamo deviazione per Agiassos e vediamo che in tali condizioni di vento puo’essere un posto abbastanza riparato. Torniamo decisamente rimbambiti dal Meltemi, ci stendiamo e ci addormentiamo profondamente. La sera ceniamo sulla terrazza dello studios poi scendiamo per passeggiata serale.
24/7. Ore 7 mi sveglio e vedo sms di Ryanair:cancellato il volo di ritorno di lunedi’. Traffichiamo un paio di ore con lo smartphone per trovare volo alternativo(ci riusciamo per il giorno dopo)e una sistemazione a Myconos(avevamo gia’fatto check-in on line per il traghetto) e per spostare il tampone rapido. Ma in vacanza non si dovrebbe pensare a niente? Optiamo per bagnetto veloce ad A. Anna e poi visto che il vento non molla decidiamo per il trekking al tempio di Demetra. Decisione purtroppo sbagliata in quanto essendo chiuso il tempio anche il sentiero lo era stato nel suo tragitto piu’breve. Risultato : dopo piu’di un’ora di cammino eravamo riusciti solo a scorgere il tempio da lontano.Irriducibili riprendiamo lo scooter e visto che la strada asfaltata arrivava all éntrata ci andiamo.Tutto sbarrato.Assieme ad altri turisti scavalchiamo le recinzioni e scarpiniamo per arrivarci,due foto da lontano le rubiamo,inutile cercare di farsi male nell’ultimo scavalcamento. La sera ci consoliamo a cena nel nostro ristorante preferito mentre il sole sta tramontando.
25/7. Sosta alla bakery di Vivlos,riempiamo gli zaini poi via per Agiassos,fatti i debiti conti la spiaggia dovrebbe essere riparata dal forte vento. Cosi’e’,bella mattinata, bel bagno con fondale sabbioso degradante lentamente tipo spiagge romagnole. La gente comincia ad arrivare, e’mezzogiorno e noi ci spostiamo nel retrostante giardinetto all’ombra con panchine e fontana e consumiamo il nostro pranzo al sacco. Ce la prendiamo comoda,rientriamo con calma anche perche’se si superano i 40 km all’ora il vento ti sposta prepotentemente, verso le 18 dobbiamo riconsegnare lo scooter, i gestori dell’agenzia ci acccompagnano in auto allo studios. Ultima sera da Faros , siamo ai saluti.
26/7. Bus per il porto e traghetto con un’ora e mezzo di ritardo. Arrivati a Myconos ci aspetta il van dell’hotel Magas prenotato con booking( servizio navetta incluso per porto e aeroporto). Ci rilassiamo un’oretta poi ci tuffiamo nel caos di Fabrika: evidente il cambio dall’atmosfera rilassata di Naxos a quella frenetica di Myconos. Ceniamo da Nikos,bene. Non possiamo fare a meno di notare che i prezzi delle portate sono doppi e tripli rispetto alla media delle altre isole greche da noi visitate. Tramonto in riva al mare sotto ai sei mulini iconici di Myconos. 27/7.La mattina successiva torniamo per fare foto e giretto turistico senza la folla della sera prima. Pranzo da Marco Polo,bravi. E’ora di rientrare. Al bancone del check in ci fanno pagare nuovamente priorita’e bagaglio a mano in cabina a tuttoggi non sono ancora riuscito a comunicare con Ryanair per chiedere spiegazioni,sembrano irragiungibili.
Concludendo,la vacanza e’stata splendida ,l’isola in se raccoglie tantissime caratteristiche delle altre isole sorelle dalle spiaggie sia sabbiose che di sassolino,al mare incredibile,ai bei paesi di montagna ,alle taverne ovunque appaganti per il turista. Le distanze,quelle si sono importanti,soprattutto se si viaggia come noi in scooter, per il tempo che occorre trascorrere in sella. Avendo un’autonomia di circa un’ora ,con clima caldo afoso o vento infernale per noi over 60 il gusto si trasforma a volte in sofferenza e la cosa va valutata. Complessivamente abbiamo infatti percorso circa 900 km e li abbiamo sentiti tutti.