Reims e il gotico francese
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INTRODUZIONE
Sono una grande amante dell’architettura gotica, con una predilezione per il gotico francese delle rinomatissime cattedrali del nord (ed una netta preferenza per Chartres e per Beauvais). Dopo aver amato Amiens e Rouen, nella collezione dei nostri viaggi non poteva mancare la cattedrale patrimonio UNESCO di Reims : felicissimi di aver trovato un’offerta di Ryanair con andata giovedì sera e rientro il sabato sera, mio marito ed io partiamo alla scoperta della cattedrale che ancora manca al nostro appello !
GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO 2018
Un puntualissimo volo da Bergamo (ore 19:20) atterra all’aeroporto di Parigi Beauvais alle 21:05. Dopo aver ritirato l’auto presso Thrifty (una Peugeot 108 nuovissima) alle 22:00 siamo già in albergo, a pochi minuti di auto dall’aeroporto. Attraverso booking abbiamo prenotato una notte all’HOTEL BALLADIN (26, Avenue Descartes), con un ottimo qualità-prezzo. Vista l’ora tarda, la nostra cena è una misera insalata presso il vicino locale KFC.
VENERDÌ 16 FEBBRAIO 2018 – REIMS E LA SUA ARCHITETTURA
Circa due ore di auto ci separano da Reims, famosa anche per lo champagne, che avremo modo di assaggiare in un paio di occasioni. Il navigatore ci fa percorrere una splendida strada panoramica fra le campagne. Alle 11.00 siamo arrivati a destinazione: sempre attraverso booking, per questa notte abbiamo prenotato un appartamento a pochi metri dalla cattedrale. Alloggiamo infatti al MY NEST INN REIMS CATHEDRALE IV (7, Rue Marlot) ed al nostro arrivo lì ci incontriamo il bravissimo Jérôme, il padrone di casa, che ci procura anche un parcheggio privato nelle vicinanze. L’appartamento è davvero splendido, ma avremo tempo di esplorarlo in serata ! Depositati i bagagli, complice una splendida giornata di sole, partiamo ad esplorare il centro storico di Reims, che dista pochi passi dal nostro alloggio. Ed ecco di fronte a noi svettare la splendida cattedrale, dedicata a Notre-Dame, su Place cardinal Luçon : arrivare dall’ampia strada che la fronteggia è davvero emozionante ! Sulla stessa piazza, di fronte al Palazzo di Giustizia, c’è un bel monumento equestre dedicato a Giovanna d’Arco, mentre sul fianco destro della cattedrale di sono i resti dell’antico edificio religioso del secolo XII. L’attuale cattedrale fa parte dell’architettura definita “gotico maturo” e fu costruita – nell’arco di un secolo – a partire dal 1211 : rispetto ad altre costruzioni, a mio avviso colpisce molto l’unità stilistica. Due note storiche la rendono ancora più interessante : dal 496 d.C. è sede della consacrazione dei re di Francia e subì un importante restauro dopo la Prima Guerra Mondiale. All’interno della cattedrale c’è una chicca secondo noi imperdibile : nella cappella centrale del deambulatorio ci sono delle vetrate di Marc Chagall (del 1974), riconoscibilissime per il sempre iconico stile del loro autore. Lì vicino c’è anche Palais de Tau, che visiteremo domani. Lasciata la piazza centrale, la nostra passeggiata prosegue attraverso il quartiere delle banche, Place du Forum (nome che deriva dalle vestigia romane del suo sottosuolo) e le Halles cittadine, fino a Place République ed alla sua celebre PORTE MARS. Purtroppo questa antica porta romana è ancora in restauro, per cui sotto la copertura la possiamo solo immaginare nel suo splendore : si tratta di un arco trionfale lungo 33 metri ed alto quasi 14, datato prima del III secolo. La sua particolarità è la posizione isolata, in centro a dei giardini pubblici, per cui è visibile da ogni lato. Torniamo verso il centro attraversando il mercato alimentare delle splendide Halles cittadine e lì vicino (con vista sulle Halles e sulla Porte Mars) ci fermiamo per un pranzo assai tardivo presso la BRASSERIE DU BOULINGRIN (31, rue de Mars), che offre ottimo pesce a prezzi davvero contenuti. Lasciamo ora il centro storico e proseguiamo la nostra passeggiata verso l’altro simbolo religioso della città : l’ABBAZIA SAINT-REMY che – nella sua semplicità – ci conquista quasi più della cattedrale ! Eretta in forme romaniche all’inizio del secolo XI sulla tomba dell’omonimo santo, ci conquista con il suo aspetto austero, sia all’esterno che all’interno. Rientriamo verso il nostro alloggio passeggiando lungo il fiume Vesle, che attraversa tutta la città, fermandoci in un panificio-gastronomia a scegliere una cena frugale da consumare presso il nostro alloggio. Dopo aver cenato in fretta, infatti, non può mancare la visita alla cattedrale illuminata per la notte. Finalmente dopo una giornata assai piena possiamo rilassarci ed ammirare confort, pulizia e cura dei dettagli del nostro alloggio, che consigliamo vivamente !
SABATO 17 FEBBRAIO 2018 – I MUSEI DI REIMS
Oggi pomeriggio entro le 17.00 dobbiamo riprendere la via dell’aeroporto, perché alle 21:30 siamo prenotati sull’aereo che per le 23.00 ci riporterà a Bergamo. Fra le varie opportunità offerte da questa piccola, splendida cittadina scegliamo due musei: PALAIS DE TAU e MUSEE DES BEAUX ARTS. Il mattino visitiamo il primo, a destra della cattedrale. Ospitato in uno splendido palazzo del 1600 (a forma di T, come suggerisce il nome), necessita di almeno un’ora di visita (noi ne trascorriamo più di due al suo interno). Il piano terra ospita un’interessante mostra temporanea dedicata ad un graffitaro di fama internazionale (SPEEDY GRAPHITO), che noi personalmente non conosciamo ma che espone opere davvero interessanti. Fra le moltissime altre splendide sale del primo piano, noi personalmente siamo conquistati dalla magnificenza della SALA DEL FESTINO (che ospitava il banchetto servito in occasione dell’incoronazione reale) e dalla CAPPELLA PALATINA, davvero straordinaria nella sua semplicità. All’uscita, passeggiamo in direzione delle GALERIES LAFAYETTE (dove ci fermiamo per alcuni acquisti) fino alla bellissima, enorme PLACE DROUET D’ERLON, che si snoda su una lunghezza di 300 metri a partire dalla chiesa di Saint Jacques. Pranziamo velocemente in un bar nelle vicinanze e poi ci dirigiamo alla nostra seconda tappa, ospitata nell’abbazia di Saint Denis. Ci accoglie uno SCALONE D’ONORE davvero degno di questo nome. Anche in questo museo trascorriamo un paio d’ore, nonostante la sua collezione più importante (una trentina di opere dell’impressionista Camille Corot) sia tutta in prestito per delle grandi mostre internazionali in Germania e negli Stati Uniti.. La collezione museale – chiusa ora al pubblico da settembre 2019 e fino al 2023 per restauro ed ampliamento – è davvero vasta e copre cinque secoli, a partire dal XVI. Ospita alcuni fra i più celebri dipinti della storia, a partire dalla MORTE DI MARAT di Jacques-Louis David, considerato una delle immagini più iconiche della Rivoluzione Francese. Ho il piacere di vedere per la prima volta il lavoro di pittori impressionisti e post-impressionisti che non conoscevo e che trovo estremamente interessanti, a partire dal post-impressionista HENRI MARTIN, che mi propongo di approfondire. Reims è anche la città dell’artista franco-giapponese L. FOUJIITA, che nel 1966 in questa città crea la sua opera CAPPELLA DELLA PACE, ora ribattezzata CAPPELLA FOUJITA. All’interno del museo che stiamo visitando, due sale sono dedicate a questo artista, la cui produzione è considerata fra le più originali tra gli autori giapponesi del secolo scorso. La sua opera è un tentativo di coniugare l’arte occidentale e quella giapponese, in un equilibrio che risulta davvero piacevole e soprattutto coinvolgente. Sono quasi le 17:00 quando riprendiamo la via dell’aeroporto, stanchi ma soddisfatti. Abbiamo anche avuto la fortuna di un sole splendido, nonostante l’aria gelida. Ceniamo in aeroporto e poco dopo la mezzanotte siamo già a casa, in provincia di Brescia. REIMS SEI PICCOLA MA FANTASTICA : TORNEREMO !!!
CONCLUSIONI
Nonostante quasi tutte le attrazioni siano facilmente raggiungibili a piedi – quindi all’interno di un ristretto arco spaziale – Reims è una cittadina che merita una visita assai approfondita, vista la ricchezza culturale che può offrire. Sicuramente è meglio visitarla in estate, quando è possibile sia salire sulla torre della cattedrale che visitare il criptoportico romano di Place du Forum. Anche Porte Mars va visitata nuovamente (perché era in restauro): chi lo farà dal 2023, potrà assaporare anche il rinnovato Musée des Beaux Arts. Infine, l’opera di Foujita è davvero intrigante, per cui è nostra intenzione andare a visitare la sua cappella, che è una sorta di suo testamento artistico.