Le Dolomiti Bellunesi, un week-end di emozioni
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Ma partiamo dall’inizio, sono circa le 12 di un sabato quando, dopo un viaggio di circa 3 ore, arriviamo nei pressi di Agordo, un bel paesello circondato dalle montagne. Dopo un boccone seduti al tavolino di un bar della piazza, facciamo una passeggiata lungo il corso principale arrivando fino alla bella Chiesa Arcidiaconale di Santa Maria Nascente. Con la macchina saliamo poi lungo la statale agordina fino a Cencenighe dove deviamo verso Falcade: la nostra prossima meta è Canale d’Agordo, famosa nel mondo per aver dato i natali al futuro Papa Giovanni Paolo I. Qui tutto parla di lui, dalla Chiesa, alla piazza fino alla casa dove ha trascorso la sua infanzia. All’interno della Parrocchiale di San Giovanni Battista è da vedere la statua eretta in suo onore, sulla piazza invece si trova il museo che custodisce oggetti, fotografie e documenti da lui redatti durante il suo periodo formativo. Da Canale si può proseguire verso il Passo San Pellegrino dove si trova il confine tra Veneto e Trentino oppure ridiscendere a valle, noi scegliamo questa seconda ipotesi. Seguendo il corso del torrente Cordevole raggiungiamo Masarè, una piccola frazione del comune di Alleghe, dove inizia l’omonimo lago. Se avete voglia e tempo vale la pena raggiungere (a piedi, ma anche in macchina) lo Chalet sulle sue rive, la veduta da qui è incantevole. Una volta arrivati a Caprile, con la collaborazione dei gentili gestori dell’Hotel la Montanina, bussiamo alla camera che ospita i miei genitori: non vi dico le loro facce… Il mattino successivo, tutti insieme, visitiamo il vicino Santuario di Santa Maria delle Grazie poi facciamo una passeggiata lungolago nei pressi di Alleghe dove ci fermiamo a vedere anche la caratteristica Chiesa di San Biagio. Con la macchina saliamo poi i tornanti che ci conducono fino ai Piani di Pezzè da dove partono i sentieri per i rifugi del Monte Civetta. Per chi non lo conoscesse, quest’ultimo ha una particolarità, al tramonto la sua cima si colora di rosso.
Dopo aver fatto qualche scatto panoramico, ridiscendiamo a valle per poi salire verso Malga Ciapela, la nostra meta è Pian. Situata nel comune di Rocca Pietore, la località è famosa per la lavorazione del ferro battuto, nei numerosi negozietti presenti è infatti possibile scovare oggetti di ogni forma e tipo. La bellezza di quest’arte, tramandata di padre in figlio, è semplice: ognuno dei pezzi esposti è unico essendo la costruzione degli stessi totalmente manuale. Saliamo ancora di qualche km per raggiungere un punto panoramico da dove riusciamo a scorgere la, purtroppo distrutta, strada che percorreva i famosi Serrai di Sottoguda. Una tremenda alluvione nell’ottobre del 2018 ha provocato enormi danni nella zona: migliaia di alberi divelti, centinaia di abitanti rimasti per giorni senza corrente elettrica e numerose strade interrotte a causa della continua caduta di massi e rami dalle pareti delle montagne. Il nostro week-end sta volgendo al termine, ci rimane solo il tempo di riaccompagnare i miei genitori al loro hotel, è arrivato il momento di riprendere la strada di casa. Mi sono ripromesso di non aspettare altri 20 anni per tornare tra queste montagne, ci sono tanti altri luoghi che io ho amato nella mia gioventù e che ora voglio mostrare alla mia famiglia.
Dove abbiamo mangiato:
Bar Centrale
Piazza Libertà, 14
Agordo (Bl)
Panini imbottiti con prodotti di qualità, ottima pizza e buonissime pure le brioche. Ma, cosa ugualmente importante, professionalità e simpatia da parte dei proprietari. In più bella vista sul corso cittadino. Eccellente rapporto qualità – prezzo. Consigliatissimo.
Ristorante La Murada
Via Saviner di Laste, 87
Rocca Pietore (Bl)
Non avessimo preso il dolce (uno strudel di media qualità) avrei assegnato senza dubbio 5 stelle alla Murada. Il menù è ricco di specialità locali e questo è già un grosso pregio! Tra i primi da provare gli ottimi cassunziei alla lastesana, porzione abbondate e riempimento delizioso, buoni anche gli gnocchi (fatti in casa) con gorgonzola e noci così come la pasta al ragù. Non hanno invece totalmente convinto i Canederli che peraltro sono un piatto più trentino che veneto. Da provare invece il Pastin (salsiccia speziata) con patate al forno che mio figlio ha letteralmente divorato… Servizio non velocissimo ma cordiale, i piatti inoltre sono arrivati bollenti: altro pregio. Prezzi più che giusti per la qualità del cibo proposto.
Dove abbiamo dormito:
Residence Regina delle Dolomiti
Via Malga Ciapela, 60
Rocca Pietore (Bl)
Grande appartamento con 5 posti letto, pulito e ben tenuto, all’interno di un residence con parcheggio interno. Ottima l’accoglienza così come il rapporto qualità-prezzo.