Viaggio nella vecchia Europa

Tra la sorprendente Bratislava e gli splendori asburgici
Scritto da: battirena
viaggio nella vecchia europa
Partenza il: 18/07/2019
Ritorno il: 23/07/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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VIENNA e BRATISLAVA (18-23 luglio 2019)

Vienna.. .e ti salta subito in testa il famoso Congresso, il Radetzky, la Cinque Giornate, il Quadrilatero, l’Obbedisco di Garibaldi, Caporetto, Vittorio Veneto e… Cecco Beppe ! E proprio in quel piccolo angolo di Friuli che prima della Grande Guerra era di competenza austriaca e quindi sotto Francesco Giuseppe è nato mio padre! Per dire la verità la famiglia di mio nonno si è trovata meglio prima che… dopo! Questo per dire che i rapporti dell’Italia e anche della mia famiglia con l’Austria e con Vienna sono stati piuttosto tumultuosi ! Ma è passato un po’ di tempo…

Passiamo ai fatti recenti e raccontiamo di un viaggio (sempre con la moglie) che inizia da Pisa, passa per Bratislava e si conclude, appunto, a Vienna. Dall’aeroporto di Vienna con poco meno di un’ora raggiungiamo, in bus, Bratislava, la giovane capitale della Slovacchia che dal 1993 si è resa indipendente dalla ex Cecoslovacchia. Il viaggio è piacevole e si svolge sotto una selva di pale eoliche che stanno risolvendo ,almeno in parte , il problema austriaco dell’energia ,senza tanti veti ! La fermata del bus è sotto il nuovo ponte sul Danubio, praticamente in centro .La città vecchia è piccola, quasi tutta pedonale, ben tenuta , d’impronta medioevale e barocca. Bratislava ha avuta la sua importanza durante il periodo in cui l’Ungheria era sotto il dominio turco e fungeva da capitale del regno. Nella chiesa d San Martino venivano incoronati i re d’Ungheria che erano poi gli imperatori asburgici. La decadenza iniziò con la sconfitta dei Turchi e con l’affermarsi dell’egemonia ungherese sulle popolazioni slovacche. Insomma una storia complessa che è continuata sotto il Nazismo e poi con Comunismo per sfociare poi nella Rivoluzione di Velluto che ne ha determinato l’autonomia. Bratislava è ora una città in pieno sviluppo, giovane , vivace e si vede ! Le belle strade del centro su cui si affacciano ricchi e colorati palazzi barocchi, sono pieni di locali, pub, ristoranti sempre affollati in particolare di giovani. Numerose le piazze spesso collegate tra di loro. La principale è la Piazza Maggiore (namestie Hlavne) che è il salotto della città e dove troverete in un angolo Shone Naci (il Bell’Ignazio) che vi saluterà allegramente sollevando il cappello a cilindro. E’ una statua, ma il personaggio, un allegro signore che viveva di espedienti ed era conosciuto da tutti, è veramente esistito. Sempre nella piazza dove si affacciano storici caffè, dovrebbe trovarsi appoggiato a una panchina ,davanti all’Ambasciata Francese, la statua del soldato napoleonico (Napoleone passò anche di qui…) ma non l’abbiamo visto perché in restauro. Sul lato opposto nei pressi del Municipio con il tetto di tegole smaltate si trova la Guardia (statua) nella sua garitta. A proposito di statue ,percorrendo U.Ribarska verso il teatro ci si imbatte nel famoso Cumil o Curiosone che sbuca da un tombino e che tutti fotografano. Dal Teatro Nazionale, con bella fontana, ha inizio una lunga e ombrosa piazza dal nome irripetibile , che è una delle più belle e frequentate della città per la sua frescura e per i locali che la costeggiano. Ulica Michaska e di seguito Ulica Venturska che conducano da porta S.Michele, l’unica rimasta delle vecchie fortificazioni, alla cattedrale di S.Martino e che dividono il centro storico sono le principali e più vivaci strade della città ed è un piacere percorrerle. Ulica Panska (dei Signori) è invece contornata da abitazioni e palazzi signorili tutti ben conservati.

La salita al bianco castello che sovrasta la città è d’obbligo. Dai suoi quasi cento metri di altezza si gode di un bellissimo panorama sul Danubio e su tutta la città. Il castello, veramente ben restaurato dopo una lunga storia, è al centro di giardini e di un bel parco digradante nel quale si può sostare riposando al fresco sulle poltrone a sdraio che qualche amministratore lungimirante ha fatto disporre. Di sera e di notte lo spettacolo del castello non è da poco ! A proposito di spettacolo : il Ponte Nuovo, SNP (discutibile…) che attraversa il Danubio all’altezza della città vecchia ha nella parte terminale, sulla riva destra un doppio pilone che ospita a 85 metri di altezza un ristorante e una terrazza panoramica a forma di disco volante dalla quale si gode uno splendido panorama specialmente di notte. L’UFO appunto.Abbiamo visto anche sorgere la luna rossa !

Se avete tempo (altrimenti trovatelo!) fate una visita al castello di Devin a pochi chilometri dalla città e che potrete raggiungere in battello (compagnia LOD) o con il bus 29 dal centro. I resti del castello si trovano in una vasta area a 200 metri di altezza proprio alla confluenza della Morava con il Danubio. La sua storia si perde nei secoli in particolare per la sua posizione veramente strategica. Un buon colpo lo ebbe da Napoleone che lo fece saltare in aria ! Ma la zona va ricordata anche perché la Morava era il confine tra Est e Ovest fino al 1989 :faceva parte della Cortina di Ferro e ci sono ancora i bunker difensivi e monumenti che ricordano le persone che tentarono di attraversarla trovandovi la morte.

Insomma Bratislava è una città, tranquilla e informale ma nello stesso tempo vivace e fervente di attività che magari non offre moltissimo da punto di vista storico ma che è un piacere visitare. Non dimenticate di vedere la Chiesa Blu ( direi celeste) dedicata a S. Elisabetta, molto venerata da queste parti. È una piccola chiesa costruita all’inizio del secolo scorso un po’ discosta dal centro. È veramente deliziosa tutta colorata di celeste con decorazioni bianche e piastrelle smaltate sia all’interno che all’esterno. veramente da non perdere!

Con un po’ di rimpianto lasciamo Bratislava per raggiungere Vienna “via Danubio”. Il viaggio è tranquillo e dopo essere passati sotto il castello di Devin e attraversato una cittadina austriaca piuttosto monotono perché le sponde non sono molto animate almeno fino nei pressi di Vienna dove dobbiamo attraversare le chiuse. Il dislivello è di qualche metro. Si sbarca nei pressi della stazione metro 1 (U1) e con questa e la U2 ( da Karlsplatz) si raggiuge il Rathaus ,il grandioso municipio ottocentesco costruito in gotico fiammeggiante . Questo conferma quanto ricordavo di Vienna visitata brevemente diversi anni fa. L’eredità degli Asburgo e la ricchezza dell’impero è evidente nei lussuosi palazzi, nei grandi viali, nei verdeggianti parchi, nelle residenze imperiali e nobiliari, nelle collezioni d’arte, nei ricchi musei. Ordine ,pulizia e funzionalità fanno il resto e fanno di Vienna una grande metropoli vivibile e visitata da milioni di turisti anche se un po’ altezzosa e freddina. Come ho detto i servizi pubblici funzionano benissimo a tal punto che si viaggia senza tornelli : se così fosse dalle nostre parti le aziende di trasporti sarebbero fallite in due giorni ! IL nostro albergo è a due passi dalla fermata della U2 e dal Rathaus Nel parco prospicente si tiene,in questi giorni, il Musikfilm :proiezioni gratuite di opere, concerti e filmati di musiche varie proiettate di sera su un grande schermo allestito fuori dal Municipio. La lingua ci penalizza un po’ ! Più interessante è ,in parallelo al Musikfilm , una manifestazione culinaria con cibi provenienti da tutto il mondo o quasi. Infatti iniziamo con birra e la tradizionale Wienerscchhnitzel ( qualcuno dice che l’hanno copiata dalla nostra cotoletta alla milanese !). Dal Rathaus, attraverso il Volksgarten un curatissimo parco (del popolo) con tantissime rose si sbuca a Hofburg il grandioso complesso di palazzi , piazze, cortili che dal medioevo ( era un semplice castello) è l’imponente e monumentale residenza degli Asburgo in città. Non è facile orientarsi . Con un biglietto acquistato via internet abbiamo potuto visitare gli appartamenti imperiali,il museo della famosa imperatrice Sissi , la galleria delle argenterie e Schloss Schonbrunn ,la residenza estiva degli Asburgo. La visita della Hofburg vi prenderà un po’ di tempo, ma è obbligatoria…Le argenterie, detto fra noi,sono un po’ noiosette, ma …Alla famosa Elisabetta di Baviera (Sissi) , moglie di Francesco Giuseppe, che aveva un non facile carattere e che morì tragicamente per mano di un italiano, è dedicata una buona parte della visita, ma se non la fate gli Austriaci si offendono sicuramente. L’ala della cancelleria imperiale con le belle fontane che modestamente rappresentano il dominio Terrestre e Marittimo è prospicente alla rotonda di Michaelerplatz circondata da bei palazzi con rovine romane. La piazza è uno dei punti principali di ritrovo delle carrozze trainate da cavalli per i giri in città. Nell’omonima chiesa si può visitare la cripta con sarcofaghi e relative mummie ben conservate. Non l’abbiamo visitata !.A due passi eccoci nel famoso Graben, l’elegante via dei negozi che porta diritti al Duomo di S.Stefano e dove si erge la famosa Pestsaule che ricorda le vittime della peste del 1693. La gotica chiesa di S.Stefano ( Steffi) è naturalmente il simbolo della capitale e svetta con la sua alta torre meridionale (137 mt) sui palazzi che la circondano.Molto bello il tetto spiovente con tegole smaltate a motivi zizaganti e con le aquile nere dello stemma asburgico. Bella la spettacolare navata centrale e il pulpito in pietra con raffigurato lo scontro tra rosio e salamandre e cioè tra il Bene e il Male. Le catacombe ,un vecchio cimitero,conservano anche le urne contenenti gli organi interni dei sovrani asburgici mentre i cuori sono alla Hofburg e il resto nella chiesa dei Cappuccini. Mah !

Nella non lontana chiesa dei Cappuccini merita la visita alle tombe degli Asburgo : ce ne sono 150 a partire dal 1618 anno di inizio delle tumulazioni nella vasta cripta. Ci sono semplici sarcofagi e tombe riccamente ornate e decorate anche in modo piuttosto macabro. E loro,gli Asburgo ci sono quasi tutti,compreso Maria Teresa, Francesco Giuseppe, Sissi, lo sfortunato Rodolfo fino all’ultima imperatrice Zita. Manca l’ultimo imperatore morto a Madera ,in esilio e lì rimasto. Non proprio una visita allegra ,ma piuttosto interessante !

Da non mancare naturalmente il castello di Schonbrunn, la fastosa dimora estiva degli Asburgo ,dove morì (dai !) Francesco Giuseppe nel 1916. Si raggiunge con la metro 4. La grandiosa costruzione è la dimostrazione dei fasti dell’impero forse ancora più di Hofburg, ma naturalmente la visita delle 40 sale merita attenzione anche seguendo i numerosi aneddoti che riportano in vita la storia del palazzo. Grandiosi anche i giardini con angoli interessanti, zoo, fontane ,laghetti e che culminano nella magnifica Gloriette dalla quale si gode una bellissima vista. Una buona passeggiata! E ora al Belvedere con il tram 71. Il palazzo costruito ai primi del ‘700 in stile barocco come residenza estiva del principe Eugenio di Savoia,famoso generale degli Asburgo è fra i tre visitati quello che mi è piaciuto di più. Gli appartamenti sono splendidamente decorati e il museo contiene opere pittoriche che vanno dal Medio Evo fino ai tempi nostri e tra le quali spiccano quelle degli impressionisti e naturalmente quelle di Klimt compreso Il bacio. Gustav Klimt è il più famoso pittore viennese e qui tutto parla di lui. Si dice che dipingesse le sue belle donne vestito del solo grembiule! La sapeva lunga. Comunque molte sue opere sono veramente originali e belle. Personalmente Il bacio, il suo dipinto più famoso,non mi è piaciuto moltissimo : strana posizione e mani adunche… Dal Belvedere superiore si scende a quello inferiore attraversando il bel giardino barocco con due cascate.

Uscendo vi troverete in una grande piazza dal nome impronunciabile coronata dal colonnato e dal monumento al Soldato Russo in ricordo della liberazione della città al termine della seconda guerra mondiale.Dato che ci siete fate pochi passi e visitate la Karlskirche in Karlsplatz,appunto! La chiesa,capolavoro barocco, con le due colonne che si ispirano a quella Traiana di Roma e la cupola ricoperta di rame è dedicata a San Carlo Borromeo. Interessante è raggiungere in ascensore gli affreschi della cupola che rappresentano l’apoteosi del santo e che da vicino assumono dimensioni gigantesche.

Non lontano dovete fare una passeggiata fra le bancarelle e i ristorantini del Naschmarkt nato nel ‘700 come mercato dei contadini e da quel tempo sempre attivo. Proprio davanti al mercato date uno sguardo ai palazzi di fine ‘800 decorati con maioliche e graziosi terrazzini. Sempre lì non potrà sfuggirvi la Secession spazio espositivi progettato da un gruppo di artisti ai primi del ‘900 con la sua cupola formata da un intreccio di foglie di alloro dorate (il “cavolo “per i viennesi). All’interno c’è il famoso e allegorico “fregio di Beethoven “ di Klimt che doveva essere un allestimento temporaneo e che per fortuna è rimasto.La spiegazione dell’allegoria è ben fatta e stranamente anche in italiano !

Siamo ora sul Ring il famosissimo viale lungo più di cinque chilometri che racchiude il centro storico della città.Voluto da Francesco Giuseppe è chiara immagine del potere asburgico.Lungo questo viale si trovano i più importanti palazzi, monumenti e parchi della città. Lo potete percorrere con un tram turistico oppure, come abbiamo fatto noi, con i tram 1 e 2. Lungo il percorso troverete il Parlamento, la zona dei musei, la Borsa,il Rathaus, Statsoper (il maestoso teatro), l’Università… Dato che ci siete fermatevi a rilassarvi nel Stadpark uno dei più antichi e più belli di Vienna con statue di musicisti e compositori tra le quali quella dorata e famosa di Strauss. Se siete sul tram 1 non potete mancare Hundertwasser ( fermata Hetzgasse) caseggiato residenziale che prende il nome dall’artista e costruito negli anni 80. Il coloratissimo complesso dalle forme fantasiose con piastrelle e strani terrazzini e alberi che spuntano dalle finestre. C’è anche un piccolo e fornitissimo centro commerciale e un museo. Assolutamente da non perdere. Nei pressi del Rathaus si può visitare la Votivkirke la maestosa chiesa neogotica fatta costruire da Francesco Giuseppe dopo un fallito attentato e divenuta un importante luogo di culto per i viennesi.

Dimenticavo: la visita al Prater che si divide nel grande parco di divertimenti e all’adiacente area verde, ex riserva di caccia della corona, è obbligatoria. Ci arrivate con la metro U2 o U1 fermata Praterstern. Qui trovate di tutto ,se volete trascorrere qualche ora tra divertimenti e attrazioni varie compreso, naturalmente, la grande ruota panoramica altro simbolo cittadino. Se volete degustare una sacher torte o uno strudel con un caffè melange senza andare al Cafè Sacher ( ci vanno tutti) potete fermarvi al grazioso e storico Kleimes Cafè tra Stadpark e S.Stefano nella piccola Franziskanerplatz davanti alla chiesa di S.Francesco. Ottimo!

Un po’ di logistica

Volo Pisa –Vienna e ritorno con Laudamotion ( Ryanair) € 116 (in due) – Flixbus da aeroporto Vienna a Bratislava € 16 (in due on line) –battello Bratislava –Vienna €38 (in due)- Trasporti Vienna 3 gg a € 34 ( in due on line) – Imperialtickets per Hofburg, Schonbrunn e annessi € 68 (in due online)-Belvedere € 27 in due. A Bratislava abbiamo pernottato presso Haplend City Perugia in centro e a Vienna presso Hotel Rathauspark Wien nei pressi del Rathaus,sempre molto bene. Sempre a Bratislavia discrete cene presso Haplend e U Sedliaka ( carstteristico). A Vienna abbiamo mangiato non male da Zur Boehmischen ( zona Rathaus) ,da Lugeck e Figlmuller ( ci vanno tutti per la cotoletta) in centro .Ci siamo accontentati !

CONCLUSIONI

Che dire…in viaggio si sta sempre bene ed è la nostra passione. Quindi… alla prossima!

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