Mercatini di natale a Norimberga!
Il volo di appena un’ora è talmente breve che non ho neanche il tempo di schiacciare un pisolino, e fortunatamente direi…o mi sarei persa il bellissimo spettacolo che mi offrono le cime innevate delle Alpi che si affacciano superbe tra le nuvole. Appena atterrati e non ancora esattamente informati su come funzionino i mezzi pubblici, prendiamo il primo taxi disponibile e ci facciamo portare in hotel, il LIVING HOTEL BY DERAG. Va detto che al momento di prenotare gli hotel disponibili in pieno centro erano già quasi tutti pieni, o avevano comunque un costo alto, quindi decidiamo di puntare su qualcosa di un po’ più fuori ma che ci permetta comunque di raggiungere il centro al prezzo di una piccola camminata. L’hotel è molto molto carino e pulitissimo, è dotato di camere che sono per lo più dei micro appartamenti, e il personale è veramente gentilissimo; e in più, cosa da non sottovalutare è a 200 metri dalla fermata gostenhof della metropolitana. Quella della metro in effetti è stata una grande scoperta… ci sono appena tre linee, per cui nonostante la difficoltà con la lingua si riesce a muoversi facilmente; in meno di un minuto ci troviamo in pieno centro, e soprattutto chiude a mezzanotte per cui anche la sera stiamo in giro tranquilli. L’unica cosa che mi lascia perplessa è la totale assenza di controlli o anche di semplici tornelli, e non tanto per la questione sicurezza, quanto per l’evidente fiducia nel genere umano che questi tedeschi dimostrano…beati loro che possono.
Non appena ci addentriamo nel centro storico di Norimberga capisco subito il perché dei tanti commenti sempre positivi su cui questa città può contare. La tradizionale architettura bavarese è la regina di questo autentico gioiello medievale che, sebbene sia stato in parte ricostruito a causa dei pesanti danni subiti durante la seconda guerra mondiale, ha ritrovato pian piano il suo aspetto originario tra le possenti mura che lo circondano.
Appena arrivati in HAUPTMARKT, la piazza principale nonché cuore della città, non posso fare a meno di notare subito la bellissima e imponente FRAUENKIRCHE che sorveglia il fiume di gente intenta a farsi largo tra le tante casette che affollano la piazza. L’aria è piena del profumo di gluhwein bollente, che appena girato l’angolo lascia il posto a quello forte e intenso dei bratwurst…qualche passo più in là un gruppo di suonatori intona vecchi canti natalizi. Tutto ciò è magia.
Il primo giorno decidiamo quindi di passarlo così, rendendo omaggio all’aspetto enogastronomico dei mercatini e facendo il pieno di natale tra un brezel e una frittella di patate; mentre per la cena decidiamo di affidarci ai consigli raccattati su internet, e che ci spingono tutti verso il ristorante Roslein, a quanto pare il più famoso ristorante di salsicce al mondo. Il posto è grandissimo e affollatissimo ma miracolosamente riusciamo a trovare posto, e dopo aver sudato per interminabili minuti su di un menù interamente in lingua tedesca, riusciamo a chiederne uno in inglese e, finalmente, a mangiare! Cena promossa: buonissimo lo stinco, buonissima l’anatra e buonissimi anche i dolci…e il nostro cameriere è persino sorridente. Non voglio cadere nello stereotipo del tedesco antipatico e scostante, ma la prima esperienza avuta in terra di Germania, precisamente a Berlino qualche anno fa, non si era rivelata particolarmente favorevole dal punto di vista umano; e in effetti neanche a Monaco due anni fa ero rimasta particolarmente colpita dai suoi abitanti…qui a Norimberga però devo dire sinceramente che ho trovato tutta gente gentile e disponibile, anche pronta a improvvisare un inglese stentato per far si che potessimo capirci senza problemi…e non è poco. Questa prima giornata finisce dunque così, con un’ultima birra e con la certezza che i luoghi comuni dovremmo sempre lasciarli a casa.
Il giorno seguente il meteo decide di farci dispetto regalandoci una giornata grigia e appena piovosa ma, si sa, chi si ferma è perduto, e noi abbiamo troppe cose da fare…
Riusciamo a risolvere un po’ a fatica la questione colazione. In un paese in cui la gente anche al mattino sembra nutrirsi di cose strane, diventa difficile per due italiani trovare un banalissimo croissant; e infatti non lo abbiamo trovato, ma grazie alla gentilissima germanica Signora riusciamo ad avere almeno due cappuccini e del pane con burro e marmellata. E adesso possiamo finalmente partire alla visita vera e propria della città.
Tornati in Hauptmarkt facciamo una camminata di 15-20 minuti tutti rigorosamente in salita e sotto la pioggia, al termine del quale, in preda ad una crisi respiratoria, arriviamo alla nostra prima tappa: il KAISERBURG, il castello imperiale di Norimberga che domina la città dall’alto della sua collinetta. E’ un’antica fortezza medievale tra le più significative d’Europa e merita certamente una visita, ma non pensate ad un castello nel significato più classico del termine. L’interno è piuttosto austero e gli ambienti talvolta un po’ spogli, ma è senza dubbio una bella testimonianza circa la storia della città, e poi si gode di una bellissima vista.
Tornando verso la piazza principale pensiamo a rifocillarci presso una delle tante casette specializzate in bratwurst nella particolare formula del “drei im weckla”, ovvero tre salsicciotti nel panino; riusciamo finalmente ad assaggiare le famose kartoffelpuffen, delle buonissime frittelle di patate; ancora un paio di bicchieri di gluhwein, e siamo pronti per proseguire.
Visitiamo la già citata FRAUENKIRCHE, la chiesa gotica che domina la piazza e certamente uno dei simboli di Norimberga, e appena qualche passo più in là la LORENZKIRCHE, quest’ultima in netto vantaggio sulla prima per quella che è la mia personale classifica di gradimento a tema ecclesiastico. Sono entrambe gotiche, severe, serie, solenni… ma la Lorenz ha secondo me quel qualcosa in più che la rende misteriosa e affascinante ai miei occhi.
Proseguendo verso la fermata della metro ci imbattiamo in un piccolo angolo di Norimberga che mi lascia letteralmente senza fiato: L’HANDWERKERHOF, ricostruzione di un minuscolo borgo medievale in cui, addentrandovi vi sembrerà di fare un viaggio nel tempo. Complice sicuramente il periodo, questo piccolo angolo completamente vestito a festa è quanto di più magico e suggestivo io abbia visto, e le tante botteghe miste a taverne e piccole birrerie completano un quadro già perfetto. Magia pura!
Saltiamo sulla metro con gli occhi ancora pieni di tanta meraviglia, ma adesso è ora di tornare seri e dedicarsi a quella parte di storia recente e amara che riguarda la città. Appena fuori dalla fermata metro della stazione, saltiamo sul tram linea 8 e scendiamo davanti la sede del REICHPARTEITAGSGELANDE, il centro di documentazione nazista che racconta la parte fondamentale che Norimberga ebbe nella nascita e nella crescita del partito nazista in Germania e in Europa. Particolarmente significativa la vista, se pure dall’alto, della vasta area destinata alle attività propagandistiche di Hitler, nella quale furono promulgate negli anni 30 le leggi razziali; e l’installazione di un artista volta a commemorare le vittime dell’olocausto, raffigurante un binario che si perde nel buio di una galleria…sullo stesso giacciono 60.000 bigliettini con su scritti alcuni dei nomi di coloro i quali morirono nei campi di concentramento. Ognuno di quei nomi ne rappresenta simbolicamente altri cento fino a ricordarne esattamente 6 milioni. Come sempre un pugno allo stomaco.
Tornati al punto di partenza, saltiamo ancora una volta sulla metro e ci spostiamo dall’altra parte della città per visitare un altro posto dal notevole peso storico, ovvero il PALAZZO DI GIUSTIZIA, all’interno del quale, con un’audioguida, è possibile visitare la SALA 600, l’aula del tribunale in cui vennero processati i gerarchi nazisti alla fine della guerra, e dalla quale il mondo venne a conoscenza per la prima volta degli orrori perpetrati da Hitler e i suoi uomini nei campi di sterminio. Vedere con i propri occhi certe cose è sempre un’emozione fortissima.
Una volta tornati in hotel, una doccia bollente e un po’ di sano riposo servono a lavare via le immagini dure di queste ultime ore, ecco perché di lì a poco decidiamo di rituffarci nell’atmosfera festosa e leggera dei mercatini con i suoi odori e i suoi sapori. Ancora un paio di tazze di gluhwein fumante e ci dedichiamo alla cena… La WEIN STUBE, trovata praticamente per caso, ha una sala stupenda e un menù incoraggiante, cos’ tra un altro giro di bratwurst, formaggi, petto d’anatra, wiener schnitzel, kartoffel a volontà e impareggiabili frittelle di mele calde con cannella e gelato, si conclude questo nostro perfetto week end. Il giorno seguente abbiamo giusto il tempo di fare colazione, ovviamente senza croissant, e poi dritti in aeroporto per tornare in terra natìa. Anche per quest’anno la tappa mercatini di natale ci ha dato tanto, e nonostante le mie riserve sul popolo tedesco devo ammettere che Norimberga ci ha accolti al meglio delle sue possibilità e si è presa cura di noi senza farci mancare nulla. Penso che la Baviera sia la parte più bella e autentica di Germania, e penso che meriti assolutamente di essere scoperta in lungo e in largo… penso a tutto questo guardando fuori dal finestrino dell’aereo, mentre un morbido tappeto di nuvole separa il sole accecante dal resto del mondo sotto di noi.
Auf wiedersehen Nurnberg, und vielen dank…