Tre settimane in giappone self made spendendo poco

Sfatiamo il mito che il Giappone è carissimo! Dipende da come ci si approccia, se si va con l’agenzia turistica certo i prezzi salgono, ma se ci si rivolge a un esperto conosciuto in rete di cui non dico il nome, per non fare pubblicità, già i prezzi si abbassano. Se si va organizzandosi da soli poi tutto diminuisce ancora. Anche la stagione...
Scritto da: orsetta bella
tre settimane in giappone self made spendendo poco
Partenza il: 08/10/2019
Ritorno il: 28/10/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Sfatiamo il mito che il Giappone è carissimo! Dipende da come ci si approccia, se si va con l’agenzia turistica certo i prezzi salgono, ma se ci si rivolge a un esperto conosciuto in rete di cui non dico il nome, per non fare pubblicità, già i prezzi si abbassano. Se si va organizzandosi da soli poi tutto diminuisce ancora. Anche la stagione conta, noi siamo andati in Ottobre, ovvio che se si va ad Agosto o nel mese dei ciliegi in fiore, i prezzi aumentano.

A) Il mezzo con cui viaggiare è importante, se avete tempo come noi, usare i bus, che sono bellissimi e comodissimi, fa spendere meno di un quarto rispetto ai treni soprattutto i shinkansen. Prenotare in anticipo on line

B) Il prezzo del cibo è confortante, nei ristorantini, mangiando un piatto e bevendo ve la cavate con 10/12 euro a testa, se mangiate sushi, se no anche con 5 euro se mangiate ramen (zuppa con tagliolini e carne o verdure, o tagliarini tipo cinesi e bevendo birra. Fra l’altro i ristorantini vi offrono comunque acqua fresca gratis (l’acqua in Giappone è potabile ovunque) e normalmente i Giapponesi, mangiando, bevono acqua.

C) Per quanto riguarda il viaggio aereo, se si prenota per tempo con 600 euro a testa (noi siamo andati con Etihad) ve la cavate.

D) Alberghi, se si prenota per tempo, e tenendo conto che in Giappone è tutto super igienico, ve la cavate spendendo dai 70 ai 100 euro, camera doppia con bagno privato e , a volte con angolo cottura. Specificherò meglio i prezzi strada facendo. I ragazzi possono spendere molto meno anche 35 euro nei dormitori degli ostelli.

E) L’itinerario: noi in tre settimane abbiamo fatto: Tokyo, Kanazawa, Kyoto, Nara, Hiroshima e Miyajima e Beppu

F) È bene comprare una prepagata SUICA che si compra all’aeroporto e si carica anche nei supermercati, con questa si paga quasi ovunque

G) Per Tokyo comprare abbonamenti per la metro o da 72 o da 48 ore a seconda di quanto state, sono molto economici

H) Dall’aeroporto l’unica navetta che costa poco Keisei main line rapid il biglietto si fa in aeroporto

I) Problematiche linguistiche: tendenzialmente pochi parlano la lingua inglese correntemente, ma cercano di aiutarti, dicendo come with me e ti portano dove vuoi andare. Poi ci sono anche quelli che preferiscono non risponderti, perché sono timidi. Ma non è così drammatico come credevamo, quasi sempre trovate scritto anche nel nostro alfabeto, se no chiedete, se poi avete google map (noi non lo avevamo) con una scheda giapponese, tutto è più semplice

I nostri alberghi: tenete conto che il check in si fa in media alle 14 o dopo, ma tengono i bagagli.

Tokyo: Sky capsule Hotel è a Nakai station, comodissimi perché si è a Shinjiuku senza averne il casino, in più sembra di essere in un borghetto, con i suoi ristorantini. Chiamare Hotel il Capsule è eccessivo è un ostello anche con camere doppie con bagno e frigo, pulite ma con finestra su di un muro. La colazione è compresa, ma bisogna farsela in uno spazio che è attrezzato, ma molto ventoso. Il prezzo è contenuto 70 euro per due.

Kanazawa: noi abbiamo scelto Vacational rental sunny Heights è vicino al parco dove vi è il castello, ma un po’ lontano da ristorantini ecc, in compenso si dorme sui tatami e si ha un angolo cottura con frigo. Prezzo 50 euro a notte. Dall’esterno non sembra bello perché è un edificio grigio, ma dentro è grazioso. I bagagli dovete lasciarli in stazione perché sino alle 14 non c’è nessuno a ricevervi.

Kyoto: Orient Gojozaka è stata la nostra guest house, in questo caso è riduttivo chiamarla guest house, perché avrete un piccolo monolocale, con angolo cottura e un bagno super-tecnologico, la camera non è piccola e ha finestra e balcone e la posizione è buonissima perché si è vicino al tempio più importante Kyomistu dere temple e alla Yasoka pagoda. 45 euro a notte e si è ai limiti del quartiere Gyon raggiungibile e visitabile a piedi

Nara: Whashinton Hotel Plaza, questo è un hotellone a tutti gli effetti nell’isola pedonale e vicinissimo alla stazione. Camera piccola ma con finestra e bel bagno, bollitore e frigo. 53 euro a notte

Hiroshima: Sejour Fujita vicino al Memorial hall, ma anche non lontano dalle gallerie alla moda. Dovete raggiungerlo con con il train car che è un tram dalla stazione dei treni, ci vanno il 2 e il 6. Circa 70 euro a notte, avete un monolocale a tutti gli effetti con spazio, bagno, bollitore e angolo cottura e un balconcino, noi eravamo al 12° piano e avevamo una bella vista.

Beppu: Business Hotel Star 60 euro a notte, è un hotel rinnovato, che odora di nuovo, camera piccola con bel bagno, distributore di te gratuito su ogni piano. È attaccato alla stazione, e quindi molto comodo, non dovete pensare alle nostre stazioni, lì sono centri commerciali, molto sicuri. Anzi, qualsiasi dubbio avete su dove andare, andate in stazione e di solito troverete la risposta e questo vale per ogni luogo.

E ora parliamo del viaggio vero e proprio, era ora!

Il Giappone, per quanto abbiate letto, vi abbiano raccontato, visto foto, è comunque sorprendente! È un mondo a sé per modo di vivere e comportarsi, però per capire veramente ciò dovete mischiarvi a loro, andare sulla metro, sul tram, nei loro ristorantini, o mangiare a un family mart (catena di supermercati) e ancora temo ci sarebbe molto altro da sapere e capire, ma bisognerebbe andare nelle famiglie.

Tokyo è da veder soprattutto per quel che riguarda i vari quartieri: Ueno sulla collina, meta domenicale dei giapponesi, i quartieri di Ameyoko, Asakusa, che ancora conservano quello che speravo di veder del Giappone non tecnologico con bancarelle e odore di pesce ovunque e poi ci sono i quartieri come Chibuya con la statua di Achiko e i negozi alla moda e i grattacieli con le immagini in movimento. Visitate il quartiere di Kagurazaka, con vicoletti, pasticcerie tipo francesi, ristoranti italiani. Ginza alla moda e il grattacielo della Metropolitan Governement Building gratuito, dal quale si vede Tokyo dall’alto e quando si è fortunati il monte Fuji e noi lo siamo stati.

Kanazawa non è imperdibile, ma bella, con le case delle geishe e il grande castello con parco.

Kyoto è imperdibile, se dovete rinunciare a qualche cosa non rinunciate a Kyoto, dove trovate il Giappone di memorie di una Geisha, nel quartiere Gion e tutti i templi frequentati da molte scolaresche e gruppi che affittano i Kimono e si fanno fare servizi fotografici! Esilaranti!

Nara è splendida, soprattutto il parco con i cervi che fanno gli inchini, da buoni Giapponesi e i templi sia scintoisti che buddisti. Se è bel tempo potete sostare nel parco come fanno gli abitanti del posto e fare un picnic molto composto!

Hiroshima è bellezza e dolore, ma fa così parte della storia dei Giapponesi, che anche questa è imperdibile! Il Memorial Hall e tutti gli studenti che vanno e osservano. Di fronte a Hiroshima Myajima, l’isola che è veramente speciale, mare e monti, templi, ci si passa il giorno intero e ,se non fosse troppo costoso, potreste dormire anche lì.

Beppu: noi abbiamo fatto tre giorni anche in questo luogo di vacanze per Giapponesi con i 7 inferni (polle bollenti in contesti di giardini fantastici) e poi gli onsen, le terme che quasi tutti gli alberghi hanno, o hanno convenzioni con altri alberghi, per esempio il nostro il Business star hotel, aveva la convenzione con il Sea wave. C’è anche un’escursione bellissima per vedere i Budda nella roccia e Usuki dove ci sono le case dei Samurai, itinerario che si fa in treno più piccolo bus.

Tornerete con l’idea di essere stati nel luogo deputato alla gentilezza, dove i controllori dei treni, prima di controllare il biglietto vi fanno l’inchino e sembrano soddisfatti del loro lavoro!

ARIGATO’ GOZAIMAS!



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