Cefalonia per tutti i gusti
Come molti avevo conosciuto l’isola nel 2001 grazie al film “il mandolino del capitano Corelli” con Nicholas Cage e Penelope Cruz, e mi ero promesso di visitarla un giorno. Cefalonia è la sesta isola per estensione della Grecia, ha una conformazione geografica montuosa e fa parte delle isole ioniche, per cui qui non troverete le classiche case bianche con le finestre azzurre o i mulini stile Mykonos. Nel 1953 un forte terremoto rase al suolo la quasi totalità dell’isola, per cui l’architettura originale, in stile veneziano con le case color pastello, si trova solo a Fiskardo, nella parte settentrionale. Cefalonia è un’isola molto eterogenea, infatti a mio parere la sua bellezza risiede proprio nella diversità di spiagge che riesce ad offrire al turista, con un mare sempre splendido e pulito. La costa nord è caratterizzata prevalentemente da spiagge di ciottoli (a volte misti a ghiaia) ed è sicuramente quella più scenografica. Non amate molto stare in spiaggia sui sassi? Nessun problema… tutta la costa sud, quella che va dal capoluogo Argostoli sino a Skala, è disseminata di spiagge di sabbia dal fondale basso, ideali per i piccoli. In questa zona inoltre nidificano e vivono le tartarughe caretta caretta e la vacanza a Cefalonia potrebbe essere l’occasione per vederle finalmente dal vivo!!! Considerando inoltre che nella parte meridionale della penisola di Paliki si trovano le spiagge rosse, posso affermare che a Cefalonia ci sono spiagge per tutti i gusti.
Noi abbiamo soggiornato una settimana e abbiamo scelto di visitare l’isola in tutte le sue sfaccettature, viaggiando da nord a sud alla scoperta di alcune delle spiagge più rappresentative. Bisogna dire però che sette giorni non sono assolutamente sufficienti a godere di tutte le bellezze di Cefalonia, per cui ci siamo ripromessi di tornare per scoprila meglio e con più calma. L’isola è tranquilla adatta a famiglie che cercano del mare splendido e relax, ma bisogna dire che la sua grandezza e le sue strade (conseguenza della sua conformazione geografica montuosa) rendono gli spostamenti da una parte all’altra abbastanza lunghi, per cui l’ideale sarebbe soggiornare due settimane e fare sette giorni al nord ed altrettanti al sud. Queste sono le spiagge e le località che abbiamo visitato.
Myrtos: la spiaggia più famosa e scenografica di Cefalonia è una mezzaluna bianca di sassi e ciottoli che si trova nella parte nord-occidentale dell’isola. A mio modesto avviso questa spiaggia, spettacolare dal punto di vista paesaggistico e dei colori del mare, è invece meno valida dal punto di vista della fruibilità. L’acqua infatti è spesso agitata e vi sono delle correnti che la rendono poco adatta a famiglie con bambini. Noi ci abbiamo trascorso solo mezza giornata ma ovviamente va vista, anche perché’ regala delle foto incredibili. Poco a nord di Myrtos, si trova il caratteristico paesino di Assos, all’epoca tra le mete del viaggio di nozze di Carlo e Diana d’Inghilterra, con le sue case color pastello e la sua piccola spiaggetta di fronte alla quale si erge l’imponente promontorio con il castello. Ancora più a nord si trova il porto di Fiskardo, dove arrivano i traghetti provenienti dalla vicina isola di Lefkada, battelli stracolmi di turisti “di giornata” e dove troverete ancorato sempre qualche yacht. conosciuta anche come “la Portofino greca” è una vera e propria bomboniera e merita assolutamente una visita. Nei suoi dintorni si trovano numerose calette di ciottoli non attrezzate dal mare incantevole.
Emplisi: è la più grande di queste ed è una delle spiagge che abbiamo amato di più nell’isola. La sua forma a mezzaluna favorisce la formazione di una sorta di piscina naturale ricca di pesci dove nuotare diventa veramente un piacere. Imperdibile.
Kimilia: sempre in zona Fiskardo, raggiungibile a piedi da Emplisi, attraverso una passeggiata ben segnalata nel bosco di 25/30 minuti o, sempre a piedi, dalla strada parcheggiando e seguendo le indicazioni, si trova la spiaggia di Kimilia. Simile ad Emplissi ma molto più intima, questa caletta è un trionfo dei colori tipici delle isole ionie.
Foki: a un chilometro da Fiskardo si trova quest’altra meravigliosa spiaggetta. Ho letto da qualche parte che qualcuno l’ha definita “un mix perfetto tra una spiaggia, un fiordo e un lago alpino”. Penso che questa definizione sia perfetta, in quanto la vegetazione di pini presenti tutto intorno conferisce all’acqua meravigliose sfumature color smeraldo, la sua conformazione stretta e lunga le consente di avere acque sempre calme e le rocce tutte intorno la fanno sembrare un fiordo. Sulla spiaggia piante secolari di olivo consentono di ripararsi dal forte sole anche senza ombrellone.
Antisamos: poco a sud del porto di sami si trova la spiaggia dove vennero girate la maggior parte delle scene del film “Il mandolino del capitano Corelli”, che narra le dolorose vicende della divisione “acqui”, barbaramente trucidata dall’esercito tedesco l’8 settembre 1943 a seguito dell’armistizio e commemorata da un monumento nel capoluogo Argostoli. Tornando alle bellezze naturali, di cui ci occupiamo in questo contesto, la cosa che colpisce di Antisamos è che qui il mare assume delle tonalità pazzesche, infatti a seconda della profondità l’acqua si colora di bianco, di verde e di blu e anche se sicuramente il suo aspetto non è più quello selvaggio di trenta anni fa, rimane a mio avviso la spiaggia più bella di tutta l’isola. Va comunque evidenziato che Antisamos è tra le spiagge più sfruttate dal punto di vista commerciale, in quanto sono presenti molti beach bar, vi si praticano giochi acquatici e questo toglie un po’ alla bellezza naturale del luogo, davvero imponente. Inoltre, qui più che altrove in Cefalonia, in spiaggia vi è la presenza di vespe e consumare il cibo può essere difficoltoso anche se noi, con qualche accorgimento, non abbiamo avuto alcun tipo di problema. Non lontano da Antisamos imperdibile la visita alle grotte di Melissani (ingresso adulti € 7/bambini € 4). Un giro in barca a remi di circa 10/15 minuti vi porterà alla scoperta di questo lago sotterraneo con acqua mista dolce/salata dove vivono pesci ed anguille e dove i raggi del sole creano nelle ore centrali della giornata dei colori di luce incredibili.
Skala: nell’estremità sud orientale di Cefalonia si trova il paesino di Skala, frequentato prevalentemente dal turismo inglese. Leggermente rialzato rispetto al mare e pieno di locali, questo centro è tra i più vivaci della costa meridionale ed offre una lunga spiaggia di ghiaia e ciottoli dal colore acceso che contrasta con il blu del pulitissimo mare. Anche se meno scenografica rispetto alle colleghe del nord quella di Skala è una spiaggia di assoluto rispetto e merita una visita.
Makris Gialos e Platis Gialos: non lontano dal capoluogo Argostoli si trovano queste due spiagge contigue che sono tra le più conosciute dell’isola. meno “selvagge” rispetto ad altre hanno comunque un bell’arenile, in parte attrezzato, ed un mare meraviglioso dalle tonalità azzurre, tipiche del sud dell’isola. Prima di venire in spiaggia, intorno alle ore 9.00, non perdete al porto di Argostoli l’incontro con le tartarughe caretta caretta, che qui accorrono per mangiare qualche gambero o pezzetto di pesce che viene offerto loro dai pescatori che sistemano le reti. Vedere questi meravigliosi animali allo stato libero è un’esperienza imperdibile sia per i grandi che per i bambini, che come potete immaginare restano estasiati di fronte a questo spettacolo della natura.
Il capoluogo Argostoli è l’unico centro di una certa grandezza dell’isola e di sera è molto animato. Lungo la lastricata via George Vergoti vi sono numerosi locali e di negozi.
Xi: più pianeggiante ed arida rispetto al resto di Cefalonia, la penisola di Paliki è quella specie di braccio che si vede ad ovest dell’isola e si sviluppa attorno al tranquillo centro di Lixouri. Nella parte meridionale di questa penisola vi sono le caratteristiche spiagge rosse, tra cui Xi, cosi chiamata per la sua forma che ricorda quella della lettera x. Xi è una spiaggia che a primo contatto può “spiazzare”. Appena arrivati c’è infatti un beach bar che “spara musica” tutto il giorno, sport acquatici, la sabbia rossa assume tonalità quasi marrone e l’acqua, seppure trasparente come ovunque nell’isola, può sembrare meno bella. Ma in realtà Xi è dotata di una sua peculiare bellezza ed inoltre è particolarmente fruibile. Spostandosi un po’ dal beach bar, per chi lo desidera, si trova infatti molta spiaggia libera, l’acqua è bassa per metri e consente ai bambini di fare dei lunghi bagni in tranquillità ed infine le pareti di argilla alle spalle della spiaggia sono friabili e permettono di fare degli impacchi di fango molto graditi da tutti. Non sarà difficile vedere persone completamente coperte di argilla passeggiare avanti e dietro per l’arenile.
Per la sera gradevole per una passeggiata Lixouri, che si sviluppa intorno alla centrale piazza Antistaseos, al cui centro troneggia un ficus veramente imponente. noi abbiamo soggiornato qui presso la struttura Belleza Villa e ci siamo trovati beni. Meno vivace rispetto ad Argostoli (con la quale è collegata peraltro da un efficiente ed economico servizio di traghetti che in venti minuti consente di raggiungere il capoluogo ed agevolmente tutta la costa sud) Lixouri si è rivelato un paese tranquillo ed adatto alle famiglie, anche grazie all’ospitalità dei suoi abitanti.
Petani: nella parte nord della penisola di Paliki si trova questa altra meravigliosa spiaggia la cui conformazione ricorda per certi versi quella di Myrtos, anche se qui l’acqua ha colori più scuri. Anche Petani rappresenta una destinazione imperdibile sull’isola ed è molto famosa per i suoi spettacolari tramonti.
Per quanto riguarda il cibo la cucina cefaloniese è, ovviamente, quella tipica delle isole greche, con qualche variante. Io dopo qualche vacanza in terra ellenica ho maturato la convinzione (magari sbagliata) che in Grecia i piatti a base di carne e di verdure siano più buoni di quelli a base di pesce. Questo non perché’ manchi la materia prima ma più che altro per come viene cucinata. non a caso il piatto tradizionale dell’sola è la pita cefaloniese, una torta di carne e riso che abbiamo particolarmente apprezzato a Damoulianata (non lontano da lixouri) nel ristorante Ladokolla stin plagia, dove potrete godere di un incantevole tramonto. Altro locale degno di nota è il Borgo, situato a Travliata nei pressi del castello di Argostoli. Qui una menzione particolare va all’agnello stufato “yiouvetsi”. Per quanto riguarda il pesce, sempre nella penisola di Paliki, una menzione d’obbligo per Captain Nicholas, che si trova nei pressi della spiaggia di Vatsa, dove abbiamo mangiato dell’ottimo branzino arrosto e calamari ripieni di feta, peperoni e cipolla fresca. Infine ottimo il gelato da Iscream sulla piazza di Lixouri ed imperdibile lo yogurt di Myrtillo, nei pressi della spiaggia di Myrtos.
In definitiva Cefalonia è un’isola ancora in parte selvaggia, da visitare assolutamente, soprattutto se amate il mare. Le sue spiagge che, come già detto in precedenza, sono assolutamente eterogenee e si adattano a tutti i gusti, sia che amiate la sabbia o i sassi ovvero preferiate lidi più grandi ed attrezzati (comunque sempre molto vivibili) o calette più nascoste e solitarie, non rimarrete delusi.
Qualche curiosità… nella parte settentrionale troverete ovunque capre selvatiche che spesso… vi attraverseranno la strada mettendosi in “posa” per le immancabili fotografie. Naturalmente bisogna provare l’ottima feta locale cosi come il vino di Cefalonia, la Robola, un bianco molto fruttato che viene prodotto sulle pendici del monte Enos (alto oltre 1.600 metri dove d’inverno nevica!!!). io ho gustato quello della coop San Gerasimo e mi è decisamente piaciuto. Buona anche la birra artigianale locale Kefalonian beer. Infine una nota sull’acqua gasata…. se andate al ristorante sappiate che l’acqua gasata, che qui viene evidentemente consumata poco, costa almeno il doppio o il triplo della naturale, con prezzi che superano abbondantemente quelli del vino sfuso o della birra… quindi…. buona Cefalonia a tutti!!