Zakynthos, un’isola vissuta in 2 e mezzo

Passare una settimana di relax in una bellissima isola greca alla 25esima settimana di gravidanza
Scritto da: Marta0904
zakynthos, un'isola vissuta in 2 e mezzo
Partenza il: 11/07/2019
Ritorno il: 18/07/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Abbiamo iniziato a prenotare il viaggio ad Aprile, calcolando che in quella settimana sarei stata nella 25esima di gravidanza e che quindi non avremmo avuto grossi problemi. Siamo partiti da Firenze verso l’aeroporto di Bologna (Italo h 8.30 23€ a persona): alla stazione di Bologna, invece che la classica navetta, abbiamo utilizzato i bus di linea (avevamo calcolato di partire per tempo calcolando eventuali corse saltate). Abbiamo acquistato i biglietti per il bus di linea all’interno della stazione (1,30 x 90′) e abbiamo preso il bus 81/91 direzione Bagno di Piano (ne passa uno ogni 10′-15′) e siamo scesi alla fermata Birra (circa 25′-30′). Lì abbiamo attesa il bus 54 che purtroppo ha un’unica corsa l’ora (quindi avevamo calcolato di arrivare con un anticipo congruo). E’ anche possibile farsi la strada a piedi fino all’aeroporto ma si passa in mezzo ad una rotatoria molto trafficata e la mia “condizione” non mi faceva sentire sicura di poter fare quel km a piedi tra le macchine. Con il bus 54 siamo arrivati in 5′ direttamente in aeroporto. Ci siamo imbarcati alle 12.15 con arrivo alle 15.10 (locali +1h di fuso orario, quindi 2 ore di viaggio) tramite la Blu Express con solo il bagaglio a mano (10Kg) al costo di 228€ a testa A/R. 1 GIORNO Arrivo-sistemazione-Xigia All’aeroporto subito un piccolo problema. Attendevamo l’operatrice della Ionian Rentals per il noleggio della macchina che abbiamo prenotato on line con pagamento in contanti alla consegna (176€ per 8 gg con tom tom incluso, 2 guidatori e carburante/km illimitati). Al nostro arrivo nessuno ci attendeva con il cartello e ci siamo allarmati: ho chiamato la compagnia e alla fine abbiamo trovato l’operatrice che era andata comodamente a prendersi un caffè freddo. Ci consegna la macchina (una Toyota Aygo Azzurra) con il serbatoio a metà che prontamente abbiamo fatto notare all’operatrice che ci ha detto, ovviamente, di riconsegnarla nel medesimo stato lasciando la macchina lì all’aeroporto aperta e con le chiavi sotto al tappetino. Montiamo in macchina e partiamo impostando il tom tom consegnatoci (ma che alla fine non siamo riusciti a far funzionare perchè con delle strane impostazioni; abbiamo scaricato sul telefono la cartina dell’isola così da poterla utilizzare anche senza segnale nella modalità off line). Siamo arrivati all’appartamento prenotato con Air BnB al prezzo di 260€ per 7 notti: la località scelta è stata Mouzakis Apartments presso Kupseli (sulla costa est più o meno a metà dell’isola). Ci ha accolti la madre di Drosia (l’host sempre molto disponibile) e ci ha consegnato le chiavi dell’appartamento. Posto al primo piano con ingresso lungo un ballatoio con altri appartamenti, si presenta piccolo ma confortevole. Bagno senza bidet, piccola cucina con frigo, due letti singoli, terrazzino vista mare con tavolino e due sedie,wifi. Sfacciamo i bagagli e verso le 18 ci dirigiamo verso la spiaggia di Xigia con la macchina ( a circa 30′ dal nostro appartamento). Le indicazioni per la spiaggia sono chiare, una ripida discesa e un parcheggio nello sterrato ci accoglie. Passiamo davanti ad una roulotte/bar e scendiamo alla piccola spiaggetta tramite dei gradoni in legno. La spiaggia è piccola a ma quell’ora c’è poca gente. Facciamo un bagno e ci fermiamo ad asciugarci sulla spiaggia di piccoli sassolini bianchi. Purtroppo essendo all’interno di un’insenatura, alle 19.30 il sole è gia quasi scomparso. Ci vestiamo e ci dirigiamo poco più avanti (sulla strada principale) alla taverna Xigia consigliataci da un turista per caso. Bellissima vista, tavolini a picco sulla scogliera, un cameriere che parla un po’ di italiano ci serve. Prendiamo Feta alla griglia, tzatziki e 1 porzione di souvlaki di maiale serviti con insalata e patatine. Nell’attesa iniziale ci portano anche 4 bruschette con pomodoro e feta molto saporite. Una birra piccola e acqua. Dolce buonissimo al cioccolato offerto. Spesa 24,50€. Ottima cena ed ottima vista. Torniamo verso l’appartamento e andiamo a letto.

2 GIORNO Spiaggia di Gerakos-Cena a Zakynthos Town Sveglia ore 8.00.Colazione in camera con la spesa effettuata nel minimarket posto a 400 mt dal nostro appartamento e con i dolci acquistati alla bakery anch’essa a 350 mt dall’appartamento. Qui ci fermiamo anche prima di partire e acquistiamo tre pezzi di torte salate al costo di 2€ l’uno (pollo e spezie – buonissimo e saziante, spinaci e formaggio – buono, cheese pie con feta – ottimo in pasta fillo) che ci mangeremo a pranzo sulla spiaggia. Partiamo verso la spiaggia di Gerakos nella parte più estrema est dell’isola. Dice sia una delle spiagge dove le tartarughe vengano a depositare le loro uova ma noi non siamo riusciti a vederle. Il viaggio dure circa 1 h, il parcheggio è gratuito e sterrato. Camminiamo 5 minuti e ci troviamo su una bellissima spiaggia rossa dove per 15€ noleggiamo due lettini e un ombrellone per l’intero giorno. Il mare è pulito, il fondale sabbioso, c’è un bel vento fresco e piacevole. Rimaniamo lì fino alle 16 mangiando anche della frutta acquistata in un fruttivendolo nel centro di Zante City dove siamo passati la mattina durante il viaggio verso la spiaggia. Torniamo a casa per una doccia e torniamo a Zakynthos Town per cena. Ci dirigiamo verso un locale sul lungo-porto consigliato sempre da turisti precedenti. Il ristorante si chiama Thymolos. Forse la musica un po’ alta ma il cibo è ottimo. Appena arriviamo ci offrono olive, due piccoli involtini di foglie di vite con riso e una salsa al formaggio. Noi ordiniamo alici fritte, tzatziki, polpettine al parmigiano, 2 enormi greek salad e come dolce (anche se per loro è un antipasto) feta in pasta fillo e fritta, passata nel miele con il sesamo (divina!). Con il conto (28€) ci portano anche delle caramelline e delle ciliegie sotto sciroppo. Il bello del locale è che ordini “da solo” segnando le quantità su un foglio prestampato scritto in italiano, così ti regoli meglio sulle quantità. Ottimo rapporto qualità prezzo. Ci alziamo sazi e facciamo un giro nelle vie del centro riuscendo a trovare un supermarket aperto per compare qualcosa per la colazione (yogurt greco in primis) ma alle 22.00 tutti i negozi chiudono e la città nell’interno si fa buia. Torniamo a casa in appena 15′. 3 GIORNO Makrigialos – Cena a Bochali Causa “eccessivo sole” preso dal mio compagno il giorno prima nonostante protezione ed ombrellone, decidiamo di non allontanarci troppo da casa e di stare solo mezza giornata al mare. Prima di andare la mare ci fermiamo nuovamente alla bakery per acquistare il pranzo. La commessa, molto carina, ci regala due biscotti. Acquistiamo anche dei torcetti al burro e cannella (buonissimi).Andiamo a Makrigialos che è la spiaggia successiva a Xigia. Viaggio di circa 35′. Affittiamo 2 lettini e un ombrellone per 8€ da una ragazzo (probabilmente abusivo visto gli ombrelloni di varia natura e la ricevuta assente). C’è un bel vento, la spiaggia è fatta di sassi di varie dimensioni. l’acqua è pulita e rimaniamo fino alle 13.30. Torniamo a casa e ci riposiamo un po’. Vogliamo evitare di ustionarci e rovinarci la vacanza. La sera andiamo a cena in un altro ristorante a 15′ da casa nella località di Bochali (rimane sul promontorio dietro a Zakyntos Town). La taverna si chiama “Taverna Akrotiri”. Ha il parcheggio riservato e da lì si entra nella taverna. Si trova all’aperto, sotto un pergolato attraversato da tralci di vite. Ambiente molto carino ed accogliente. Ci accoglie una cameriera che parla anche qualche parole di italiano e ci mette a nostro agio. Nel menù ci sono moltissimi antipasti/pietanze che poi scopriamo vengono portati tutti insieme su un grosso vassoio al tavolo e si può scegliere direttamente da quello. Noi prendiamo una mussaka (che ci spiega fatta leggermente diversa dalla classica – nel senso che invece dello strato superiore di besciamella quella ha una crosta di emmental), un altro piatto con formaggio feta e pepe ricoperto di pasta kataify molto croccante e uno tzatziki per rinfrescare il palato. Da bere acqua e birra rossa locale. Al termine degli “antipasti” siamo già pieni. Quindi propendiamo per il dolce: di un tipo di dolce ci viene offerto un piccolo assaggio ad entrami e quindi ne scegliamo un’altro di semolino e fiori d’arancia. Anche questo buonissimo. Ci offrono inoltre un amaro cannella arancia e garofano che avremmo quasi voluto compare qualora lo avessero avuto in vendita (ma ahimè no). Prezzo della cena 30€. Dopo la cena il sole non è ancora tramontato e ci dirigiamo in macchina verso il bel vedere di Bochali (dove c’è il castello che però a quell’ora è chiuso). Ci godiamo il panorama e visitiamo una chiesa Ortodossa nella piazzetta dove è appena stato celebrato un matrimonio. Termina così il nostre terzo giorno di vacanza. 4 GIORNO Porto Zorro – Cena in appartamento con i prodotti tipici Domenica mattina, partiamo per la spiaggia di Porto Zorro, sulla costa est zona sud. Per il pranzo abbiamo letto recensioni di un ristorante direttamente sulla spiaggia quindi passiamo solo per il centro di Zakynthos alla ricerca del fruttivendolo di fiducia e lo troviamo aperto, acquistando le solite pesche dolcissime e le ciliegie (praticamente l’unico negozio aperto perchè il resto dei negozi sono tutti chiusi, compresa la bakery vicino al nostro appartamento). Arriviamo alla spiaggia alle 9.30, ben segnalata sulla strada. Parcheggio sterrato gratuito. Non c’è quasi nessuno, chiediamo al bar e ci dicono di scegliere l’ombrellone e le sdraio che vogliamo, che passeranno loro per il pagamento. Ci mettiamo in seconda fila, c’è un bel venticello, mare un po’ mosso ma pulito. Il bar è provvisto anche di bagni (puliti) e docce fredde. Paghiamo 6€ per tutto il giorno in spiaggia e ci sembra un sogno. Per pranzo ci rechiamo al bar subito dietro alla spiaggia. Prendiamo due pita ghiros (in realta sono 3 grossi souvlaki a testa) con patatine, insalata e pane pita. Inoltre ci offrono del pane (con burro lukart, un evento in Grecia dove il pane di solito si paga a parte perchè loro non lo hanno compreso nel coperto). Prendiamo da bere una birra piccola e una ce la offrono loro, più acqua. Spendiamo 23€, servizio impeccabile e torniamo in spiaggia. Veniamo via verso le 17.00, ci fermiamo ad un supermarket nella città di Tsilivi (città subito prima del nostro appartamento) dove acquistiamo pomodori, cetrioli e feta autoctona (che sa davvero di capra) e ceniamo con quelli in casa. 5 GIORNO Pioggia ma con tramonto (faro di Keri) Ci svegliamo la mattina con il cielo nero. Decidiamo quindi di andare nel centro di Zakynthos town per l’acquisto dei regalini per i parenti. Non ci rechiamo al museo archeologico che si trova sul lungo mare perchè leggiamo su internet che il lunedì è chiuso ( in realtà scopriremo il giorno dopo che è chiuso di martedì, quando volevamo andare noi visto il perpetrarsi del brutto tempo). Facciamo un giro in centro e torniamo a pranzo all’appartamento mangiando come la sera prima feta pomodori e cetrioli. Verso le 16.45 partiamo per Limni Keri nonostante la pioggia. Il meteo dà miglioramenti in serata e noi siamo fiduciosi. Parcheggiamo al piccolo porticciolo e, come meteo prevede, alle 18.00 smette di piovere. Facciamo due passi sul porticciolo e alle 19.00 andiamo a cena visto che vogliamo goderci il tramonto. Ceniamo alla Taverna Spitiko con 2 moussake, birra grande e acqua. Ouzo offerto. 24,50€. Diciamo non il miglior ristorante, ma la moussaka abbondante e abbastanza saporita. Prendiamo la macchina e ci dirigiamo al faro di keri. Lì troviamo il deserto rispetto alle recensioni che danno sempre affollamento causa brutto tempo fino a due ore prima. C’è un bar in una roulotte dove prendiamo (obbligatoriamente per rimanere lì ad osservare il tramonto) un caffè espresso a 4€ e un caffè shekerato a 4€. Entrambi buoni, non convenienti ma sono valsi la vista. Siamo praticamente soli e ci godiamo, verso le ore 20.45 il tramonto, facendo un sacco di foto. Felici di averci creduto fino in fondo, torniamo verso l’appartamento. 6 GIORNO la pioggia non ci ferma – Laganas museo History War Anche questa mattina il cielo non promette bene. Torniamo quindi in centro a Zakyntos pensando di andare al museo Archeologico che invece troviamo chiuso. Quindi facciamo un giro e poi andiamo verso Laganas nella parte sud dell’isola. Ci rechiamo al museo history War (5 € a testa) verso le ore 12.30. Chiude alle 14.00. Museo piccolo con riproduzione di manichini con vestiti originali, armi e mezzi di trasporto delle Guerre alle quali ha partecipato la Grecia (II guerra mondiale, Guerra di Corea e Guerra del Vietnam). Molto interessante con la guida che parla solo in inglese ma si fa comprendere. Alle 14 decidiamo di andare a pranzo a Laganas ad un ristorante sempre consigliato qui su turisti per caso. Il ristorante è nel centro della città, si chiama Filoxenia: cameriere che parla benissimo italiano e che fa un po di show ma senza esagerare. Mangiamo polpo alla piastra ( 2 grossi tentacoli morbidissimi dentro e croccanti fuori) con contorno di patate e insalata, alici fritte con patate fritte, cozze con feta e pomodoro (buonissime e saporite), acqua e birra da mezzo litro. Gelato, ouzo e amaro finale offerto. 32€. Inizia nuovamente a piovere e nel tornare a casa troviamo un supermercato LIDL: vorremmo comprare tutto visto che troviamo i prodotti tipici greci a prezzi competitivi ma il limite di 10 kg della valigia ci impone di resistere (troviamo addirittura confezioni di feta da 2 kg).Torniamo all’appartamento e ceniamo in casa. 7 GIORNO Spiaggia del relitto – belvedere Sveglia presto per essere all’imbarco per la spiaggia del relitto ad un orario giusto. Partenza alle 8.30 e dopo un’ora siamo al faro nella punta nord dove si può raggiungere la spiaggia del relitto con i Fratelli Potamakis. Il primo viaggio disponibile è alle 10.00 quindi attendiamo. Il mare è molto mosso e c’è vento ma purtroppo è l’ultimo giorno disponibile. Paghiamo 20 € a testa e alle 10.20, non con poche difficoltà, partiamo verso la spiaggia del relitto. il viaggio dura circa 25′ su una barca insieme ad altre 20 persone. Scendiamo e ci informano che potremmo rimanere 1h. la spiaggia è poco affollata ma purtroppo sempre in ombra. Dopo un po’ fa capolino il sole e inizia a fare molto caldo. Iniziano anche ad arrivare molte navi e la spiaggia si riempie. Foto di rito e dopo meno di 1 h risaliamo sulla barca. Il viaggio di ritorno è molto peggio, mare mosso e onde alte. Nel prezzo era prevista anche la visita alle grotte blu ma, visto il mare troppo mosso, non ci portano perchè rischiamo di sbattere sulla costa. Quando scendiamo chiediamo delucidazioni sul prezzo alla cassa visto che alle grotte non siamo andati: ci dice che se fossimo tornati il pomeriggio o il giorno dopo ci avrebbe fatto salire sulla barca per le grotte blu senza pagare niente. Ma purtroppo il pomeriggio avevamo altri programmi e il giorno dopo partivamo. Sono le 12.00 e ci incamminiamo verso sud alla ricerca di S, George Church dove si dice ci sia il belvedere. Lo troviamo e parcheggiamo proprio in fondo alla discesa dove c’è un parcheggio sterrato. Troviamo molte persone che parcheggiano lungo la strada ma noi siamo temerari e arriviamo in fondo, trovando posto per parcheggiare. Ci dirigiamo sul sentiero verso destra e dopo 10′ di camminata vicino al crinale ( ma non pericolosa) arriviamo al belvedere! la vista è unica e scattiamo un sacco di foto. Pranziamo all’ombra di un albero e poi torniamo verso casa. Ci riposiamo un po’, per l’ultimo bagno andiamo alla spiaggia più vicina a casa nostra (spiaggia di Ammoudi): niente di speciale ma ci rinfreschiamo. Ceniamo con due pitaghiros da Ovelix a 2,50€ nella stessa cittadina (buoni ma un po’ piccolini) e andiamo a letto 8 GIORNO Il rientro Sveglia presto e viaggio verso l’aeroporto. Facciamo benzina alla macchina lasciando mezzo serbatoio come ci era stato detto. Lasciamo la macchina in aeroporto e prendiamo l’aereo per Bologna. Solito percorso del doppio autobus (54 + 81/91), pranziamo con un panino alla stazione. Poi Italo per Firenze e torniamo a casa.

CONCLUSIONI: le mie 25 settimane di gravidanza non mi hanno impedito di godere della bellezza dell’isola e del mare. Sicuramente abbiamo cercato sopratutto spiagge attrezzate non avendo dietro l’equipaggiamento per restare tutto il giorno sotto il sole. La costa est è stata la nostra preferita (visto che è ricca di spiagge) a differenza di quella ovest che è molto “scogliosa”. Il cibo a parere nostro è stato ottimo e a prezzi competitivi. L’accoglienza sempre buona e piacevole. Il mio compagno, che non era mai stato in Grecia, mi ha chiesto di tornarci l’anno prossimo nonostante il pargoletto avrà meno di un anno. Cercheremo di trovare il modo di godere ancora di zone fortunatamente ancora poco turistiche e ma molto rilassanti.



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