Danzica, buona scelta a ottimi prezzi

Per chi vuole evadere per un weekend spendendo poco, ma stando bene molto
Scritto da: pippenji
danzica, buona scelta a ottimi prezzi
Partenza il: 18/10/2018
Ritorno il: 21/10/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
DANZICA, città baltica a prezzi molto accessibili.

GIORNO 1: Partenza venerdì 18 ottobre 2018 da Pisa con volo Ryanair da 50 euro a/r. Arrivati in aeroporto potete prendere un autobus per il centro città oppure un taxi da 15 euro. Con la seconda opzione siamo stati portati al nostro hotel: un Hilton 5 stelle. Addirittura potreste dire, ma tra volo a/r e 3 notti in questo hotel la spesa è stata di 247 euro a persona. Hotel in ottima posizione a ridosso del centro storico, dotato di ogni confort quale piscina e sauna, con una colazione buona e varia come e meglio di un pranzo. Una volta sistemate le valigie siamo scesi per mangiare al Kubicki in via Wartka. Con 12 euro a persone un bel merluzzo fritto con patate birra e dolce. Partiamo alla visita della città scendendo lungo la Motlawa. Passiamo per la storica gru medievale per infilarci in via Mariacka, per passare poi alla Cappella reale e alla chiesa di santa maria. Decidiamo di andare fino in cima al campanile per vedere il panorama: la salita è bella faticosa ma merita la vista sulla città. Non adatta a chi è totalmente fuori forma. Poi tutto dritto fino all’arsenale e poi alla porta superiore , il palazzo della compagnia, la porta d’oro e la torre della prigione. Da li si torna indietro per la piazza del mercato che è in realtà una lunga via che si allarga. Troverete il palazzo di Artù, il mercato lungo, la casa d’oro, poi dritti ancora fino alla porta verde; attraversato il ponte si arriva all’isola Spichlerze. La prima sera non ceniamo ma prendiamo solo dei biscotti con cui farci il te in albergo.

GIORNO 2: oggi andiamo a visitate il castello di Malbork, il più grande castello in mattoni d’Europa. Non si trova a Danzica ma a MAlbork. Con il treno serve circa 30 minuti, e di arrivati alla stazione di Malbork, altri 800 mt a piedi attraverso l’omonima cittadina. Il castello è immenso a prezzo accessibile (6 euro) incluso di audio guida con il gps. Così a seconda di dove andate ci pensa lui a raccontarvi tutto. Talmente grande il castello che onestamente non lo abbiamo visitato tutto. Adatto agli appassionati di storia e di quelli sul basso medioevo in particolare. Attenzione ai treni: ci sono da quelli rapidissimi e molto cari a regionali lentissimi ma economici..un po di tutto. Consultate il sito delle ferrovie polacche. Tornati a Danzica andiamo a fare una merenda cena in Via Elizabietanska da Pierogarna Mandu Center: sono i loro ravioli locali riempiti e conditi di tutto. Un pasto completo. Finiamo la giornata con piscina e sauna nel nostro Hilton 5 stelle.

GIORNO 3: La mattina del terzo giorno ci da ancora un bel sole, con leggera brezza fresca da nord. Andiamo a visitare il giardino del quartiere di Oliwa (si raggiunge con tram n 2 e 6 ) dove essendo domenica mattina ci sono tutti i locali a passeggio. Alla fine del parco c’è una chiesa al cui interno fanno concerti ad per organo. Purtroppo non è ben chiaro a che ora fanno i concerti e quindi non abbiamo potuto godere di questo suono particolare. Tornati indietro, prendiamo i bus turistici a due piani, e facciamo entrambi i percorsi. I percorsi lambiscono il centro città e ti portano allo stadio, all tunnel sotto il mare e alla zona di Westerplatte. Come sempre potete scendere e salire alle varie fermate. Noi li abbiamo usati per avere un’idea più ampia della città visto che comunque la parte più interessante rimane il centro cittadino storico. Una volta fatto i percorsi turistici ci siamo anche dedicati a una gita in battello, l’ultima della stagione visto che a fine ottobre la stagione turistica chiude. Con il battello abbiamo veramente sentito il freddo pungente del nord; il sole era calato, l’umidità del fiume e le correnti baltiche hanno fatto effetto, ma per fortuna a bordo servono tè caldo corretto con il rum. Una manna per scaldarsi. Tornati sulla terra ferma andiamo a cenare al Pierogarnia U Dzika in via Piwna, ma con meno soddisfazione rispetto ai precedenti provati.

GIORNO 4: Alle 14 abbiamo l’aereo di ritorno. Dedichiamo la mattina alla parte finale del centro storico che è la vera parte vecchia. Qui troverete l’ufficio Postale, simbolo della resistenza anti nazista, la chiesa di Santa Brigida, il municipio della città vecchia, il grande mulino, e la chiesa di Santa Caterina. La parte più interessante è quella visitata il primo giorno.

Conclusioni: in Polonia ho già visitato Cracovia, che ho trovato più interessante, ma anche Danzica vale un week end lungo. Prezzi molto competitivi, ambra in ogni luogo e storia recente come luoghi della seconda guerra mondiale e Solidarnosc, ne fanno un luogo che merita di essere visitato. Noi abbiamo scelto un hotel 5 stelle, perché ce lo possiamo permettere solo qui, ma la possibilità di risparmiare molto non mancano.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche