Transilvania fai da te
09/06/2018
Partiamo da Treviso a mezzanotte, e dopo 2 ore di volo con Wizz Air (30 € a testa A/R) arriviamo a Bucarest. Avendo prenotato in anticipo un taxi online con 20 € veniamo scortati fino al nostro hotel “The Embassy Nord” (camera tripla 50 €), il quale si trova a pochi passi dalla stazione dei treni. Al mattino dovremo svegliarci presto per prendere il treno che ci porterà a Sinaia, perciò senza perdere troppo tempo ci corichiamo.
Al mattino ci svegliamo alle ore 07, ci dirigiamo alla stazione, dove facciamo una colazione veloce, e senza dover acquistare i biglietti (circa 4 € a persona), in quanto avevamo già prenotato da casa sul sito www.cfrcalatori.ro/en/, saliamo sul treno. Il viaggio dura 2h 30, ma noi siamo presi dall’ammirare i paesaggi fuori del finestrino e presto arriviamo a Sinaia, un piccolo paesino immerso nel verde delle montagne che cela un fiabesco castello sulla cima della sua collina. Persino la stazione ferroviaria incanta i visitatori con il suo fascino primi novecento. Fuori di essa, un tassista ci propone un passaggio fino al castello di Peleș, ma noi rifiutiamo e ci incamminiamo su per la salita. Dopo 15 minuti di camminata raggiungiamo il castello, il quale è letteralmente immerso nei boschi e affacciato su un enorme prato verde. Qui acquistiamo una vaschetta di lamponi a 2 euro da una bambina che li vendeva (vendono ovunque frutta) e varchiamo il cortile esterno del castello. Dopo un’abbondate mezz’ora, passata a fare la fila per entrare (30 lei per adulto un piano e 7,5 lei per studente un piano/ 60 lei per adulto due piani e 15 lei per studente due piani) e a scattare foto del posto, finalmente entriamo al suo interno. Qui, a nostra insaputa, non è permesso fotografare con il cellulare; in ogni caso basta non farsi vedere. Il castello è costruito in stile neorinascimentale tedesco, e fungeva da residenza estiva e casa di caccia al re Carlo I di Romania nei primi anni del Novecento. Internamente è diviso su più piani e in più sale, ciascuna decorata con stili diversi e lussuosi ornamenti e pregiati materiali. La visita del suo interno è imperdibile! Alla fine della visita facciamo un salto anche al vicino castello di Pelișor (nulla di che a confronto) e torniamo in marcia verso la stazione ferroviaria.
Saliamo in treno ed, entusiasti della mattinata, ci godiamo lo scenario montano offerto dai Carpazi. In poco più di un’ora siamo a Brașov, ovvero la città più importante della Transilvania e anche il nostro punto d’appoggio per il nostro itinerario. Soggiorniamo presso “Casa Witting” (appartamento per 3/4 persone 40 € a notte), e non potevamo fare scelta più saggia. L’appartamento è di fronte la chiesa bruciata “Biserica Neagra“ e a due passi dalla piazza centrale. Così (ormai verso le ore 16) destiniamo il resto della giornata a girare a zonzo per il centro della città. Tutto il centro è chiaramente di stile sassone, tenuto estremamente pulito e pieno di locali e ristoranti che propongono i soliti piatti italiani per i turisti. Insomma è un vero gioiellino questo centro! Io decido di andare al barbiere per un taglio veloce (8 €) e nel frattempo gli altri scelgono dove mangiare. Infine la serata si conclude con la cena a “La Ceaun”, dove mangiamo i principali piatti della cucina rumena, come la zuppa di legumi servita nel pane o le frittelle “Papanasi“. Il ristorante accontenta le nostre esigenze, ma senza lasciarci un ricordo memorabile, spendendo poco più di 5 € a persona.
10/06/2018
Oggi è il gran giorno in cui vediamo il famoso castello di Bran… (associato erroneamente a quello del conte Dracula) Ripigliati dalla giornata precedente, decidiamo di farci portare in taxi fino alla stazione dei bus di Brașov, e prendiamo il bus per Bran (circa 2 € a testa). In meno di un’ora arriviamo al paesino del castello e piove e c’è la nebbia; il che non ci dispiace affatto, anzi meglio ancora l’atmosfera così! Sono circa le 11 e andiamo a mangiare in un ristorante in una via laterale. Qui si respira la classica atmosfera montana, come anche la si riscontra nei piatti tradizionali! Finito il pranzo, e fatti i biglietti dell’ingresso (35 lei per adulto e 25 lei per studente) siamo pronti per salire fin su. Il castello appare spettrale non solo da fuori ma ancor di più dentro… la visita è alquanto spiacevole a causa delle orde di turisti che vengono alterne! Quindi ammirate tutte le stanze e fotografate le torri si torna all’ingresso, dove ci tocca aspettare quasi un’ora per il bus di ritorno. Così ne approfittiamo per acquistare i souvenir del viaggio. Devo dire che il mercato di bancarelle allestito all’ingresso si è rivelato molto interessante! Abbiamo sorseggiato il caffè turco fattoci al momento da un anziano e abbiamo acquistato due medaglie comuniste rumene all’antiquariato (5 € l’una). Ritornati a Brașov siamo esausti e così decidiamo di organizzare con il tempo rimasto la giornata seguente. Mangiamo al McDonald’s per pigrizia (3 € a testa) e prenotiamo un passaggio con BlaBla Car per l’indomani fino a Sighișoara (4 € a passeggero).
11/06/2018
Svegliati molto presto, facciamo colazione con delle ciambelle, e raggiungiamo il punto di incontro prefissato con il ragazzo che ci guiderà fin li. Egli si rivela essere una persona socievole e simpatica, per nostra fortuna, e guida anche prudentemente. In meno di 2 ore siamo a Sighișoara, famosa per essere la città natale di Vlad III Principe di Valacchia (Dracula). Di fronte a noi abbiamo l’intera mattinata per esplorare il suo centro storico, il quale è sopraelevato rispetto alla parte più moderna. Il centro si presenta subito come un intreccio disordinato di viuzze coloratissime e ciottolate tra le quali perdersi, in quanto non abbia molto da offrire. Godiamo della vista dall’alto ed entriamo dentro la presunta casa di Dracula (ridicola, trappola per turisti!)… camminiamo anche tra le tombe di un cimitero e infine torniamo ai piedi della città per cercare un ristorante. Dopo aver mangiato, ci occupiamo della questione “ritorno” e prenotiamo un altro passaggio con BlaBla Car (3 € a passeggero). Purtroppo la persona fa un ritardo di 1h 30 e non è finita qua! Si presenta una persona diversa rispetto a quella contatta e per lo più con il volante sulla destra (anche se in Romania va sulla sinistra!). Per tutto il viaggio siamo rimasti terrorizzati dalla sua guida spericolata, rischiando per ben due volte di fare un frontale contromano. Comunque abbiamo potuto anche godere di stupendi scenari lungo il viaggio, come i villaggi per strada, i carretti trainati da asini e le cicogne. Tornati a Brașov al tramonto vogliamo concludere al meglio le nostre ore qui in Transilvania e perciò mi impegno nel trovare un ristorante che sia economico, ma al contempo locale e degno di nota. Questo si chiama “Casa Româneascâ“, e sebbene non sia esattamente nel centro vale assolutamente la pena raggiungerlo (10 min a piedi). Abbiamo mangiato le costolette di maiale con patate, la classica zuppa, una sorta di cous cous rumeno con verdure (delizioso!) e tre birre, spendendo circa 20 €.
12/06/2018
Questa giornata la abbiamo dedicata interamente alla capitale Bucarest, dove siamo tornati in treno alle prime ore del mattino. Dopo aver scaricato gli zaini nella nostra camera/appartamento (camera tripla 30 €), la quale era all’interno di un Night Club a luci rosse, decidiamo di noleggiare delle bici per l’intera giornata (se ricordo bene circa 5 € a bici) e mangiamo panini falafel nel quartiere di Lipscani (circa 2/3 euro a falafel). Lipscani è piena di night club e cucine di etnie diverse, insomma è super turistica ma non per questo non affascinante. Grazie alle bici riusciamo a visitare la città da Sud a Nord, da Parco Tineretului a Parco Kisseleff, passando per il Palazzo del Parlamento, Piazza Unirii, Lipscani, il quartiere romano e molto altro… La sera la passiamo vagabondando per le vivaci vie di Lipscani, ma senza andare a letto troppo tardi!
13/06/2018
Ci svegliamo prima ancora che arrivi l’alba per raggiungere in tempo l’aeroporto di Bucarest. Il clima è veramente invivibile; è caldo ma anche molto, molto umido! Abbiamo prenotato un Uber per il tragitto da Lipscani all’aeroporto (circa 13 €) con incontro a Piazza Unirii, ma lui non si fa vivo… fortunatamente un altro Uber, i quali clienti non si erano presentati, ci concede la corsa allo stesso prezzo e siamo salvi!
Ricapitolando abbiamo speso in media 190 € a persona (incluso voli, cibo, treni, alloggi, ingressi…) per 5 notti/ 4 giorni pieni. Posso affermare con certezza che questo viaggio è stato un successo, non solo per la bellezza dei castelli o dei paesaggi, ma soprattutto per la ospitalità e gentilezza dei locali. Infatti in più occasioni si sono offerti di aiutarci senza nulla in cambio e addirittura un tassista ci ha offerto una corsa di 5 km a Bucarest! Viaggio consigliato!!!