Lisbona, meravigliosa e imperfetta città!
Scriveva Fernando Pessoa:
“Lisbona sorge come una bella visione da sogno, stagliata contro un cielo azzurro splendente che il sole allieta con il suo oro. E le cupole, i monumenti, i vecchi castelli si stagliano sopra il turbinio di case, come araldi lontani di questo luogo delizioso, di questa regione fortunata.”
Credo che nessuno al mondo potrebbe descrivere con parole più giuste la straordinaria bellezza di questa città da cui ognuno di noi, presto o tardi, dovrebbe lasciarsi sedurre. Perché Lisbona questo fa, seduce, ammalia, e lo fa con la stessa naturalezza e la stessa spontaneità di una bella donna evidentemente poco conscia dei propri mezzi. Ancora oggi non è tra le mete più in auge tra le tantissime capitali che il buon vecchio continente offre, eppure ha tutte le carte in regola per sedere tra le grandi.
È purtroppo l’unica città del Portogallo che, ad oggi, sono riuscita a visitare, ma come primo incontro non potevo chiedere di meglio.
Lisbona è una città particolare, sicuramente diversa da tutte le altre città europee che mi è capitato di visitare. Ha conservato quel certo fascino decadente che in alcuni quartieri, personalmente, si tramuta in vera poesia, ed è allo stesso tempo un concentrato fortissimo di contraddizioni che la rendono unica nel suo genere… è malinconica ma solare, stanca ma intraprendente, invecchiata ma in ascesa.
Sono stata in Agosto, convinta da chi ci era già stato, che la sua posizione “ocean front” garantisse un clima temperato anche in alta stagione.. nulla di più sbagliato! Se sia stato un caso il mio non lo so, ma sta di fatto che nei 4 giorni di permanenza il termometro non è mai sceso sotto i 42 gradi, il che non mi ha impedito di godere appieno delle meraviglie di Lisbona, certo, ma ha reso le cose decisamente più difficili.
Prima di tutto va detto che Lisbona sorge su un territorio collinare, motivo per cui è necessario essere dotati di buone gambe per avventurarsi tra i vari sali/scendi delle sue strade. Il centro storico è facilmente visitabile spostandosi a piedi, e trova la massima espressione della sua bellezza nella meravigliosa Praça do Comércio, il cuore di Lisbona, Piazza tra le più belle d’Europa e che, personalmente, si è guadagnata il secondo posto sul mio esclusivo podio. Quando attraversando l’Arco da Rua Augusta i miei occhi si sono trovati davanti allo spettacolo di questa Piazza grandissima, luminosa, stretta nell’enorme abbraccio dei suoi porticati, cullata dallo sciabordio delle acque del fiume Tago che ne accarezza il profilo, ho capito che di Lisbona mi ero appena innamorata.
Da lì è facilmente raggiungibile il Castello di Sao Jorge, uno dei simboli della città. Tecnicamente lo si può raggiungere a piedi così come io ho fatto, ma c’è da tenere presente che sorge sulla collina più alta del centro storico, quindi non è esattamente una passeggiata di salute…specie con i 42 gradi di cui sopra. Ad ogni modo è una tappa che non può assolutamente mancare, fosse anche solo per la meravigliosa vista che si gode dall’alto passeggiando tra le mura!
Via da lì un’altra tappa fondamentale è un giro nel quartiere de l’Alfama, il più antico di Lisbona e il più indicato per scoprire la vera anima di questa città. Un tempo decisamente quartiere povero e non molto elegante, oggi è invece rinato trasformandosi in una zona giovane ma senza perdere il suo fascino particolare. Qui, tra gli stretti vicoli, si possono trovare diversi locali in cui la sera viene suonato il Fado, la tipica musica popolare portoghese dal suono fortemente malinconico e di cui ad essere onesta ho fatto volentieri a meno.
Un altro quartiere che ho trovato decisamente affascinante è quello del Bairro Alto, raggiungibile anch’esso a piedi attraverso una serie di scalinate, oppure con uno dei caratteristici tram, altro segno distintivo di Lisbona. La sera si trasforma in una zona estremamente viva e multietnica grazie alla presenza di un’infinità di taverne, bar e ristoranti in cui mangiare e soprattutto bere a costi veramente bassi. Per cui se volete folleggiare e divertirvi è qui che dovete venire, mentre durante il giorno, quando i suoi vicoli possono apparire squallidi e desolanti, vi consiglio di esplorare il vicino del Bairro, ovvero il Chiado, che è invece uno dei quartieri eleganti e alla moda di Lisbona. Qui troverete negozi, palazzi storici, e caffè in cui un tempo intellettuali e accademici si ritrovavano per discutere tra loro, ragion per cui davanti ad uno di essi si trova la statua di Fernando Pessoa, famoso scrittore portoghese che a Lisbona ha dedicato diversi scritti.
Veniamo ora a quello che è probabilmente il vero simbolo della capitale portoghese, la regina indiscussa della città: la Torre de Belém. L’averla vista tante volte in foto credevo mi avrebbe tolto buona parte dello stupore che si può provare davanti a qualcosa di così “famoso”, eppure è stato l’esatto contrario. Si, perché questa torre fortificata è talmente particolare, è talmente poetica, è talmente incantevole così silenziosamente adagiata sul Tago, che nessuna foto potrà mai renderle davvero giustizia.
Poco distante da lì si trova invece il Monastero dos Jeronimos, bellissimo nel suo stile a metà tra il gotico e il rinascimentale, e al cui interno si trova la tomba del celebre navigatore Vasco de Gama attorno al quale ruota la leggenda che lo vede in qualche modo coinvolto nella successiva costruzione del monastero.
Non avendo ancora parlato di gastronomia, mi prendo invece una pausa dai siti storici per dirvi che personalmente a Lisbona ho mangiato la carne più buona di tutta la mia vita. So che l’alimento più famoso da queste parti è il baccalà cucinato in tutte le forme possibili e immaginabili, ma la carne non è assolutamente da meno, e a tal proposito voglio segnalare il posto che più di tutti mi ha lasciato un bellissimo ricordo: il Mercado da Ribeira, lo storico mercato alimentare in cui potrete sedervi e scegliere tra un’infinità di chioschetti in cui mangiare qualunque cosa voi desideriate, dalla cucina tradizionale a quella internazionale, e a prezzi ottimi. Imperdibile!
Una volta fatto il pieno di storia, arte e tradizione, e dopo esservi fatti ingoiare dai vicoli stretti e antichi del centro storico per poi trovarvi a passeggiare in riva al Tago, non vi resta che dedicare una doverosa visita alla parte più moderna della città, quella del Parque das Naçoes, la zona che ha ospitato l’Expo nel ’98 e che ha garantito a Lisbona la possibilità di crescere sotto tanti punti di vista, ponendola nella condizione di poter competere sempre di più con le altre capitali europee. Qui, tra un notevole polo fieristico, centri commerciali, nuovissimi edifici residenziali e un nuovo porto, sorge il famosissimo Oceanario, l’enorme acquario tra i più famosi al mondo dedicato agli oceani, e che ospita una quantità infinita di specie marine.
Ultima ma importantissima nota… se dopo tutto questo aveste ancora un giorno a disposizione, andate a Piazza del Rossio, bellissimo ed elegante centro nevralgico di Lisbona, entrate in stazione e prendete il primo treno per Sintra, una piccola e bellissima cittadina vicino Lisbona che nasconde dei veri e propri gioielli unici nel loro genere come il famosissimo Palacio da Pena, che vi lascerà letteralmente a bocca aperta.
Che dire quindi… L’idea di Lisbona era nata nella mia testa senza particolari aspettative. Non era una di quelle città che ho sempre pensato di voler vedere nella vita, semplicemente ho deciso che in quel preciso momento fosse l’idea giusta e ho fatto centro alla grande. Credo che il Portogallo tutto meriti di essere scoperto, e iniziare da questa affascinante città può essere un ottimo punto di partenza. Lisbona è splendidamente decadente, ha fascino e carattere, si adagia stancamente sul Tago su cui ogni sera chiude gli occhi, pronta a riaprirli l’indomani con quell’insieme di colori magnifici che le fanno battere il cuore.