Irlanda on the road con bambini
Consigli generali
- Auto non troppo grande (per le strette stradine irlandesi) e con cambio automatico
- Assolutamente navigatore (che aiuta molto nella guida a sinistra)
- Ricordarsi intrattenimenti vari per i bambini per i lunghi tragitti in macchina
- Evitare la guida a Dublino
18 aprile: Atterrati a Dublino, ritiriamo con dei tempi lunghi l’auto e partiamo subito direzione Kenmare. La casetta a due piani con giardinetto e parcheggio è carinissima, superequipaggiata di tutto, pulita e con giochi per bimbi dalla wii alle costruzioni in legno. L’ho scelta anche per la possibilità di ritirare e lasciare le chiavi nella cassetta di sicurezza senza vincoli di contatto con la proprietaria e poi si trova a 10 min a piedi dal centro. Consigliatissima
19 aprile: ring of Kerry Caffè a Kenmare e poi strade strettissime percorse da sud a nord direzione Portmagee, costa sud ovest spettacolare e paesaggi selvaggi indimenticabili. Ci fermiamo su una spiaggia di sabbia sicuramente soggetta ad alta e bassa marea … spettacolo! Continuiamo la costa nord per arrivare a Ladie’s view vicino al Kilkenny park. Rifarei tutto il giro esattamente così.
20 aprile: partenza 7:30 per arrivare alle 9:30 a Ventry (penisola di Dingle) e partire con Eco Marine tour (prenotato dall’Italia) all’avvistamento di squali, foche, delfini e isole Blasket. Consigliatissimo. Loro sono gentilissimi e studiosi degli animali e poi la vista delle isole Blasket dalla barca non ha paragoni. Continuiamo verso Ennis passando per Adare per vedere le case col tetto di paglia. Arrivo a Ennis nell’ostello della città, soluzione non comodissima come un appartamento ma volevo far vivere ai bimbi lo scambio con altre culture e far parlare loro un po’ di inglese e così è stato. Bella esperienza. Prima serata con musica irlandese in un pub di Ennis, la musica inizia alle 19:30 e i bimbi non sono più ammessi dalle 21:30 quando comunque non c’è più musica.
21 aprile: Burren e cliff of Moher Il Burren è stata una sorpresa, resti di abbazie abbandonate e Poulnabrone Dolmen nella nebbia. Caffè e merenda “organic” al Burren Perfumery, esperienza carina nel nulla più assoluto. Prossima tappa Cliff of Moher prenotate e pagate a metà prezzo sul sito seguendo il consiglio di andare verso il tramonto per avere la luce giusta ed evitare le ore più affollate. Arrivate comunque con un po’ di anticipo, c’è molto traffico all’entrata del parcheggio. Inutile dire che non si può andare in Irlanda senza passare da qui.
22 aprile: Bunratty Castle and folk park Giornata dedicata ai bambini, diciamo che senza di loro io non sarei andata. Suggerisco di andare presto, noi abbiamo evitato l’invasione delle numerose famiglie irlandesi per qualche ora della mattina, dalle 12:00 in poi l’inferno, file infinite per qualsiasi cosa e cibo scadente. Bisogna dire che essendo pasquetta erano numerose le attività organizzate per bimbi. Seconda serata con birra e musica nei pub di Ennis, davvero carina anche come esperienza per i bimbi.
23 aprile: stadio squadra Munster di rugby e Rock of Cashel Avevo prenotato la visita al museo e stadio del Munster a Limerick (stadio Thomond Park Stadium) dall’Italia via mail. Visita molto emozionante per chi come me ha un figlio rugbista ma non solo, è uno sport e una squadra sempre molto supportata dai suoi numerosi tifosi e parte della storia di questa città. Pomeriggio a Rock of Cashel che avevamo passato il primo giorno perché sulla strada da Dublino a Kenmare. Diciamo che la cosa più divertente per i bimbi è stato rotolare sui pendii della Rock.
24 aprile: da Ennis a Derry (Londonderry) Ci fermiamo dopo 2 ore e 30 min sulla spiaggia di Rossnowlagh, all’inizio del Donegal… assolutamente da non perdere. Solo surfisti, vento e sabbia senza fine. Arrivo a Derry alle 16:00; l’appartamento di Clipper Quay ha una vista spettacolare sul fiume grazie alle vetrate dei due lati del salone e parcheggio nello stesso palazzo. La bellezza del fiume e del centro (che è a pochi minuti) vale tutto il costo dell’appartamento, pulizia non impeccabile. Pomeriggio visita ai murales del quartiere di Bogside … molto emozionante anche per i bimbi che hanno voluto sapere tutto della storia di questa parte dell’Irlanda. Bisogna andarci assolutamente.
25 aprile: Giant’s Causeway e Dark Hedge Visita ai famosi passi del gigante Finn, l’ingresso sarebbe gratuito ma se arrivi con la macchina sei costretto a pagare il biglietto per parcheggiare e entrare in una struttura spettacolare gestita a livello turistico in modo impeccabile con numerosi stuart che ti accolgono e che parlano italiano e con le audioguide incluse nel prezzo del biglietto. Per i bimbi l’audioguida in italiano è stato un ottimo strumento per conoscere la storia e le leggende del posto. Si sono divertiti molto anche con le numerose attività sensoriali e non, presenti nella struttura. Proseguiamo per 20 minuti e arriviamo al Dark Hedge, passeggiata molto carina sotto i rami intrecciati di questi faggi enormi.
26 aprile: Dublino Arrivati a Dublino alle 13:00 e parcheggiato alle 14:00… non è consigliabile viaggiare nel centro della città ma avevamo deciso così per evitare di fare andata e ritorno dall’aeroporto prendendo ostello in centro dato che stavamo solo un giorno. Pomeriggio al trinity college con 20 min circa di fila, meglio prendere biglietti on line. La Old Library é uno spettacolo. Proseguiamo per il quartiere Temple bar … carino anche con i bimbi anche se non si riesce a godersi appieno la vitalità dei pub con musica e Guinness. Dormiamo al Camden Ostell, dove avevo prenotato una camera da 4 con bagno in camera perché le family room non erano più disponibile. La stanza è davvero piccola e spoglia, è ottima la posizione perché è tutto raggiungibile a piedi e il prezzo era tra i più bassi tra quelli nel centro (anche se 176 a notte con colazione mi sembra assurdo). 27 aprile: ritorno L’aereo parte alle 18:00, la mattina riusciamo a vedere solo la cattedrale di San Patrizio, peccato per i souvernir nel mezzo della chiesa. Poi ci chiudiamo per pranzo visto il forte e freddo vento.
Alla fine di tutto siamo soddisfatti dell’organizzazione e di aver vissuto la vera Irlanda fatta di paesaggi, verde, vento, resti abbandonati e gente disponibile e sorridente. Certo, 10 giorni on the road con bambini (8 e 5 anni) non è una passeggiata e deve essere tutto programmato in anticipo. Dublino era una tappa obbligata ma con i bimbi non ci passerei più di in giorno … senza bimbi anche più di una notte!