Sri Lanka: appunti utili di viaggio

Viaggio in Sri Lanka in auto fai da te
Scritto da: ciottolina
sri lanka: appunti utili di viaggio
Partenza il: 16/04/2019
Ritorno il: 30/04/2019
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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Questi i miei appunti di viaggio. Non amo molto i diari di viaggio, preferisco scrivere degli appunti sulle varie tappe sperando siano utili a chi decida di visitare il paese. Buon viaggio!

VOLO AEREO

Qatar airways – Abbiamo prenotato il volo a gennaio trovando un buon prezzo (circa 500€ a testa), Roma-Doha e Doha-Colombo. Dei 4 voli fatti tra andata e ritrorno in 3 casi abbiamo avuto aeromobili nuovi, molto belli, con spazio per le gambe più ampio del normale, schermi ottimi con vasta scelta di film, gadget per bambini, kit notte funzionale e cibo accettabile. In un caso invece l’aereo era piuttosto vecchio cone meno spazio e monitor peggiore e niente gadget per bambini. Nel complesso direi comunque un’ottima compagnia aerea.

TRASPORTI

Abbiamo deciso di affittare l’auto nonostante il terrorismo psicologico che si trova sui vari forum, per avere più autonomia e libertà d’azione. Non ci piaceva l’idea di avere una persona estranea sempre con noi, e mio marito non si fida degli altri alla guida. Sicuramente è impegnativo guidare da soli, sia perché la guida è dall’altro lato, sia soprattutto perché le regole della strada non sono assolutamente rispettate, tutti i veicoli, compresi e soprattutto gli autobus, superano anche in curva o quando non c’è visibilità quindi tu che vai tranquillo per la tua strada puoi ritrovarti in qualsiasi momento qualcuno contromano. Ci sono poi i cani randagi e le mucche che attraversano, e a volte pure gli elefanti! Detto ciò la situazione più critica è a Colombo, nelle località turistiche (costa sud) e nei centro abitati, per il resto si fanno km e km di strada in tranquillità. Il consiglio è di affittare solo se si ha già guidato all’inglese, perché imparare qui non è consigliato. Se è così e si è esperti nella guida, si può fare. Noi abbiamo noleggiato con la compagnia locale Malkey, che è più economica delle compagnie internazionali, ma più costosa tra quelle locali, però ci dava maggiore affidamento perché molte compagnie locali hanno recensioni pessime. Noi abbiamo comunque chiesto l’anno di immatricolazione della macchina per evitare che ci rifilassero ferri vecchi (anno 2017 e 34.000 km quindi un mezzo nuovo). D’obbligo il controllo accurato dei danni dell’auto e soprattutto dello stato delle gomme alla consegna, fate segnare tutto. Attenzione anche al massimale di km, Malkey ne da molte di meno rispetto alle altre compagnie, fatevi quindi un calcolo del vostro giro e di quanto vi costa l’extra altrimenti rischiate di pagare veramente troppo (mediamente per 14 giorni le altre compagnie vi danno 1500 km inclusi, Malkey solo 1040). Noi non abbiamo avuto guasti o altri problemi ma all’andata li abbiamo chiamati perché essendo atterrati a Matara invece che a Colombo e pensando che ci facessero sbarcare lì li abbiamo avvertiti e ci avevano subito organizzato la consegna dell’auto il giorno dopo alla guesthouse. Poi abbiamo richiamato invece per confermare la consegna due ore dopo sempre a Colombo, sono stati pronti e flessibili al 100% alle nostre richieste. Inoltre hanno il loro negozio si consegna e ritiro che è aperto 24×24. La cosa che personalmente sconsiglierei a chiunque è di usare i bus locali, i cui autisti guidano come assassini, corrono tanto e fanno sorpassi che dire azzardati non esprime il concetto, questo perché, come ci hanno detto i locali, più si sbrigano più riescono a fare turni di lavoro e quindi a guadagnare. Io non ci salirei manco morta!

STRADE E BENZINA

La rete stradale è decente, molte strade in realtà sono un po’ piccole altro motivo per cui con tutti che sorpassano ovunque la guida non è facile. Da Colombo a Mirissa c’è l’unica autostrada che abbiamo visto nel paese, si può andare a 100 km/h e non ci sono particolari pericoli, solo attenzione che noi in 130 km di strada abbiamo beccato una sola stazione di servizio con la benzina. La benzina costa davvero poco, noi facevamo il pieno della nostra Nissan con l’equivalente di 18€.

MIRISSA (3 notti)

Abbiamo trascorso qui due giorni pieni (3 notti) per riposarci dal viaggio e dal fuso, ed è stata una scelta azzeccata. La spiaggia a mezza luna circondata di vegetazione tropicale è molto bella, c’è ombra naturale, e a un lato un isolotto su cui con bassa marea si sale a piedi e si godono bellissime vedute. Peccato sia una spiaggia piuttosto turistica, piena di localini dove mangiare e affittare ombrelloni, il che ne rovina il fascino. Nel periodo in cui siamo andati noi il mare era mosso con cavalloni alti, per la gioia dei bambini. Immagino che quando l’acqua sia calma e trasparente sia molto più bello. Abbiamo affittato la moto d’acqua, circa 15€ per 15’. Qui le tartarughe marine depositano le uova, che vengono sorvegliate dalla guardia costiera che segna il giorno in cui si schiuderanno (60 gg dopo) e facilita la schiusa. Noi abbiamo avuto la fortuna di capitare proprio nei due giorni in cui si schiudevano e venivano rilasciate per andare a mare ed è stata un’esperienza eccezionale vedere centinaia di tartarughine lottare per arrivare a destinazione. Andate quindi sotto la torretta della guardia costiera per vedere se ci sono schiuse nei giorni in cui siete lì. In questa tappa abbiamo soggiornato nella guesthouse Peacock Villa, davvero consigliata. Le stanze e il bagno enormi (unico neo non ci sono posti dove appoggiare le cose in bagno) e pulitissime, dotate di A/C e frigo. Forniscono teli mare da cambiare anche ogni giorno, e acqua purificata dove riempire bottiglie all’ingresso. Ci sono spray anti zanzare a disposizione e giochi da tavolo. La colazione è praticamente un pranzo, con uova, pane tosato, dolci locali e centrifugati di futta nonché frutta fresca. C’è anche una doccia esterna per togliersi la sabbia al rientro La spiaggia a 5’ di distanza percorrendo un viottolo a piedi lungo un fiumiciattolo dove potete avvistare diverse scimmie.

2 pranzi: uno a The Original rocket burger localino sul mare: molto lenti nel servizio e la carne degli hamburger contiene verdure e un po’ di spezie, così e così direi L’altro sulla spiaggia al Central Beach Inn con ombrelloni rossi, tonno alla piastra da dimenticare, duro e stoppaccioso! Cena da Tano’s con una pizza davvero buona, se si vuole spezzare dal riso e curry che mangerete in quantità epiche!

Non siamo purtroppo riusciti a fare la gita in barca per vedere le balene perché quella mattina c’era un temporale pazzesco. Comunque il costo con la nostra guesthouse era di 52$ adulti e 26$ bambini, si parte alle 6.30 e si torna dalle 11 in poi in base al fatto che si siano avvistate o meno le balene, ti vengono a prendere in guesthouse

GALLE (escursione)

Siamo partiti da Mirissa per andare a visitare Galle alle 17.30 purtroppo tardi per vedere il tramonto al forte. Molto bella la strada lungo mare con il tratto dei famosi pescatori ma anche una parte piena di imbarcazioni tipiche. Galle è molto carina con vicoletti, strade acciottolate e case coloniali e alcuni bei negozi di artigianato artistico anche se cari con oggetti di qualità. Bella la parte estrema con il Faro e il bastione di punta, il mare qui vista la barriera è calmo e molto bello. Cena a “the pasta factory” un vero piatto di pasta (ravioli al ragù, gnocchi, spaghetti e melanzane alla parmigiana) 30€ in 4 consigliato.

UDAWALAWE (di passaggio senza pernotto)

Siamo partiti la mattina da Mirissa per andare ad Udawalawe. Sono 2 h e mezzo di auto, nei centri abitati più traffico ma per il resto si circola bene. Noi abbiamo prenotato con un contatto che ci ha dato la peacock villa, Danuahka Safari, quindi avevamo appuntamento alle 13.00 all’hotel Niwahana per pranzare e poi fare il safari. Abbiamo mangiato a buffet, solo 15€ in 4, tra l’altro cose anche buone. Alle 13.30 siamo partiti con una jeep con 6 posti panoramici tutta per noi al costo di 4000 rupie (5€ a testa), in più si paga l’ingresso all’entrata del parco che è molto salato. Il safari dura in tutto circa 3 h, abbiamo avvistato tantissimi animali, alcuni anche molto vicini: elefanti, bufali, coccodrilli, gazzelle, uno sciacallo, scimmie, pavoni, cicogne e molti altri uccelli. Certo non è paragonabile ad un safari in Africa ma è comunque una bella esperienza! Usciti ci siamo diretto verso Ella, la strada che all’inizio costeggia il parco ci ha riservato altri avvistamenti di elefanti e bufali!

ELLA (1 notte)

Per arrivare ad Ella gli ultimi 20 km sono di strada ripida di montagna, un calvario! La cittadina è un conglomerato di hotel, guesthouse locali e ristoranti. Abbiamo alloggiato nella guesthouse Ella Silloam, da fuori una struttura orribile ancora non terminata, ci ha preso un colpo, ma le stanze sono nuove ed enormi con bei terrazzi. Abbiamo mangiato dalle proprietarie ed è stata una scelta azzeccatissima, ci hanno cucinato piatti locali ma non piccanti come avevamo chiesto e tutto molto più buono di quanto mangiato al ristorante, al modico prezzo di 3000 rupie (15€) in quattro! Anche la colazione servita sul terrazzo della stanza con pancake, muffin, frutta e pane tostato è buona. Qui abbiamo raggiunto a piedi il nine arches bridge per vedere il treno delle 9.20 passare, molto pittoresco. Fatevi dire dalla vostra guesthouse l’orario di passaggio del treno, vale la pena essere lì quando c’è. Volevamo andare fino A little Adam Peack per godere il panorama ma faceva troppo caldo e ci abbiamo rinunciato.

KANDY (2 notti)

Partenza per Kandy seguendo la strada più corta che passa attraverso il parco Victoria Randenigala Rantembe Sanctuary, zona con laghi artificiali creati dalla diga. Qui la guida è tranquilla perché ci sono pochissime macchine e si incontrano piccoli villaggi lontani anni luce dal turismo. Ci fermiamo lungo il tragitto in un ristorantino frequentato da soli locali dove spendiamo solo 6,5€ in quattro! Qui soggiorniamo alla guesthouse Veraima Kandy che ha una bella stanza per famiglie con due letti nel soppalco e un bel bagno in pietra molto grande con doccia separata. L’abbiamo scelto perché ha una piscina che è davvero provvidenziale per ritemprarsi dalle fatiche delle visite. Preparano anche la cena, che però sconsiglio caldamente, noi abbiamo dovuto cenare qui tutte e due le sere per via del coprifuoco imposto dal governo ma abbiamo mangiato onestamente male, a differenza delle colazioni che sono buone. A Kandy visitiamo il famoso tempio del dente sacro ma in tutta onestà la visita proprio non vale la pena! Immagino sia un luogo sacro per i buddisti ma non c’è nulla di particolarmente bello da vedere. Molto meglio il Lakatake temple a 15 km da Kandy, strada un po’ brutta da fare ma il tempio su sperone roccioso è carino e la piccola stanza ospita pitture e una statua dorata. Fuori dal tempio c’è la bottega di un artigiano del legno che potete vedere al lavoro, ha scolpito lui tutti i manufatti che vedete, anni di lavoro, noi abbiamo comprato due souvenir a un prezzo davvero onesto (abbiamo poi scoperto che nei siti turistici blasonati cose identiche venivano vendute a prezzi 4 volte tanto) e lui ha gentilmente regalato due collanone con elefantino di legno ai nostri bambini che hanno ringraziato entusiasti! All’ora di pranzo andate a visitare i giardini botanici, veramente spettacolari! Nella caffetteria ci siamo gustati un fantastico toast con prosciutto e formaggio, un vero toccasana introvabile fino ad oggi e patatine frutte, coca e acqua il tutto a 15€ in quattro. Il giardino è enorme, si vedono piante di ogni tipo, molto suggestivi i viali di palme giganti, la serra con le orchidee, il prato con ficus benjamin proprio davanti alla caffetteria. Si avvistano pipistrelli giganti e scimmie oltre che scoiattoli.

DAMBULLA (di passaggio senza pernotto)

Partenza alla volta di Dambulla circa 2h di viaggio. Il biglietto per visitare i templi rupestri è 1500 rupie per adulto, i bambini non pagano. Per arrivare alle 5 grotte si fa una scalinata lunga scavata nella roccia, un po’ faticosa ma niente di mostruoso. Pou le Grotte sono una di seguito all’altra in piano quindi l’escursione è veloce e non particolarmente impegnativa. Si lasciano le scarpe all’ingresso (25 rupie il paio) e si devono avere le ginocchia e spalle coperte. Dalle 10.30 alle 10.45 le grotte chiudono per la preghiera. In ogni grotta ci sono statue di varie dimensioni di Buddha e tutte le pareti affrescate incluso il soffitto. La più maestosa per dimensioni e numero di statue è la seconda.

Da Dambulla ci spostiamo a Sigiriya in circa 30’ di auto.

SIGIRIYA (2 notti)

Sigiryia centro consiste in una strada con alcuni ristornati ai lati, non c’è praticamente altro. Il pomeriggio saliamo sulla Lion Rock. Il costo è 30€ ad adulto e 15€ a bambino, davvero tanto ma a mio avviso non si può venire qui e non fare questa escursione. Ci si arrampica prima in scale scavate nella roccia e poi su scale in ferro di un’altezza mostruosa. Per me che soffro di vertigini è stata dura ma arrivare alla cima dove si aprono viste spettacolari a 360 gradi e si vedono i resti dell’antica civiltà ripaga di ogni sforzo. All’ingresso vi faranno lasciare zaini o borse tranne cose piccole, quindi portatevi l’acqua a mano e inoltre consiglio di portare ombrellino pieghevole, questo perché è un buon riparo sia dal sole sia dà eventuali scrosci di pioggia come quello che ha colpito noi e ci ha inzuppati da capo a piedi! E fino a 5’ prima c’era il sole che spaccava le pietre! Qui abbiamo fatto i seguenti pasti: Pranzo al Wijesiri restaurant, buon cibo locale, donne che gestiscono il locale molto gentili ci aiutano anche a contattare con il loro telefono il proprietario della nostra guesthouse. Io ho preso un roti al formaggio e verdure davvero gustoso e non speziato! Ceniamo da Pizza’s Brothers, solo tre tavoli e niente insegna se non un cartello con scritto pizza. Il pizzaiolo ve la prepara lì per lì, e viene cotta nel forno a legna, direi una dignitosa pizza per la gioia di chi come noi fatica con la cucina asiatica! La guesthouse scelta per provare l’ebbrezza di dormire su una casa sull’albero è Sarilco rock view Treehouse e ha una serie di casette in legno su palafitte in mezzo agli alberi. Sono pittoresche anche se molto basiche, con una veduta spettacolare sulle due rocce di Sigiriya, e la notte costa solo 40$ in 4 inclusa colazione. Berty il proprietario molto loquace e gentile cerca ovviamente di venderti escursioni varie, noi però abbiamo la macchina non siamo interessati ma ci sa comunque diverse indicazioni utili. Ottima la cena cucinata in loco, vale la pena rimanere in guesthouse.

POLONNARUWA (escursione)

La mattina da Sigiryia partiamo alla volta di Polonnaruwa, circa 1h30 di auto. Si costeggia il parco Minneryia e con un po’ di fortuna come è successo a noi ci si può imbattere in elefanti che camminano tranquilli lungo la strada! Polonnaruwaè un sito archeologico fantastico con rovine sparse su un territorio piuttosto vasto. Il consiglio è di andare a fare il biglietto di ingresso che si trova al museo e da lì affittare un tuk tuk che sia guidato da qualcuno in grado anche di farvi da guida altrimenti andare in giro da soli, pur avendo l’auto come noi, è piuttosto faticoso e non si sa nemmeno bene dove andare. Noi ci siamo trovati benissimo con Malaka (tel. +94719123489 ), che è un’ottima guida tutistica vi spiegherà un sacco di cose, però parla solo inglese. Contrattate il prezzo, a seconda di quanti turisti ci sono sarà ovviamente diverso. Portatevi ombrellini per ripararvi dal sole che brucia moltissimo e anche calzini per poter entrare nei vari templi senza stare a piedi nudi che rischiate anche un’ustione!

Qui abbiamo pranzato in un posto davvero tipico, il ristorante xxx, muri di fango e tavoli di legno si mangia su piatti con foglie di palma. C’è un buffet con molte specialità, pur non amando la cucina asiatica abbiamo trovato diverse cose buone!

MINNERYA (escursione)

Dopo pranzo tornando indietro da Polonnaruwa decidiamo di passare il pomeriggio con un secondo safari a Minnerya. Il costo del biglietto è come al solito molto alto poi si paga la jeep per due/tre ore di safari. Negoziate il prezzo, e concordate prima quante ore durerà il safari. Noi abbiamo avuto la spiacevole sorpresa di aver pagato per tre ore e averne fatte due perché avevamo già visto tanti animali cosa di cui ci siamo lamentati quindi il nostro driver non ve lo consigliamo. In effetti abbiamo avuto degli incontri ravvicinati con branchi di elefanti e il paesaggio anche è molto bello ma non consiglierei questo parco, in particolare perché è molto grande quindi si perde molto tempo ad addentrarsi nel parco passando per tutta un’area dove di animali non c’è nemmeno l’ombra. A noi è piaciuto di più Uda Walawe, col senno di poi avremmo provato il Kandulla per pagare di meno e sperare di vedere il leopardo.

NILAVELI (4 notti)

Noi abbiamo deciso di saltare la tappa prevista ad Anuradhapura, i bambini sono stanchi di girare per templi e fa davvero tanto caldo, il tour è stato impegnativo, ci dirigiamo quindi direttamente verso la nostra ultima tappa per qualche giorno di meritato relax a Nilaveli, circa 2h da Sigiriya. Alloggiamo al Bella Nilaveli Beach, altamente consigliato. La struttura a due passi dal mare ha diversi bungalow, in legno o in muratura, disseminati nel giardino di palme o intorno alla graziosa piscina. Quest’ultima è davvero un grande valore aggiunto per rilassarsi nel tardo pomeriggio o se al mare tira vento. Inoltre si mangia molto bene con piatti europei e anche italiani visto che la proprietaria Anna è di Verona. Il nostro bungalow ha due camere, a/c e un bel bagno, nonché un patio molto comodo. Al mare ci sono delle strutture in legno con tetto di paglia, basta portare i materassi a mano e si sta comodissimi all’ombra. La spiaggia è enorme, deserta, qui il turismo non è arrivato. Ci sono le mucche in spiaggia, e molte conchiglie. Peccato che allontanandosi di poco dal tratto dell’hotel si nota tanta sporcizia lasciata dai locali. Non aspettatevi il mare bello dei tropici, diciamo che è bello il contesto e i colori e va bene per rilassarsi qualche giorno, nulla più. Abbiamo per lo più mangiato molto piacevolmente in guesthouse, tranne due volte tanto per cambiare ma entrambe da dimenticare: un pranzo a That’s why beach restaurant che non ci soddisfa, attesa infinita e sandwich molto secchi. Cena Nilaveli Gates, da evitare nel modo più assoluto. Quasi un’ora di attesa e cibo immangiabile!

TRINCOMALEE (escursione)

Se avete bambini questa escursione è d’obbligo, ma anche senza vale la pena. Sono solo 15’ da Nilaveli. Da visitare il tempio indù in cima a Fort Fredrick (si devono togliere scarpe quindi anche qui servono i calzini) e nel forte e sotto vicino al mare prima di arrivare ci sono tantissimi cerbiatti abituati agli uomini. Portatevi qualcosa da dargli da mangiare ve lo prenderanno dalle mani e si faranno anche accarezzare. Consigliato andare il pomeriggio per assistere al tramonto e anche perché i cerbiatti di giorno non se ne vedono molti in giro. Ceniamo a Uppuveli da Fernando’s. La location sulla spiaggia è davvero bellissima ma il cibo da dimenticare, non consigliato!

PIGEON ISLAND (escursione)

La gita è imperdibile, occhio ai prezzi alcuni hotel li gonfiano. Noi tramite la nostra guesthouse abbiamo pagato meno, inoltre se si va in più persone il prezzo scende. Per noi tre ingressi + barca sono costati 12.400 rupie. L’ideale è partire presto la mattina accordandosi verso le 08.00/08.30 così si arriva sull’isola prima degli altri. Lo snorkeling migliore si fa dal lato dove approdano le barche, che forniscono anche l’attrezzatura e ti accompagnano per il primo giro. I coralli sono in gran parte in buono stato con colori accesi, è pieno di pesci di barriera di vari colori e dimensioni, e poi si vive l’emozione di nuotare con gli squali pinna nera che dicono essere innocui per l’uomo, e speriamo sia vero perché non sono piccoli come quelle di barriera alle Maldive bensì lunghi 1 metro e mezzo circa! Abbiamo anche nuotato con una tartaruga gigante e avvistato una murena che nuotava fuori dalla tana, uno spettacolo! L’altro lato è sempre piacevole con coralli e tanti pesci di barriera ma non ci sono squali o tartarughe. Le barche sono a disposizione per lo più per tornare indietro, si può stare max fino alle 12/12.30. Ovviamente meglio concordarlo prima se no loro tendono a portarti indietro prima possibile.

NEGOMBO (1 notte)

La traversata da Nilaveli a Negombo dura circa 5 h e mezza di macchina più la sosta per il pranzo che abbiamo fatto in un posto a buffet lungo la strada. Abbiamo necessità di soggiornare una notte perché il nostro volo è di mattina. Scegliamo Randoni Villa a 15’ dall’aeroporto che è una piccola guesthouse molto graziosa. La stanza è molto grande con bagno aperto anch’esso enorme e doccia separata. C’è a/c e una piccola piscina con acqua però freddina. La guesthouse si affaccia sul fiume quindi l’unica pecca è la moltitudine di zanzare che ci si trovano, è necessario cospargersi di autan nel momento del tramonto poi col buio scompaiono. Il proprietario non c’era ma siamo stato accolti con grande calore dalla moglie e figlie. In stanza anche bottiglie di acqua in omaggio. Attenzione che il posto non è correttamente segnalato da google maps occorre che chiamate e vi verranno a prendere ad un incrocio vicino se come noi avete l’auto a noleggio. La cena con riso fritto pollo al curry e lenticchie è stata ottima, finalmente quasi per niente piccante. La colazione invece devo dire scarsa, solo pane bruscato con burro e marmellata, 4 banane e 4 fette di ananas, niente succo o altro.



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