Ponte dell’Immacolata a Istanbul
Cambio moneta: consiglio vivamente di effettuare il cambio moneta nei pressi del Bazar di Istanbul, che si trova a 20 minuti a piedi circa dalla Basilica di Santa Sofia…ho notato che in quella zona il cambio è maggiormente favorevole rispetto ai bureaux du change del pieno centro…
VENERDI’ 07.12: la mattina ci svegliamo di buon’ora…anche a causa del risuono del Muezzin per la preghiera. Venerdì è giorno santo per i musulmani, infatti scopriamo che la Moschea Blu al venerdì è aperta dalle ore 14.00 (prima chiusa per i riti religiosi). Lasciamo quindi la Moschea Blu per il pomeriggio e durante la colazione buttiamo giù l’itinerario della giornata… Partiamo dalla Basilica di Santa Sofia (che oggi ospita il relativo museo). La fila alle 9 di mattina è molto scorrevole ed entriamo quasi subito (prezzo biglietto 60 Lire turche, circa 10€). La visita all’interno non dura tantissimo… ma l’impatto visivo è ricco di contrasti tra il cristianesimo (non a caso ha mantenuto il nome di Basilica nonostante sia sconsacrata da secoli…) e l’islamismo…si trovano affreschi che riprendono la Trinità cristiana e simboli islamici accanto. All’interno si trovano anche molti gatti che diventano soggetti per le classiche foto dei turisti.
Una volta uscite, proseguiamo verso la Basilica Cisterna (prezzo biglietto 20 Lire turche). Per entrare si scende sottoterra, e si presenta come un luogo semibuio composto da colonne e viadotti illuminati da luci soffuse. Da vedere se siete in città.
Una volta uscite, ci dirigiamo verso il Palazzo Topkapi, il palazzo dei sultani. Anche qui per entrare paghiamo 60 Lire turche. E’ un palazzo immenso con all’esterno numerosi giardini curati… da qui proseguendo lungo la strada, si arriva ad uno scorcio sul Mar di Marmara, da dove poter fare diverse foto al paesaggio.
Breve sosta per un pranzo veloce e si riparte. Ci imbattiamo in un gruppo di preghiera in una strada… si nota com’ è fortissimo l’impatto religioso in queste terre…al richiamo del Muezzin gli uomini si fermano o si recano nei punti di preghiera e svolgono i riti religiosi con molta diligenza.
Ci appostiamo davanti alla Moschea Blu in modo da metterci in fila alle 14 in punto. C’è molta gente in fila e all’entrata i signori della sicurezza ci invitano ad usare la sciarpa come velo ed a recarci allo stand dove danno gonne lunghe monouso in quanto i leggins non sono adeguati… una volta indossate le gonne lunghe e larghe, entriamo e ci togliamo le scarpe…camminare scalze a dicembre non è proprio il massimo del comfort ma paese che vai, usanze che trovi e che devi rispettare!! all’interno la parte “blu” è chiusa per ristrutturazione, la restante zona è aperta a tutti nonostante ci siano piccole nicchie dove la gente può comunque pregare. Dopo aver fatto le foto di rito, usciamo, ci spogliamo delle gonne e per ritemperarci, decidiamo di prendere un té con dolcino turco presso Hafiz Mustafa, la più famosa e importante catena di pasticcerie e caffetterie turche. Se ne trovano molte in Istanbul, nei diversi quartieri…non si fa fatica a trovarne una. Dopo questa sosta rigenerante, torniamo nei pressi della Basilica Santa Sofia dove un signore ci chiede se vogliamo fare la gita in battello sul Bosforo al costo di 20€. Ci lascia il volantino e dietro pagamento di 20€, ci dà appuntamento alle 16.00 sempre lì per recarci al battello. Così facciamo e dopo 10 minuti a piedi, ci imbarchiamo sul battello. Abbiamo scelto l’orario delle 16.00 considerando che dopo le 17 avremmo potuto godere anche del tramonto vista la presenza del sole… Durante la gita, la guida spiega l’itinerario sia in lingua inglese che in lingua turca… la gente può stare dentro al caldo ma si può anche uscire per fare foto migliori..a propria discrezione.
Dopo due ore, il battello ci riporta al punto di partenza e torniamo verso l’hotel… ma per chi voleva, appena fuori il battello, i pescatori avevano allestito dei banchetti dove vendevano il famoso panino il pesce…tipico piatto dello street food turco.
Per terminare la giornata, andiamo a rilassarci in uno degli hammam di Istanbul: con 30€ facciamo doccia, scrub al sapone e massaggio.
Prima di rincasare in hotel, andiamo a prenotare il trattamento per il giorno dopo presso l’hammam più famoso di Istanbul, il Cagaloglu Hamami, che si trova a due passi dall’hotel.
Per la sera optiamo per cenare sempre in uno dei ristoranti del centro che si trovano nelle vie adiacenti all’Hotel… siamo un po’ cotte per fare chilometri e dopo aver mangiato facciamo giusto un giro nei dintorni delle due moschee e poi rientriamo.
Come zona la sera è molto tranquilla, i locali di Istanbul si trovano nella zona di Piazza Taksim, che andremo a visitare l’indomani.
SABATO 08.12: anche oggi splende il sole su Istanbul e dopo aver fatto colazione, decidiamo di andare a visitare il famoso Bazar. Dopo circa 20 minuti a piedi dall’hotel, ci addentriamo nel Bazar che è ancora in via di allestimento..molti negozi sono ancora in fase di apertura e troviamo molti venditori intenti a far colazione mentre scambiano due chiacchere amichevoli. E’ molto facile perdersi all’interno del bazar, è molto grande e ci si confonde molto facilmente essendo i negozi molto simili.. bisogna ricordarsi il numero di “Gate” dal quale si è entrati in modo da trovare facilmente la via d’uscita. All’interno del Bazar troviamo: negozi di spezie, di frutta secca e candita, di dolciumi turchi, di tele, di prodotti per il corpo naturali, di infusi naturali, di ori e preziosi… di tutto e di più..oltre che agli stock exchange. Ovviamente la prima regola è contrattare il prezzo e così facendo compro qualche souvenir turco ad un modico prezzo (infusi, oli essenziali e datteri). Terminato il giro al Bazar, durato un paio di ore ma se uno volesse proprio vederlo tutto per filo e per segno ce ne vorrebbero il doppio secondo me, ci dirigiamo verso la parte orientale di Istanbul, percorrendo a piedi il Ponte di Galata e raggiungendo l’omonima Torre. Volevamo salire sulla torre ma c’era una fila infinita quindi evitiamo e proseguiamo il nostro cammino per raggiungere Piazza Taksim, il fulcro vitale e giovanile di Istanbul. Per arrivarci camminiamo lungo una via di negozi, ristoranti e locali che a me ricorda molto Oxford Street a Londra.
Noi abbiamo scelto di arrivare a destinazione a piedi ma a Istanbul esiste la metro che ho letto essere ben collegata.
Ci fermiamo per una pausa caffè e dolcino in una delle catene di café di Istiklas Cd. (la via che ricorda Oxford Street, per intenderci).
Torniamo verso l’hotel per depositare le varie sporte degli acquisti e per concludere questo week end, ci rechiamo al Cagaloglu Hamami dove avevamo prenotato il trattamento il giorno prima. Esperienza divina!! Da fare assolutamente… si viene coccolate dalla A alla Zeta e al termine, viene offerto il consueto té caldo con zuccherini e viene regalata una mini pocket con alcuni loro prodotti, in formato viaggio. Ovviamente il posto è iper curato e i prezzi alti per la media…ma come esperienza la consiglio vivamente, si è pur sempre in vacanza.
La sera siamo sfinite e un po’ rintronate dai trattamenti rilassanti ricevuti…cena e letto. L’indomani alle 8.00 ci aspetta la macchina che ci riporterà in aeroporto da dove torneremo a casa, in quel di Bologna.
Che dire… rimango affascinata da questa città, assetata d’Europa ma che profuma di Asia.