Martinica di consigli veloci

La seconda delle isole Caraibiche francesi, dopo Guadalupe, è un'ottima meta per fuggire dal freddo inverno Europeo
Scritto da: Francesco Padua
martinica di consigli veloci
Partenza il: 29/12/2018
Ritorno il: 07/01/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Martinica è la seconda delle isole Caraibiche che fanno capo alla Francia, dunque un territorio Europeo. Seconda solo a Guadalupe (per grandezza) ma di poco distante da quest’ultima, ne riporta molte somiglianze, dalla cultura creola alla cucina, anche se diversi sono i punti da cui differisce. Il nostro viaggio su quest’isola arriva appena un anno dopo quello sull’isola sorella, dunque, oltre i consueti consigli, troverete anche alcuni spunti sulle differenze tra le due. L’appartenenza all’Europa, per i cittadini europei, comporta benefici per documenti, moneta, guida, telefonia e altro (prese elettriche e cose di cui non dovrete preoccuparvi). Per entrambe le isole è fortemente consigliato il noleggio di un auto, perché, anche se sono presenti dei mezzi di trasporto pubblico (autobus), questi ultimi sono limitati alle città più grandi e non coprono i punti di maggiore interesse come le spiagge.

ORARI: Tenete presente che gli abitanti dell’isola lavorano principalmente durante le ore di luce, e dal lunedì alla sabato. Domenica la quasi totalità degli esercizi commerciali è chiusa, dunque organizzatevi per tempo e.

SUPERMERCATI: Troverete i più classici Carrefour francesi, di solito aperti fino alle 19, ma anche altre marche. Troverete anche prezzi molto più alti del solito, ma se scegliere catene come Leader Price, con molti più prodotti di produzione locale (specificato nelle etichette), potrete risparmiare.

SPIAGGE: Le migliori e più frequentate sono quelle sul versante Caraibico, per gli amanti del mare calmo e le immersioni, mentre sul lato opposto (Atlantico) di solito troverete qualche onda in più, ottima per gli sport acquatici. Rispetto alla sorella Guadalupe, Martinica ha molte più spiagge che si affacciano sul versante Caraibico, che iniziano subito sotto la baia della capitale Fort-De-France, a partire da Anse d’Ane fino alla punta dell’estremo sud, Grande Anse delle Saline. Sono numerose e vale visitarle un po tutte, ma tra le maggiori possiamo consigliare: Anse Dufour, Grand Anse D’Arlet (nota la sua chiesa che si affaccia sul porticciolo), Grand Anse Du Diamant, Anse Figuier e Saint-Anne. Rispetto a Guadalupe, in cui era facile trovare del classico ed economico street food con furgoncini di ogni tipo nelle spiagge più frequentate, a Martinica è più raro che altro. Le spiagge più frequentate hanno delle strutture ristorative fisse più grandi, che propongono cucina di casa o internazionale, ma a prezzi molto più alti rispetto a più semplice ed economico cibo da consumare in spiaggia. Spesso sono disponibili gratuitamente anche i servizi di bagno e docce.

DISTILLERIE: Tra le mete consigliate dell’isola ci sono le distillerie storiche di Rum Agricolo, tutt’ora in produzione e con intatto il fascino coloniale di un tempo. Ce ne sono diverse e tutte propongono delle visite guidate con degustazione, ma la più grande e consigliata è l’Habitation Clément, con una lunga visita guidata nella vecchia fabbrica (la produzione vera e propria è stata spostata in una nuova) in cui osservare tutte le fasi, un grande e curato giardino, diversi stabili in cui dimorano migliaia di botti e la casa coloniale dei proprietari da visitare in ogni sua parte, praticamente intatta, che mostra la vita di un tempo, oltre ad un moderno spazio espositivo in cui si alternano delle mostre contemporanee. Ricordate che potete acquistare delle bottiglie di rum (di qualunque qualità) anche in Aeroporto poco prima della partenza. MUST: Dedicate mezza giornata ad una meta molto interessante: Jardin de Balata. Poco distante dalla capitale, è un grande giardino botanico voluto da un appassionato botanico che ha viaggiato in tutto il mondo per collezionare piante e fiori di ogni tipo. Una splendida visita che propone anche una passeggiata tra gli alberi con un sentiero fatto di ponti sospesi a diversi metri d’altezza.

INTRATTENIMENTI: Dopo il calar del sole gli abitanti dell’isola vanno a dormire. È difficile trovare delle attività commerciali aperte. Oltre pochi ristoranti le cui cucine di solito chiudono poco dopo le 22 e poche attività che si svolgono intorno al lungomare e agli spazi aperti di Fort-De-France.

In definitiva abbiamo trovato un isola più vicina alla realtà Europea, con un grande numero di centri commerciali e molta attività intorno alla capitale e alle città più grandi. Guadalupe invece conserva un indole più tradizionale e meno commerciale, in cui assaporare la cultura creola, respirarla e gustarla appieno. Anche i prezzi sono generalmente più alti rispetto alla sorella maggiore, ma Martinica, vista la sua geografia, offre maggiori intrattenimenti legati al mare.



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