Sahara Occidentale e Marocco con trasporti locali
Biglietti aerei per 2 persone acquistati a inizio dicembre su tripsta.it i primi due e su edreams.it l’ultimo: Roma Fiumicino 16:15 – 18:35 Casablanca 20:30 – 22:50 Dakhla e Dakhla 10:05 – 12:15 Casablanca con Royal Air Maroc a 846,62€ e Marrakech 15:05 – 18:00 Madrid 19:40 – 22:10 Roma Fiumicino con Iberia a 259,20€.
Documenti: passaporto, non occorrono visti per gli europei. Carta d’identità ok solo per gruppi. Per i cittadini non comunitari verificare ogni nazionalità, per molte è come per gli europei.
Valuta: Dirham (“d” in questo report) e talvolta direttamente Euro che comunque è la valuta più facile da cambiare in contanti o via bancomat a 1€ = 10,50/11.30d, il cambio migliore in contanti a Marrakech.
Itinerario (posti dove ho pernottato, per le escursioni vedi testo): 24-28 dicembre Dakhla, 28-29 Meknès, 29-31 Fès, 31-1 pullman, 1-3 gennaio Tinghir, 3-4 Souk el Khemis, 4-7 Ouarzazate, 7-9 gennaio Marrakech.
Acquisti e/o prenotazioni prima della partenza (online con carta prepagata Mastercard o in contanti).
Prenotazioni dei pernottamenti, eseguite a inizio dicembre tramite booking.com:
– 24-28.12 Dakhla “Residence Sahel”, 1 bell’appartamento con vari letti e completo di tutto, bel salotto marocchino e wifi, per 4 notti 138€, gratis i transfer aeroportuali;
– 28-29.12 Meknès “Ryad Bab Berdaine”, camera royal climatizzata doppia a 2 letti singoli, bagno e colazione a 22,50€ + 3€/persona tassa soggiorno per un totale di 28,50€, bella struttura e riad ben conservato e decorato, wifi, freddo;
– 29-31.12 Fès “Dar Gharnati”, camera doppia a 2 letti singoli, bagno, terrazzo e colazione a 50€ + 2€/persona tassa soggiorno per un totale di 58€ per 2 notti, bellissima struttura a due passi dalla città vecchia, famiglia molto dolce gentile ed accogliente, wifi, posto amabile;
– 1-3.01 Tinghir “Maison d’Hotes Retour Au Calme”, 1 camera doppia con 2 letti singoli, bagno, colazione e riscaldamento a 46,80€ per 2 notti, bella struttura in stile locale, buona posizione, bel cortile con tavolini, wifi, buona gestione;
– 3-4.01 Souk el Khemis (vicino Boumalne) “Ecolodge Amskou Dades Kasbah”, camera doppia troglodita (dentro una grotta) con bagno e colazione a 63€ + 1/persona tassa soggiorno per un totale di 67€ per 2 notti, ma siamo andati via dopo la prima perché non abbiamo chiuso occhio a causa della pendenza dei letti e soprattutto per la posizione scomoda a 8,5km da Boumalne nonostante la mappa su booking la indicasse accanto; famiglia assai amabile tranne il gestore, antipatico e scorretto (mi avvisa dell’errata posizione sulla mappa di booking soltanto il giorno prima dell’arrivo, quando non si può modificare la prenotazione senza penali; sgradevole il suo sputare sentenze contro guide cartacee e mellifluo nel decantare le sue indispensabili lodi come guida mentre qualunque giro senza di lui sarebbe stupido; avevo chiesto via mail l’uso delle biciclette, gratis come genius, e aveva risposto che dipendeva dalla loro disponibilità durante il nostro soggiorno, peccato che sul posto mi ha detto che non funzionavano; quando ho comunicato che partivo un giorno prima pur pagando interamente ha reagito da permaloso e ha dichiarato a booking.com il mio no show, che non ero mai arrivato lì!, forse per non pagare la commissione ma soprattutto impedirmi di lasciare la recensione che avrebbe smascherato la reale posizione della struttura, ma poi ho spiegato al customer service team del sito cos’era accaduto), wifi;
– 4-7.01 Ouarzazate “Le Tichka Ouarzazate”, camera standard doppia a 2 letti singoli con bagno, climatizzazione e colazione a 88,23€ per 3 notti, wifi nelle aree comuni, bella articolata e grande struttura con ristorante, parco, piscine e sdraio;
– 7-9.01 Marrakech “Diamant La Ville Rouge”, camera matrimoniale carina con bagno e colazione, climatizzazione non funzionante in tutte le stanze, struttura difficile da trovare ma in ottima posizione per la piazza, wifi inesistente, a 56,40€ + 2,30/persona tassa soggiorno per un totale di 65,60€ per 2 notti.
Prima di partire ho controllato gli orari dei bus della CTM (ctm.ma), però non sono riuscito ad acquistarli online. Soprattutto mi premeva comprare il notturno del 31 dicembre delle 21:30 da Fès ad Errachidia alle 4:45 e la coincidenza alle 6:30 che arriva a Tinghir alle 8:40. Li acquisterò senza problemi all’ufficio CTM a Dakhla ed gli altri con varie compagnie nelle località successive. Avevo controllato anche gli orari ferroviari su oncf.ma, i biglietti li ho poi preso sul posto.
I prezzi indicati sono per persona laddove non diversamente specificato.
24-25-26-27.12.2017
Voli senza problemi, da segnalare che a Casablanca non si passa il controllo passaporti ma si avvede direttamente al terminal dei voli domestici, una volta atterrati in quello di destinazione ci sarà il controllo di frontiera, curioso ed abbastanza originale sistema ma fa niente. Atterrati a DAKHLA (nel SAHARA OCCIDENTALE, in gran parte annesso dal Marocco con la disapprovazione di quasi tutta la comunità internazionale) ci attende subito fuori l’auto del nostro alloggio, arriviamo e saldiamo, poi subito fuori a cena, un ristorantino nei pressi è ancora aperto. I primi giorni di questo viaggio sono soprattutto di relax e dolce far niente, gironzoliamo per la città, gustando la sua cucina soprattutto di pesce, il tè nei locali, i datteri, qualche mercato e negozio (avendo un appartamento facciamo un poco di spesa in particolare per la colazione). Siamo defilati rispetto al centro città e con i taxi si paga 6d/pax per raggiungerlo, tariffa fissa, come fissi 5d per qualunque giro all’interno del nucleo centrale della città. In questo modo, dopo aver ritirato contanti via bancomat, raggiungo l’ufficio di Dakhla della Compagnia dei trasporti del Marocco (CTM) dove acquisto i biglietti del loro bus del 31 dicembre alle 21:30 da Fès che arriva ad Errachidia alle 4:45 del 1° gennaio (130d) e di quello che da Errachidia parte subito dopo alle 6:30 ed arriva a Tinghir (indicata Tinerhir) alle 8:40 (55d). Complice anche il clima non molto temperato (c’è stato brutto tempo nei giorni precedenti il nostro arrivo) passeggiamo sul lungomare cittadino respirando l’aria dell’Atlantico e, quando finalmente arriva un po’ d’aria calda, tramite il gestore del nostro alloggio reperiamo un’auto con autista (del popolo saharawi) per un’escursione (400d) alla stupenda Dune Blanche, sostando anche nei pressi del camping, sorta di villaggio dove molti europei svernano per settimane dedicandosi alla pesca e al kite-surf, con decine di figure che volteggiano. Altra sosta è presso l’allevamento di ostriche dove facciamo un ottimo pranzo. Ogni sera abbiamo cenato in un ristorantino gestito da giovani berberi e quando dallo schermo passa il video di una bella canzone con splendide immagini sono molto felici di rispondere alle nostre domande sulla cantante Oum perché è della loro terra, cercatela su youtube con la canzone Taragalte.
28.12.2017
Con comodo la mattina ci facciamo portare in aeroporto per il volo delle 10:05, atterriamo alle 12:15 all’aeroporto di Casablanca, ci dirigiamo all’uscita e ci stanno per controllare i passaporti ma spieghiamo che veniamo dall’interno (per loro …), da Dakhla, allora ci fanno passare senza controlli … mah, non mi sembra il massimo della sicurezza questo sistema! Seguiamo le facili indicazioni per la stazione ferroviaria dove, accolti da una gentile addetta che fa per noi l’operazione al terminale automatico, prendiamo il biglietto di 2a classe del treno delle 13:32 che arriva a Casablanca Voyageurs alle 14:08 dove alle 15:05 parte l’altro che raggiunge Mèknes alle 18:13 per 138d. Partenza puntuale ed in orario eccoci a CASABLANCA dove usciamo a gironzolare attorno alla stazione e per una sosta pranzo, quindi prendiamo il treno successivo che, tra mille chiacchiere con signore e ragazze nel nostro scompartimento (ci fanno gli auguri per la nostra recente unione civile), all’imbrunire ci porta a MEKNES. Una delle ragazze scende anche lei e ci accompagna poco distante dalla stazione perché lì i taxi costano meno di quelli subito davanti. Ne aspetta con noi uno, gli dice l’indirizzo del nostro riad e per 17d ci lascia proprio alla porta delle antiche mura da dove, per un vicoletto e chiedendo ad una passante, arriviamo a destinazione. Il riad è bellissimo, maiolicato e terrazzato, però la gestione è straniera e per nulla familiare, fa davvero freddo ma ci sono le coperte. Usciamo per cena e ci facciamo accompagnare nell’intricata medina al ristorante “Konouz al Madina chez Kenza” dove mangiamo benissimo piatti abbondanti.
29.12.2017
La mattina dopo colazione visitiamo la città ed i suoi siti storici quindi in taxi (12d) ci facciamo portare alla stazione di Mèknes Al Amir (ieri eravamo arrivati a Mèknes Ville) dove prendiamo il treno delle 13:33 ed alle 14:25 siamo a FES per 32d in 1a classe (per 32d volevo vedere com’era! Direi uguale, solo meno affollata). Taxi e per 17d arriviamo a due passi dal nostro riad. Anche questo è molto ben arredato all’interno ma la gestione è deliziosamente familiare e la nostra stanza è al secondo piano e comunica con un terrazzo da cui si vede tutta la vicina medina e dove faremo due colazioni. Vista l’atmosfera, il sapore ed i prezzi convenienti ci faremo anche un paio di pasti (ottimi piatti, super la pastilla). Andiamo subito a gironzolare dentro la medina, ci perdiamo abbastanza presto ma bambini e ragazzi, talvolta anche gli adulti, senza chiedere ci indirizzano verso piazze e siti conosciuti. Ottimi e senza spiacevoli conseguenze i frullati di avocado.
30-31.12.2017
In 2 giorni giriamo la città in lungo e in largo, le madrase e le piazzette, le moschee ed i negozietti, le vasche dei tintori e le tombe merinidi un poco fuori ma visibili già dal centro. Vediamo anche i preparativi per la sera del 31 che è un’occasione per una grande cena in famiglia con grandi torte. La sera del 31 andiamo in taxi (18d) alla stazione CTM dove partiamo alle 21:30 e presto chiudiamo gli occhi. Ci svegliamo alla sosta poco dopo la mezzanotte … buon anno!
01-02.01.2018
Alle 4:45 siamo ad Errachidia da dove alle 6:30 ripartiamo per raggiungere alle 8:40 TINGHIR. E’ cambiato completamente il paesaggio, con terra, roccia e montagne rosse interrotte da verdi palmeti. La località è piccola e troviamo facilmente il nostro alloggio. Il cortile è molto accogliente, con tendaggi e divani, così facciamo colazione e poi prendiamo la stanza già disponibile. Dopo un po’ di riposo vista la notte in bus facciamo un giretto del paese e poi c’incamminiamo sulla strada che costeggia il fiume Todra e le affascinanti rovine di villaggi in direzione delle gole e, dopo 2,5km, c’è un belvedere (uno spiazzo con cammelli e beduini in attesa dei turisti) da dove ammirare il suo bellissimo palmeto, che si estende fino alla base delle montagne, ed il villaggio di Ait Boujane. Panorama stupendo. Il giorno successivo, dopo colazione con ottimo pane fresco, nella piazza della moschea prendiamo un taxi collettivo (8d) fino alle GORGES DU TODRA, a circa 18km. Trascorsa oltre un’ora nel bellissimo sito cominciamo a camminare per tornare indietro, i panorami sono sempre magnifici e molto interessanti gli antichi edifici in pisé restaurati o in rovina. Dopo diversi km si ferma un’auto che chiede info circa un alloggio … il nostro! Sono andati oltre e non trovano più le indicazioni, così facciamo il sacrificio di accompagnarceli! … e rientriamo a TINGHIR. Giornata meravigliosa, rovinata dalla mail dell’alloggio seguente che m’informa, il giorno prima di arrivare, che la posizione su booking.com è errata e che in realtà si trova a 8,5km da Boumalne.
03.01.2018
Vicino la moschea prendiamo un bus (20d) per Boumalne ma, poiché prosegue, scendiamo nel villaggio di SOUK EL KHEMIS dove si trova il nostro ecolodge. Dentro il cancello non è male ma il villaggio non è affatto attraente e la distanza dalla cittadina troppa. La famiglia è molto accogliente e gentile, infatti ancora non c’è il capofamiglia e gestore! Arriva, ci mostra la stanza, già sappiamo che è in una grotta ma lui è davvero scostante, non ci sono le biciclette indicate nella descrizione su booking allora partiamo subito per il nostro giro di oggi e, tornando sulla strada principale, con un taxi collettivo (6d) torniamo a BOUMALNE dove pranziamo, facciamo un giretto e poi, con un altro taxi collettivo (15d) arriviamo alle GORGES DU DADES da dove a piedi rifacciamo il percorso al contrario, panorami incredibili, completamente diverso dalle Gole del Todra. Ci attardiamo un po’ troppo ed i taxi collettivi non passano più, comincia ad imbrunire, chiediamo in giro e troviamo un gentile guidatore che ci dà un passaggio fino al paese di Ait Oudinar e qui arriva un pulmino (10d) e rieccoci a Boumalne, altro collettivo (6d) e siamo ala nostro alloggio a SOUK EL KHEMIS. Ceniamo lì con un paio di altre coppie straniere, il gestore sputa sentenze denigrando la mia guida Routard (che invece sia nella preparazione che durante il viaggio si sta mostrando utilissima), mostrandoci immagini delle gite che lui guida vuole convincerci a sceglierlo per le escursioni, di conseguenza risponde con il contagocce alle mie richieste di informazioni sui dintorni … ma quant’è sgradevole questa persona?
04.01.2018
Dormiamo pochissimo entrambi, il senso di nausea ci fa pensare che il letto sia in pendenza. Vista la scomodità della posizione e l’insopportabilità del tipo, decidiamo di anticipare la nostra partenza per l’hotel successivo e mi collego su booking.com per aggiungere il pernottamento di oggi ai due che erano già fissati. A colazione il gestore reagisce male alla mia comunicazione che partiamo subito perché non abbiam dormito, nega che i letti siano in pendenza, nulla obietta quando lamento la posizione, poi sembra tranquillizzarsi quando confermo che pago le due notti prenotate. Poco dopo comunicherà il mio no-show a booking! Sulla strada principale prendiamo un taxi collettivo (6d) per Kelaat Ngouna e qui, appena scesi, prendiamo al volo un bus (20d) che presto, percorrendo paesaggi magnifici lungo la strada delle Casbah, ci lascia a OUARZAZATE, scendiamo prima della stazione in un punto meno distante dall’hotel. In cammino ci fermiamo a pranzare e poi, sistemati nel confortevole hotel, andiamo a visitare la città. Cena presto e a letto per recuperare la notte precedente.
05.01.2018
Dopo la ricca colazione chiedo al receptionista come raggiungere la stazione dei bus e mi indica la vicina fermata del bus urbano. Fortunatamente arriva presto e (3d) eccoci in stazione. Qui prendiamo un taxi collettivo (10d) per Tabouraht da dove, con un po’ di attesa, ne prendiamo un altro (5d) che in breve ci conduce al paesino sull’altra riva del fiume di AIT-BEN-HADDOU che, ammirato e fotografato da questa prospettiva, raggiungiamo superando il ponte. Il paesino è incantevole e lo giriamo interamente poi ci avviamo a piedi per alcuni km fino a TAMDAGHT ma sinceramente il panorama non merita se non gli ultimi 500m! Giriamo per il paesino e le sue rovine, non troviamo modo di mangiare e così, fattoci indicare dove si prende il collettivo, attendiamo la fine della preghiera e in due partiamo per Tabouraht ma lungo il percorso mi faccio facilmente convincere a proseguire (100d totali) fino a OUARZAZATE. Alla CTM in centro acquisto del biglietto del bus (90d) per Marrakech, chiedo sulla viabilità e mi dicono che il passo è sgombro da neve. Piacevole serata nella piazza principale della città dov’è un mercatino, cena in un fastfood pieno di ragazzi e ragazze locali che, in un’atmosfera rilassata, si comportano e si vestono come in qualunque posto simile occidentale.
06.01.2018
Oggi a piedi fino alla stazione, bus (20d) per Kelaat Ngouna dove chiediamo il punto sosta del taxi collettivo (10d) per TOURBISTE e la VALLE DELLE ROSE. Da qui facciamo a piedi il percorso inverso tra panorami veramente belli, con formazioni rocciose molto fotogeniche, fino a HDIDA dove prendiamo un collettivo (7d) fino a KELAAT NGOUNA che giriamo un po’ prima di rientrare in bus (20d) a OUARZAZATE.
07.01.2018
A piedi alla CTM, diversi passeggeri in attesa e scopro si tratta del precedente per Marrakech che non è partito causa neve sul passo. Il nostro parte in orario raccogliendo anche i passeggeri del bus prima, paesaggi magnifici, vediamo le montagne innevate e … siamo diretti proprio lì! Ok, abbiamo visto le palme ed una moschea con la neve intorno, panorami meravigliosi … però il passo era ostruito e siam dovuti tornare indietro, in breve neve-montagne-scuro lasciano il posto al luminoso ed arido deserto di rocce e sabbia, e abbiam dovuto fare un giro lunghissimo via Taroudant per arrivare in oltre 8 ore a MARRAKECH. Appena scesi l’impressione è subito di un posto molto corrotto dal turismo: taxisti scortesi chiedono 100d senza tassametro per andare alla piazza ed assediano tutti gli arrivati con insistenza. Ricordando Mèknes mi allontano ed ecco un taxi per la piazza sì senza tassametro ma a 30d. Scendiamo vicino al souk, strade sconnesse ridotte come un pantano e siamo nella zona del riad, niente indicazioni così chiediamo, infine siamo davanti e dobbiamo chiamare per farci venire ad aprire. Il primo approccio con questa città non è stato dei migliori ma, tenunto conto dell’alta contaminazione turistica, riprenderà punti il giorno dopo. Prima passeggiata serale in piazza.
08-09.01.2018
L’8 visitiamo per bene la città, dalle Tombe Saadiane al Palazzo Bahia, il Minareto della Koutoubia ed il souk Semmarine fino a sera dove restiamo a lungo nella piazza. Il 9 facciamo una lunga camminata fino all’aeroporto costeggiando il Mamounia e con ultimi acquisti al Ménara Mall. A Madrid già ci assale la nostalgia: panorami incredibili e viaggio magnifico.