Isole greche e Mediterraneo orientale in crociera
Si sa! La crociera è una vacanza sui generis: io la definisco un villaggio turistico itinerante… e per goderne i vantaggi ho pensato di provarla insieme alla mia famiglia (siamo in 4 incluse due bimbe di 8 e 6 anni) a cavallo fra fine settembre e inizio ottobre. La scelta ricade sul tour del Mediterraneo Orientale con Costa: si parte e arriva a Bari toccando Corfù, Atene, Santorini, Spalato e Venezia. Propendiamo per escursioni fai da te tranne che per la tappa di Spalato per la quale ci affidiamo all’escursione organizzata a Medjugorje. Di seguito qualche utile indicazione su come muoversi nelle località visitate.
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Corfù
Si parte alle 19 e alle 7.30 siamo a Corfù con una mattinata a disposizione: scendendo dalla nave percorriamo 400 mt a piedi per uscire dal porto (esiste anche una navetta gratuita che fa la spola) e saliamo sull’autobus di linea n.16 che, per 1,70 € a persona (la bimba di 6 anni non paga), ci porta in centro (piazza Spilia) e di lì ci dedichiamo ad un giro dell’Old Town fino alla fortezza antica. Di ritorno visitiamo i giardini antistanti l’Espianada, il museo dei Santi Michele e Giorgio (ospitavano una mostra di arte cinese) e poi di nuovo fra le viuzze del centro storico. Riprendiamo lo stesso autobus dell’andata e per l’ora di pranzo siamo in nave. Per chi volesse c’è la possibilità di andare a visitare l’Achilleion, residenza estiva della principessa Sissi, ma, mi raccomando, attenzione all’orologio visto che la nave non aspetta i ritardatari!!!
Atene
Dopo 24h di navigazione alle 14 sbarchiamo al Pireo, che è il porto di Atene anche se un po’ distante dalla città: decidiamo di fare una puntata all’Acropoli acquistando il biglietto giornaliero per i mezzi pubblici da 4,50 € (le bimbe non pagano), ma basterebbe anche il biglietto singolo da 1,50 € che permette l’uso dei mezzi per 90′. Saliamo sull’autobus 843 per 5 fermate che ci portano nelle vicinanze del capolinea della metro; prendiamo la linea verde (da Pireus) in direzione Kifissia, cambiamo a Omonia salendo sulla rossa direzione Elliniko e finalmente scendiamo alla fermata Acropolis. All’ingresso c’è una coda di circa mezzora per l’acquisto dei biglietti che, con 20 € a testa (solo adulti), consentono di visitare tutta la zona che comprende il Partenone, il teatro di Dioniso, l’Odeon, il tempio di Atena ed altri siti storici. Dalla sommità si ha una vista mozzafiato della capitale greca e in particolare di alcuni luoghi che per mancanza di tempo non riusciamo a visitare come l’antica Agorà, il tempio di Zeus, il Parlamento Ellenico, il tempio di Efesto. Riscendendo, ottimizziamo il tempo a disposizione girovagando per il quartiere della Plaka fino a riprendere la metro rossa, questa volta da Piazza Sintagma (nome della fermata omonima): stesso giro a ritroso e siamo di nuovo sulla nave in tempo per la ripartenza.
Santorini
Terzo giorno… terza tappa: tocca alla magia di Santorini! La nave si ferma distante dal porto e bisogna salire sulla lancia gratuita per raggiungere la terra ferma… la cittadina di Fira si erge sulla sommità della collina e per raggiungerla si può scegliere fra una scalinata di circa 40-45 minuti da percorrere a piedi o in groppa a un mulo o, in alternativa, una più comoda e rapida seggiovia. Almeno per la salita propendiamo per quest’ultima soluzione: la coda è abbastanza lunga ma una volta raggiunta la seggiovia, con 6 euro a testa, si raggiunge rapidamente la sommità. Il paesino, fra le caratteristiche cupole azzurre, i panorami mozzafiato e i movimentati vicoli ricchi di negozietti, si lascia visitare e la temperatura primaverile ci dà una grossa mano. Ma quando arriva il momento di scendere, proviamo l’ebrezza della discesa a piedi slalomeggiando fra ricordini lasciati dai muli e appiattendoci lateralmente quando i simpatici amici a 4 zampe scendono portando in groppa turisti avventurieri.
Spalato – Medjugorje
Dopo un’intera giornata di navigazione attracchiamo a Spalato: propendiamo per un tour organizzato a Medjugorje affidando le nostre piccole all’eccellente animazione per bimbi di Costa (attiva tutti i giorni dalle 9 alle 24!!). L’escursione risulta molto impegnativa: fra andata e ritorno ballano circa 6 ore di autobus con l’aggiunta della doppia sosta forzata (oltre che lunga) con riconoscimento de visu alla frontiera croato-bosniaca. Una volta raggiunta la cittadina bosniaca, ci inerpichiamo per la collina sulla sommità della quale nell’81 c’è stata la prima apparizione della Madonna ad un gruppo di ragazzini del luogo. La salita si rivela molto faticosa un po’ per il caldo ma soprattutto per il terreno sconnesso e con fondo roccioso che lo rende pressoché impraticabile per anziani o per chi ha problemi di mobilità. Una volta raggiunta la vetta, però, ci imbattiamo in un vero e proprio luogo di culto dove regnano il silenzio e la preghiera… un’esperienza mistica toccante che consiglio di provare almeno una volta nella propria vita. Dopo esser scesi e aver fatto tappa alla chiesa di Medjugorje ci si rimette in marcia verso Spalato pronti a salpare in direzione Venezia.
Venezia
Ultima tappa del nostro tour: scendiamo dalla nave e, attraverso il People Mover (biglietti 1,50 euro a tratta), raggiungiamo Piazzale Roma. Di qui parte la nostra visita che ci porta, tenendo a destra il Canal Grande, a raggiungere la famosissima Piazza San Marco apprezzando l’omonima Basilica, la Torre dell’Orologio, il Ponte di Rialto, il Palazzo Ducale , ma soprattutto l’unicità di questa città che ci invidia il mondo intero. Attraversando la parte occidentale del centro cittadino ritorniamo sulla nave dove ci aspetta l’ultima tratta verso Bari.
Ed ora qualche considerazione sulla vita in nave: si tratta di una macchina perfetta in cui il soggiorno è organizzato nei minimi dettagli. Oltre al miniclub di cui ho già fatto cenno, c’è di tutto: palestra, bar, ristoranti, teatro, area commerciale, centro benessere, un ricco programma di animazione a tutte le ore… non ci si annoia di certo. Ciò che sicuramente non manca è il cibo: si mangia a tutte le ore e se non ci si controlla si rischia di tornare a casa con qualche kg di troppo come souvenir. Noi abbiamo scelto i ristoranti self service per colazione e pranzo e ristorante classico con servizio al tavolo per la cena. Ci era stato assegnato il secondo turno per la cena (dalle 22), ma il pomeriggio dopo l’imbarco abbiamo richiesto e ottenuto il cambio scegliendo il primo turno che parte dalle 19.30 ed è più consono ad una famiglia con bambini. Non sono invece incluse le bevande: noi abbiamo scelto un pacchetto di 13 bottiglie d’acqua da litro per un costo di circa 36 euro. Per chi volesse, ai ristoranti self service, sono sempre disponibili i dispenser che erogano acqua sia naturale che frizzante e a colazione anche caffè all’americana e succhi di frutta.
Ogni sera, dopo cena per chi usufruisce del primo turno e prima di cena per gli avventori del secondo turno, c’è uno spettacolo sempre diverso: abbiamo assistito a musical, spettacoli di magia, cabaret, acrobazie! Non è mancato il talent: nel giorno interamente dedicato alla navigazione abbiamo potuto assistere all’ora di pranzo alla versione da crociera di “The Voice” alla quale hanno partecipato turisti intraprendenti visionati e giudicati dagli artisti del cast di animazione di Costa. La nave è anche una macchina da soldi: infatti oltre alle bevande e alle varie consumazioni ai bar è possibile fruire a pagamento di percorsi benessere, acquistare fotografie (ti scattano foto a tutte le ore 😉 ), fare shopping nell’area commerciale e ovviamente prenotare escursioni che ti garantiscono la tranquillità della visita organizzata e la competenza della guida, ma a prezzi non proprio modici.
Ultima annotazione. Come in ogni nave da crociera, ogni giorno viene addebitata la fantomatica quota di servizio: 10 euro ad adulto e 5 a bambino… per noi 210 euro extra. Condivisibile o no, sappiatelo quando vi fate i conti in tasca prima di prenotare una crociera! Che dire, la vacanza in crociera è un’esperienza da provare e, fatta una volta, sicuramente la rifarete… e credo che noi non ci esimeremo da questa regola!