Sharm el Sheikh: mare, deserto e snorkeling
Partiamo da Bologna la sera con la compagnia egiziana Al Masria, aeromobile un po’ vecchiotto, panino immangiabile ma in orario perfetto. Chi usa la carta d’identità deve portare 2 foto. Margò (T.O.) ci riceve all’uscita dall’aeroporto a tarda notte, subito a dormire. La mattina seguente ci alziamo col tepore del sole egiziano, anzi fa proprio caldo, circa 34° ma con poca umidità. Riunione per conoscere l’albergo, le escursioni ed altro. Scegliamo un tris di escursioni per avere uno sconto. L’hotel ha la spiaggia terrazzata, molta gente dell’est, un bel mare. Dalla passerella superiamo la barriera corallina, non son molto esperta, ma imparo presto lo snorkeling che faremo spesso alle 6 di mattina prima di colazione. Mi avevano detto che il cibo non sarebbe stato il massimo, ma per una settimana và bene. Quindi tanti bagni e la birretta egiziana la sera, quando vediamo lo spettacolo del monaco rotante o la danza del ventre. Una sera ci togliamo la curiosità di fumare Narghilè che non mi entusiasma, pare anche faccia male, consiste in un’ampolla con acqua dove il fumo si raffredda: il fumo è prodotto da varie foglie di tabacco. La navetta dell’hotel ci accompagna gratuitamente a Naama bay, una piccola Rimini, dove vediamo gente che fa spettacolo, molte luci e negozi, venditori insistenti e ci beviamo 2 ottimi tè alla menta.
Le escursioni: una mattina ci alziamo alle 3 ed in bus raggiungiamo il deserto del Sinai e lì vediamo l’alba guidando a turno il nostro quad, sensazioni bellissime, ci sentiamo fuori dal mondo, peccato lentamente faccia giorno ed è tempo di ritornare non prima di aver assaggiato un tè sotto una tenda beduina. La sera dopo ci accompagnano alla vecchia Sharm, rimaniamo impressionati dalla moschea in cui entriamo, quindi visitiamo il paese con tutti i suoi curiosi angoli, negozi di spezie ed oggettistica: acquistiamo qualche regalino. L’ultima escursione è a Ras Mohammed per ammirare la seconda barriera corallina al mondo per flora e fauna, dove faremo nuoto e snorkeling con la guida e dove affitto per pochi euro le pinne, sono infatti provvisti di parecchie cose che possono servire ai turisti; sosta al canale delle mangrovie ed al lago magico circondato dal deserto dorato. Ricordo che vi si può andare anche via mare in catamarano. Il parco è stato costituito nel 1983 per difendere l’ambiente e comprendente anche l’isola di Tiran. Come detto ideale per lo snorkeling è il punto più meridionale della penisola del Sinai dove le acque di Aqaba si incontrano con quelle del golfo di Suez. E quei grandi blocchi di cemento? Sono le lettere che compongono la parola A L L A H , esattamente l’ingresso al parco. Dopo questi panorami mozzafiato è ora di mangiare carne alla griglia nella classica tenda beduina e per Jef scambiare 2 chiacchiere con un dromedario. Peccato è sera e si fa ritorno in resort.
Una settimana passa presto, troppo presto, già immaginiamo le domande dei genitori ed amici con cui abbiamo parlato durante la vacanza avendo acquistato per 11 euro l’accesso ad internet. Ritorno con sosta tecnica a Bergamo, 7 ore, un po’ stancante, ma con tanti ricordi nel cuore.
Ciao Anastasia.