Benvenuti a Stoccolma
Eccoci a Stoccolma: la regina delle città del grande Nord. Efficiente, organizzata e un po’… freddina (specialmente per il clima!). La città è costruita su 14 isole e molti ponti. La paragonano a Venezia, ma l’accostamento è improprio. Certo l’accomuna il mare, ma anche questo è diverso: qua è un bel mare, magari pulito, ma quello di Venezia è un’altra cosa! Ma lasciamo perdere! La città è bella, con molto verde e con i grandi palazzi ocra che si specchiano sull’acqua. Il centro storico, Gamla Stan quasi tutto pedonale è veramente affascinante, con le stradette acciottolate e con case e palazzi che ci riportano al periodo di maggior splendore della città e cioè i XVII secolo e dintorni.
Arriviamo al piccolo aeroporto di Skavsta che dista circa 90 minuti di bus da Stoccolma. Il viaggio è piacevole: l’ondulata pianura boscosa, non proprio di tipo mediterraneo è punteggiata dai classici casolari rossi con le finestre bianche. Il bus ci scarica nella grande stazione dei bus, collegata alla grande stazione dei treni, collegata alla grande stazione della metro (T). Appena orientati e con un po’ d’aiuto riusciamo a acquistare due abbonamenti per tutti i mezzi pubblici e in poco tempo raggiungiamo il nostro albergo al centro di Gamla Stan sull’isola di Stadsholmen. Cena in un locale vicino e prezzi naturalmente esagerati (per questo ci si avvicina a Venezia!). Il conto se non dividete subito per 10 vi può causare un infarto. A proposito di pagamenti : non abbiamo comprato corone, ma abbiamo sempre usato la carta di credito, per tutto!
La domenica anche gli stoccolmesi (mah?) dormono un po’ di più e allora è il momento migliore per visitare la città. Infatti passeggiamo con grande tranquillità per le caratteristiche stradette di Gamla piene di negozietti e ristoranti, compresa quella strettissima di Marten, e visitiamo l’antica Storkyrkan (cattedrale) di diverse epoche con il grande gruppo ligneo di S. Giorgio e il drago. L’isola è dominata dal grande Palazzo Reale costruito al principio del XVIII secolo sui resti del castello andato a fuoco. Il grandioso palazzo con 600 stanze merita naturalmente la visita e se avete tempo potete assistere al solito cambio della guardia con sfilata e musica (informatevi sull’orario). Il re e famiglia abitano fuori città, a Drottningholm (ne riparleremo). Davanti al palazzo sull’isolotto di Helgeandsholmen si trova il monumentale edificio del Parlamento e della Banca centrale con giardino. Su un secondo isolotto (Riddarholm) si trova la gotica Riddarholmskyrkan (provate a contare le consonanti !) cioè la chiesa dove sono sepolti quasi tutti i regnanti svedesi e dove si celebrano solo funerali. Un po’ macabra, ma interessante! Lo Stortorget (mercato all’ingrosso) è la piazza più esclusiva di Gamla circondata dalle caratteristiche e colorate case dei mercanti. Nella Casa della Borsa, su un lato si trova il Nobelmuseum dove si riunisce l’Accademia Svedese per la nomina dei Nobel. Dalle banchine di queste isolette si gode un bel panorama sul resto della città e in particolare sul Stadshset (municipio) in mattoni rossi, con la sua alta torre, che è il simbolo della città. All’interno del municipio si trova la bella Sala d’Oro nella quale si tiene il ballo finale dopo la consegna dei premi Nobel che avviene nella vicina Sala Blu il 10 dicembre. A proposito di Nobel: i più “datati” ricorderanno il film “Intrigo a Stoccolma” che si svolge proprio durante il periodo della cerimonia di assegnazione. Paul Newman, l’indimenticabile protagonista, per sfuggire a un assassino sale sulla passerella panoramica di Katarihissen per poi cadere in mare. Da questa passerella, che si può raggiungere con l’ascensore del ristorante Goldelen, si ha il più affascinante panorama sulla città vecchia e dintorni. Assolutamente da non mancare! Si trova a Slussen, tra Gamla Stan e Sodermalm (zona attualmente interessata da grandi lavori). Dal molo di Stadshuset (non lontano dal Municipio) e con il battello 4 si va a Drottningholm a trovare il re. I battelli che fanno la spola tra le isole e che sono un’altra peculiarità della città sono spesso anzianotti, ma ben rimodernati, con le caratteristiche nere e alte ciminiere delle vecchie motrici a vapore. Il viaggio dura quasi un’ora ma è piacevole: si gode una bella vista sulla città e sulle isolette che la circondano. Il Palazzo Reale è interessante e il parco alle sue spalle molto bello.
Torniamo in città con un bus e poi con la metro. A proposito di metro: è, come al solito, puntuale e veloce. Ci sono tre linee: rossa, verde e blu con un centinaio di stazioni. Alcune di queste sono state abbellite lasciando spesso le superfici della roccia allo stato grezzo, ma sono state dipinte e decorate in modo veramente particolare. Le migliori sono sulla linea blu, a partire dalla T-Centralen. Ce n’è una con i nostri colori… Proprio con la metro si può raggiungere il Globe Ericsson, sala sferica in cemento, acciaio e vetro alta 85 metri nella quale si tengono manifestazioni e concerti. Due sfere di vetro che scorrono lungo la superficie vi porteranno fino alla sommità. Bello! Nei pressi si trovano grandi magazzini, il nuovissimo stadio di calcio e quello del ghiaccio. Sempre con la metro si può raggiungere l’animato quartiere di Ostermalm con il mercato coperto che, però, abbiamo trovato chiuso per ristrutturazione. Niente paura: nel parco adiacente ne hanno costruito uno provvisorio!
Da Slussen con il battello n 82 si giunge in poco all’isola di Djurgarden, un’altra oasi verde di Stoccolma e dove si trovano importanti musei (degli Abba, Nordiska) e in particolare il museo Vasa, forse la più importante attrattiva della Svezia. Qui si trova quasi intatto il grande vascello Vasa, fatto costruire dal re Gustavo Adolfo II durante la guerra dei Trent’Anni e che doveva intimorire gli avversari e dimostrare la potenza navale della Svezia. Purtroppo naufragò durante il varo (forse aveva qualche problema ingegneristico…). Solo a partire dal 1960 è stato recuperato e mirabilmente restaurato e esposto in questo stupendo museo. Assolutamente da non perdere. Non mi dilungo in particolari, visitatelo e basta! A Djurgarden, oltre al Parco dei Divertimenti per grandi e bambini, è stato allestito Skansen, il museo all’aperto della società contadina svedese. Non l’abbiamo visitato perché, appunto all’aperto, oltre che piuttosto tardi, c’era anche un certo venticello. Si può ritornare in centro con il tram 7 o con l’Hop On come abbiamo fatto noi perché eravamo stanchi. Ci siamo fatti così un largo giro per la città. Merita naturalmente una passeggiata per Norrmalm il quartiere centrale di Stoccolma con edifici governativi, centri commerciali, grandiosi palazzi vecchi e nuovi e zone shopping. Si trovano qui la criticata piazza a due piani di Sergels e il Kungstradgarden, il più antico parco della città che è nato come orto reale, nel quale si trova anche il Kungliga Opera. Qui si tengono feste e manifestazioni e in inverno si pattina sul laghetto ghiacciato. E per finire non mancate di concedervi una cioccolata calda e un kanelbulle (caratteristico dolce alla cannella) presso Chokladkoppen, all’interno della casa rossa di Stortorget.
NOTERELLE
Solito volo Ryanair da Pisa a Stoccolma Skavsta (160 € a/r in due). Dal piccolo aeroporto si raggiunge la città con la navetta che in genere attende i voli anche in ritardo (Flygbussarma ,€ 54 a/r in due prenotato on-line). Per visitare la città abbiamo acquistato la Stockholmpass (2 gg) che permette numerosi ingressi compreso l’Hop On-Off (€ 74 a testa per quella on-line).
Per i trasporti abbiamo acquistato sul posto una card più conveniente di quella offerta insieme al Pass (€ 37 in due per tre giorni e per tutti i mezzi). Quasi nulli i controlli perché da queste parti pagano tutti e sempre! Alloggiamo presso il Lord Nelson, posizionato al centro di Gamla Stan, vicino alla metro. L’hotel sarebbe molto carino e particolare con ambienti di tipo navale, peccato che la camere simili a cabine siano un po’ trascurate e il bagno quasi inesistente. Per mangiare nessun problema se non fosse per i prezzi, non proprio abbordabili… Naturalmente polpette (come quelle di Ikea, ma più buone!), salmone e aringhe la fanno da padrone, ma in generale si mangia abbastanza bene. Abbiamo cenato sempre a Gamla presso Tradition e un altro locale dal nome irripetibile (non male). Al mercato da non perdere i famosi smorrebrod da Nybroe, veramente buoni ma costosi. Gli svedesi parlano quasi tutti l’inglese, usano pochissimo i soldi contanti e sembrano passarsela abbastanza bene!
Alla prossima!