West coast… in Sardegna
Passiamo 6 giorni nella penisola del Sinis e 5 giorni sulla Costa Verde. L’ultimo giorno ci spostiamo a Bosa per avvicinarci all’aeroporto di Alghero, nostro punto di arrivo e di partenza.
Abbiamo alloggiato nei seguenti Bed and Breakfast, dove ci siamo trovati sempre molto bene:
Eleinad a Cabras
Naracauli ad Arbus
La Dea Hestia a Bosa
In Sardegna tra luglio e agosto abbiamo passato la maggior parte del nostro tempo al mare, che ovviamente è bellissimo, inserendo qualche piccola nota culturale. Siamo rimasti molto colpiti dalla penisola del Sinis. Ci sono diverse spiagge con mare azzurrissimo. A noi è piaciuta molto la spiaggia di Mari Ermi (sassolini bianchi e acqua limpidissima). Da questa spiaggia partono le escursioni per l’isola di Mal di Ventre, assolutamente imperdibile. Per prenotare l’escursione abbiamo chiamato un paio di giorni prima uno dei numeri indicati sul sito http://www.isoladimaldiventre.com/. L’escursione dura 6 ore, occorre portare ombrellone, cibo e acqua per la giornata. Noi siamo stati in un giorno particolarmente caldo, quindi abbiamo passato la maggior parte del tempo “a mollo” tra le diverse calette.
Un’ altra spiaggia in cui siamo stati una giornata è quella di San Giovanni. Verso le 5 del pomeriggio, quando cominciava a diminuire il caldo, siamo andati alle vicine rovine di Tharros. Abbiamo pagato 9 Euro a testa per l’ingresso cumulativo che comprende oltre alle rovine anche la Torre spagnola, che si trova lì vicino, e il museo di Cabras, visitabile entro una settimana dall’emissione del biglietto. Dalla torre si vede un bellissimo panorama sull’istmo di terra e sul mare! Siamo arrivati giusto in tempo per una visita guidata, compresa nel prezzo. É sicuramente affascinante camminare tra queste rovine e immaginarsi la vita che vi scorreva secoli fa.
Altra spiaggia molto bella è quella di Maimoni: spiaggia lunga di sassolini bianchi con mare indescrivibile! Da dedicarci un’intera giornata!
Passiamo una serata ad Oristano per lo shopping bianco, ossia una sera a settimana con negozi aperti fino a tardi. Il centro viene trasformato in zona pedonale, pieno di gente per l’occasione. Mi colpisce molto la statua di Eleonora d’Arborea che a quanto capiamo è una figura molto importante per la Sardegna e mi appunto mentalmente che voglio conoscere meglio questo personaggio storico.
Prima di partire da Cabras per la Costa Verde, visitiamo il museo di Cabras, dove vediamo tra le altre cose, i Giganti di Mont’e Prama. Il museo è piccolo però dal nostro punto di vista vale sicuramente una visita per l’importanza e per il fascino di questi reperti.
Spostandoci nella zona di Arbus troviamo un paesaggio differente. La Costa Verde ha sicuramente il suo fascino. Si tratta di una zona che potremmo definire autentica nel senso che ancora non si vedono molti turisti. Il centro principale è Arbus, da lì si raggiunge il mare. Occorre calcolare almeno una trentina di minuti di macchina per raggiungere le spiagge.
Tra queste merita sicuramente una visita Piscinas, la famosa spiaggia con le dune. Gli ultimi 9 km per raggiungere la spiaggia non sono asfaltati, ma niente di particolarmente difficile da percorrere con una normale utilitaria. Ci sono piaciute molto anche la spiaggia di Scivu ( da considerare che c’è una scalinata un po’ lunga da fare per raggiungere la spiaggia), Pistis e Funtanazza.
Se passate da Arbus consigliamo di visitare l’ufficio turistico: abbiamo trovato delle persone gentilissime che ci hanno dato molte informazioni ed opuscoli per la visita di questa zona .
Per cenare abbiamo trovato due ristoranti ad Arbus dove abbiamo mangiato benissimo: La Trattoria, dove abbiamo fatto una cena interamente a base di buonissimo pesce, e La Botte e la Lanterna.
Dalla Costa Verde siamo andati una mattina a Mogoro, paese dove in estate si svolge la fiera dell’artigianato sardo: qui è possibile vedere tessuti, gioielli, ceramiche, i famosi coltelli sardi e altri prodotti lavorati a mano. Sicuramente molto interessante e anche un’occasione per comprare qualche ricordo da portare a casa.
L’ultimo giorno ci spostiamo a Bosa. Veniamo accolti calorosamente dalla Sig.ra Antonella del B and B La Dea Hestia. Peccato veramente fermarsi solo un giorno ma purtroppo siamo ormai alla fine della vacanza. Passiamo il pomeriggio alla spiaggia di Marina di Bosa. La sera facciamo un breve giro a Bosa ma per cena torniamo verso il mare dove i prezzi sono un po’ più bassi.
Dopo una colazione sontuosissima al B and B andiamo all’aeroporto di Alghero per il volo di ritorno.
Le nostre conclusioni sono state le seguenti: andare a Cabras e poi a Arbus sono state buone scelte. Abbiamo avuto la possibilità di vivere una Sardegna un po’ più silenziosa e meno frequentata, soprattutto nella Costa Verde. Cercavamo luoghi non affollatissimi, li abbiamo trovati.
Questa Sardegna ci ha dato sole, mare, vento sulla pelle, camminate alla sera in paesini silenziosi, anziani seduti alle porte di casa, porte aperte, culurgiones e seadas buonissime…é sicuramente un arrivederci!