Negli States per un tour nella Grande Mela e non solo

Tour a New York con escursioni a Boston, Filadelfia, Washington e nella contea Amish di Lancaster
Scritto da: riva2000
negli states per un tour nella grande mela e non solo
Partenza il: 06/08/2018
Ritorno il: 15/08/2018
Viaggiatori: 3
Spesa: 3000 €
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ITINERARIO IN BREVE

Lunedì 6 Agosto

Arrivo a JFK Airport alle 19.00 con volo Emirates, trasferimento in taxi in Hotel a Manhattan (zona Times Square) e arrivo alle 21.30.

Martedì 7 Agosto

Timesquare, Ground zero, 9/11 memorial, Survivor tree, Trinity Church, Freedom Tower, Stazione Oculus, Pulpito di S.Paul, Brooklin Bridge, Federal Hall, The Trump Building, Tiffany, Hard Rock Caffe, Statua Toro a Wall Street, Ponte di Brooklin.

Mercoledì 8 Agosto

Escursione a Boston: Cambridge Harvard, Memorial Church, John Harvard Statue, Massachusetts Institute of Technology. Trinity church (Copley square), Freedom Trail, Boston Common, The State House, Park Street Church, Granary Burying Ground, kings crape, First Public School Site and Ben Franklin Statue, Former site of the Old Corner Bookstore, Old South Meeting House, Old State House, Faneuil Hall, Quincy Market Tea Party.

Giovedì 9 agosto

Columbus Circle, Central Park in bicicletta, Bethesda Terrace and Fountain, Bow Bridge, Strawberry Fiels, Balto Statue, Metropolitan Museum.

Venerdì 10 Agosto

Battery Park, Liberty Island e Ellis Island, Kleinfeld, Museo of Modern Art (MOMA), Rockfeller Center.

Sabato 11 Agosto

Escursione Filadelfia/Washington Lancaster contea Amish, Filadelfia tomba di Benjamin Franklin, Filadelfia fire department, Betsy Rose House, Elfreth‘s Alley, Liberty Bell, Philadelphia Museum of Art (la celebre scala del film Rocky e la statua).

Domenica 12 Agosto

Washington Casa Bianca, dipartimento del tesoro, statua di lafayette, National Archives Building, National Gallery of Art, United States Capitol, National Mall, Lincoln Memorial, Jefferson Memorial, Monumento Martin Luther King Memorial, Pentagono, Cimitero nazionale di Arlington, Smithsonian National Air and Space Museum, National Museum of the American Indian.

Lunedì 13 Agosto

St Patrick Cathedral, Grand central Station, Chinatown, Little Italy, Mahayana Buddhist Temple, Kat s Delicatessen, High Line

Martedì 14 agosto

Plaza Hotel, Central Park. Rientro in Italia.

Metro Card

Indispensabile per muoversi a Manhattan, abbiamo usato sempre la metropolitana per gli spostamenti a New York (costo 33 dollari per 1 settimana)

Metropolitana: molto facile orientarsi, molto funzionale, caldissima in estate e non molto pulita.

City pass, New York Pass ecc.

Abbiamo speso molto tempo prima di partire per capire qualche di questa carte fosse vantaggiosa per il nostro viaggio; ciò che volevamo evitare era di visitare alcune attrazioni solo perché comprese nel prezzo, alla fine abbiamo scelto di non acquistare nessuna di queste carte.

Colazioni, Pranzi e Cene

Per la colazione siamo andati sempre da Starbuchs o da Dunkin’ Donuts, presenti ovunque e abbastanza economici. Per il pranzo abbiamo sempre scelto in base a dove eravamo in quel momento, ma 2 posti in particolare sono degni di nota: Katz’s Delicatessen 205 E Houston St da provare almeno una volta, panino con pastrami a 22 dollari ma basta per 2 persone e in Central Park The Loeb Boathouse Park Drive North, E 72nd St, bellissima vista sul lago, il locale è diviso in ristorante con servizio e fast food. In un paio di occasioni abbiamo cenato presso The Food Emporium 810 8th Ave è una sorta di self service, si acquista un contenitore trasparente che si può riempire di primi e secondi a scelta; il prezzo è a peso a partire da 9,99 dollari.

Diario di Viaggio

LUNEDÌ 6 AGOSTO: NEW YORK

Atterriamo all’aeroporto JFK alle 1900 (volo Emirates); prima del ritiro bagaglio in stiva ci attende la fila per il controllo immigrazione; la procedura prevede la registrazione delle impronte digitali e la scansione dell’iride. Ritiriamo il bagaglio e alle 2040 siamo già in fila per il taxi. Arriviamo a Manhattan in zona Times Square alle 21.30 paghiamo i 65 dollari al tassista ed entriamo in Hotel (Hotel Ameritania, 5502, 230 W 54th St).

L’Hotel ha una posizione ottima vicino a diverse linee del Metro, camere accettabili, condizionatori molto rumorosi. Il WIFI è gratuito se si pernotta almeno 7 notti. Dedichiamo pochi minuti all’acquisto dei biglietti online per la Freedom Tower con ingresso fisso alle 1200 del giorno successivo, costo 34 dollari a testa.

MARTEDÌ 7 AGOSTO: NEW YORK

Ci svegliamo alle 8.00 del mattino e facciamo colazione nello Starbucks vicino all’ Hotel, ci incamminiamo verso Times Square che raggiungiamo in 10 minuti. Times Square è una piazza che stordisce, di notte più che di giorno, ogni angolo è coperto da enormi display che proiettano pubblicità di ogni genere, la piazza non è grandissima, il traffico è caotico, folla di turisti e passanti, sicuramente un primo assaggio di questa stupenda metropoli.

Ci spostiamo verso 50 St Brodway per prendere la linea 1 del metro in direzione downtown, (downtown è la direzione verso battery park e i battelli per la statua della libertà, uptown è la direzione verso il Central Park). Ci dirigiamo verso le macchinette automatiche per acquistare la Metro Card (33 dollari circa) e l’abbonamento per 7gg. Il pagamento può essere fatto con carta di credito (la postepay non è stata accettata), la carta di credito può essere inserita ed usata solo 2 volte; non sono riuscito ad acquistare 3 metro card con una sola transazione, quindi la terza metrocard l’ho acquistata con una carta debito.

Usando la linea 1 presa a 50 St Brodway scendiamo alla fermata Chambers Street Station e raggiungiamo a piedi la zona di Ground Zero. Questo è sicuramente uno dei luoghi più emozionanti della città : passeggiamo tra le 2 enormi fontane, costruite nei punti in cui esistevano le torri gemelle, che riportano i nomi di tutte le vittime dell’attentato, ci fermiamo davanti al Survivol Tree (l’albero sopravvissuto al 11 settembre), decidiamo di non entrare nel museo, l’atmosfera che si respira è già carica di emozioni. Ci spostiamo nella vicina Trinity Church, bella chiesa circondata dai grattacieli; il cimitero nel parco viene spesso usato per la pausa pranzo dagli impiegati e regala un piccolo angolo di tranquillità. Visitiamo la cappella e torniamo alla base della Freedom Tower. C’è una lunga fila all’ingresso, ma avendo acquistato i biglietti la sera prima online andiamo direttamente ai controlli sicurezza ed in 5 minuti siamo davanti ad un degli ascensori che ci porterà in cima all’edificio. Durante la breve salita le pareti dell’ascensore proiettano un video 3d che simula la costruzione di Manhattan e del Freedom Tower. La vista dal Freedom Tower è qualcosa di eccezionale, Statua della Libertà da un lato, tutti i grattacieli di Manhattan dall’altro, sicuramente una delle viste più belle della città. Scendendo entriamo direttamente nella Stazione Oculus (World Trade Center Transportation Hub. Si tratta di una modernissima stazione ideata da Santiago Calatrava, notevole sia l’interno, uno spazio enorme e bianco che la struttura esterna.

Ci spostiamo nella vicina St Paul Church, la più antica chiesa di Manhattan, all’interno ammiriamo il pulpito dove George Washington veniva a pregare e la corona dorata simbolo del dominio britannico; ci dirigiamo a piedi verso il ponte di Brooklyn; percorriamo il primo tratto pedonale e ci fermiamo in uno dei punti più caratteristici dal quale è possibile osservare i grattacieli di Manhattan. Passeggiamo verso Wall Street e verso la celebre Statua del Toro. Torniamo sui nostri passi per raggiungere la Federal Hall e poco distante il Trump Building.

Entriamo in uno dei punti vendita di Tiffany, anche se non si tratta dello storico negozio del film, dedichiamo 10 minuti a sognare di fronte a gioielli da favola.

Decidiamo di rientrare verso la zona del nostro Hotel e facciamo una tappa all’Hard Rock Caffè.

MERCOLEDÌ 8 AGOSTO: BOSTON

Ci svegliamo molto presto e ci presentiamo presso il Gray line visitor center, punto di partenza del nostro tour destinazione Boston. La partenza è prevista alle 7.00 di mattina, prendiamo posto sull’autobus alle 6.40.

Boston è raggiungibile da New York con treno e autobus, noi abbiamo deciso di aderire ad una escursione con guida organizzata presso una delle tante agenzie presenti in città; l’escursione è in lingua italiana, molto interessante per conoscere alcuni aspetti della storia degli Stati Uniti, inevitabilmente molto veloce a causa del poco tempo a disposizione (8 ore di viaggio complessive, 6 ore circa di tempo per visitare le attrazioni della città); comunque un esperienza che giudicherei molto positiva .

Lasciamo Manhattan e attraversiamo il distretto del Bronx quartiere tanto sconsigliato negli anni 80 quanto in ripresa negli ultimi anni e raggiungiamo attraverso Connecticut e Massachussets L’università di Harvard a Cambridge, visitiamo la Biblioteca, la celebre statua di Harvard definita la statua delle tre bugie: Harvard viene definito il fondatore dell’università, in realtà fu solo un benefattore. La data di fondazione indicata 1638 non è corretta, fu fondata nel 1636. Il viso non è quello di Harvard ma di uno studente usato come modello. Molti turisti posano davanti alla statua di Harvard strofinando le scarpe (visibilmente consumate), non tutti sanno che alcuni studenti appartenenti alle confraternite usano questa parte della statua per dimostrare la propria virilità durante una sorta di iniziazione. Visitiamo anche la cappella di Harvard, tipica americana con le panchine bianche proprio akcuni minuti prima dell’inizio di un concerto.

Lasciamo Harvard e passiamo di fronte al MIT, il Massachusetts Institute of Technology (qui dei ricercatori svilupparono il programma MAILBOX che permetteva di inviare messaggi ai colleghi) e raggiungiamo il centro di Boston. Facciamo una pausa alla Copley square dove ammiriamo la belissima Trinity church, posta all’ombra di un altissimo grattacielo a specchio. Raggiungiamo il centro di Boston per percorrere a piedi il Freedom Trail: si tratta di un percorso di circa 4 km, indicato da mattoncini rossi (impossibile perdersi) che racchiude gran pare della storia americana,

Park Street Church, Granary Burying Ground, kings crape, First Public School Site and Ben Franklin Statue, Former site of the Old Corner Bookstore, Old South Meeting House, Old State House, Faneuil Hall. Chiudiamo al Quincy Market, un mercato coperto dove gustare alcuni prodotti tipici (il panino all’aragosta). Nella stessa piazza foto di rito con la Statua di Larry Bird, famoso giocatore di basket dei Boston Celtic e poi allenatore degli Indiana Pacers.

Riprendiamo il nostro autobus e raggiungiamo il Tea Party, dove nel 1773 un gruppo di coloni americani salì su una nave inglese per buttare le casse da The in mare in segno di protesta contro l‘aumento delle tasse inglesi.

Lasciamo Boston e riprendiamo il viaggio di ritorno verso Manhattan, ci aspettano 4 ore di viaggio ma ne è sicuramente valsa la pena, sia per la storia e che per la bellezza delle città.

GIOVEDÌ 9 AGOSTO: NEW YORK

Sveglia e colazione da Starbuchs, raggiungiamo a piedi la piazza Columbus Circle, veniamo subito raggiunti da un uomo originario del Senegal che ha vissuto 20 anni a Bassano del Grappa e che ci propone il noleggio delle biciclette (40 dollari totali per tre bici per tre ore) Central Park ha una ampia pista ciclabile percorribile in un senso solo (quello orario), tutti i restanti percorsi sono pedonali e bisogna spingere la bicicletta a mano. Ci accorgiamo subito che occorre prestare molta attenzione alle precedenze, ci sono tanti ciclisti molto veloci e tanti turisti spaesati. La pista ciclabile è molto frequentata, i ciclisti sfrecciano veloci, noi come altri turisti cerchiamo di mantenerci sulle corsie lente.

Percorriamo la center drive passando vicino a Cap Cot, Umpire Rock,Central Park Carousel per raggiungere la nostra prima tappa la Balto Statue; la statua ricorda il cane Balto, l’ultimo di una staffetta di eroici cani da slitta che trasportarono un medicinale in una remota regione dell Alaska colpita da un improvvisa epidemia di difterite. Percorriamo ancora la pista principale e raggiungiamo il Conservatory Water, un laghetto dove è possibile noleggiare delle barche a vela telecomandate. Con bici alla mano raggiungiamo la Fontana resa famosa dal film Home Alone2, la Bethesda Fountain e la vicina Bethesda Terrace. Nel piccolo sottopasso adiacente la fontana si esibisce un gruppo di 5 cantanti soul accompagnati da un contrabbasso, poco distante un gruppo di giovani ballerini si esibisce in acrobatiche break dance e hip hop. Poco lontano raggiungiamo sempre a piedi il ponte Bow Bridge, un luogo molto romantico e panoramico, sotto il ponte le barche noleggiabili per 15 dollari (+ 20 di cauzione che verranno poi restituiti ) presso il vicino locale The Loeb Boathouse (qui hanno girato una scena del film When Harry Met Sally). Riprendiamo la pista ciclabile e raggiungiamo il Belvedere Castle in ristrutturazione; raggiungiamo la Strawberry Fields Memorial una vasta aria verde a forma di goccia, nella parte alta troviamo il mosaico dedicato a John Lennon (Imagine), un artista di strada interpreta la canzone Imagine.

Lasciamo le biciclette al Central Park Bike Rentals. Torniamo in Hotel per una breve pausa pranzo, raggiungiamo il Metropolitan Museum of Art con la metropolitana linea Q fino alla fermata 86 St, dieci minuti a piedi e raggiungiamo l’ingresso del museo. Compriamo i biglietti presso uno dei Totem al costo di 25 dollari e cominciamo la nostra visita; il museo è enorme ma noi abbiamo selezionato alcune attrazioni: il tempio di Dendur, I mietitori di Pieter Bruegel il Vecchio, campo di grano con cipressi di Van Gogh, Manuel Osorio Manrique de Zuñiga di Goya, l’ippopotamo William mascotte del museo (piccolissimo), Washington attraversa il fiume Delaware di Emanuel Leutze, Autumn Rhytjm (number 30) di Jackson Pollock, Ugolino e i suoi figli di Jean-Baptiste Carpeaux. Qui un pittore sta riproducendo su tela questa bellissima scultura, tra lo stupore di un gruppo di studenti d’arte italiani giovani e rumorosissimi.

Lasciamo il museo e raggiungiamo in metropolitana l ‘ Nba Store in 545 5th Ave, vero paradiso per chi cerca una divisa ufficiale dei campioni del basket. Cena economica ma non memorabile da Hen Penny in 1695 Broadway (si rivelerà una delle peggiori scelte della nostra vacanza).

VENERDÌ 10 AGOSTO: NEW YORK

Ci alziamo prestissimo e raggiungiamo Battery Park alle 7.20 del mattino, la biglietteria apre alle 8.00, ma ci sono già una ventina di turisti in fila; poco prima delle 8.00 un addetto chiede a ciascuno della fila il tipo di biglietto acquistato e indica il numero della cassa in cui recarsi oppure di mettersi in coda all’imbarcadero a pochi metri; noi avevamo acquistato con largo anticipo (6 mesi ) i biglietti per salire fino alla Corona (74 dollari il costo totale per tre persone); cambiamo i biglietti alla cassa 3 e poi ci accodiamo alla fila per il Ferry; i controlli sono come all’aeroporto, riusciamo a salire sul Ferry per le 830, raggiungiamo Liberty Island poco prima delle 900 e andiamo subito all’ingresso. Depositiamo zaini e borse nelle cassette di sicurezza (possiamo portare con noi solo una bottiglia di acqua ed una fotocamera a testa). Entriamo all’interno della statua e saliamo direttamente alla prima terrazza, da cui si gode una bella vista a 360 gradi; un ranger controlla i nostri biglietti e cominciamo a salire i 350 gradini circa per raggiungere la stanza della corona; emozione grandissima, spazio piuttosto angusto, altri 2 rangers ci attendono, la vista è su Manhattan, sulla tavola sulla quale è riportata la Data della Dichiarazione di Indipendenza Americana e sulla fiaccola, mai cosi vicina ma inarrivabile. Scattiamo le foto di rito e scendiamo soddisfatti verso il museo.

Il museo è molto interessante e ripercorre la storia della costruzione della statua e delle modifiche che sono state fatte durante gli anni.

Verso le 11.30 riprendiamo il traghetto per Ellis Island, arriviamo e pranziamo presso l’Ellis Island Cafè, tavoli e arredi sono gli stessi usati dai primi migranti europei. Visitiamo il museo veramente molto bello e commovente, le audio guide accompagnano il turista passo passo verso l’ingresso degli Stati Uniti. Poco distante un memoriale con il nome di tutti (o quasi) gli immigrati che sono entrati negli Stati Uniti da Ellis Island. Riprendiamo il traghetto e torniamo a Battery Park, sono le 1400 e fa molto caldo. Riprendiamo la metropolitana e scendiamo presso Kleinfeld 110 W 20th St linea 1 fermata 18St, qui registrano la trasmissione tv Abito da spose cercasi, all’interno gli addetti sono molto gentili, basta chiedere in reception e permettono di visitare alcune aeree del negozio ad eccezione ovviamente dei camerini dove le future spose posano con i vestiti da migliaia di dollari, qui poche donne fortunate posso entrare e rispondere alla fatidica domanda: è questo l’abito dei tuoi sogni?

Raggiungiamo il museo MOMA W 53rd St, N, il venerdì dopo le 1630 è gratuito, noi ci presentiamo alle 1730 e non facciamo file, le aspettative sono alte, purtroppo la folla rumorosa si accalca davanti ad ogni opera e non è facile farsi largo; davanti ad una delle opere di Vincent Van Gogh appena visibile tra la folla, ci pentiamo di non aver scelto un giorno diverso per la visita, se pur gratuita. Ultima tappa della giornata è il Rockfeller Center, un insieme di edifici commerciali ed una piccola piazza che ospita d’inverno albero di Natale e pista del ghiaccio (più piccola rispetto a quello che avevamo immmaginato).

SABATO 11 AGOSTO: LANCASTER, FILADELFIA

Ci svegliamo molto presto e torniamo al Gray line visitor center dove ci attende l’autobus per la nostra seconda e ultima escursione fuori New York. Partiamo alle 7.00 per raggiungere la contea Amish di Lancaster attraverso lo stato del New Jersey e poi della Pennsylnavia. Dopo alcuni giorni nella caotica e sempre affollata Manhattan, l’ingresso nella contea di Lancaster lascia senza fiato. Fattorie immerse in grandi campi di grano, enormi pick up in coda dietro ai tipici carretti Amish, donne in biciclette senza sella né pedali (una sorta di monopattino) dettata dalla scelta di non usare la “moderna tecnologia”.

Ci fermiamo in un centro molto turistico presso The Deerskin Leather Shop 3529 Old Philadelphia Pike, Intercourse, dove è possibile assaggiare e comprare i prodotti della zona, nonché assaggiare il buonissimo gelato tipico Amish. Ci appostiamo in una via laterale di passaggio e vediamo le tipiche biondissime famiglie Amish nei loro carretti.

Ci spostiamo verso Kauffman’s Fruit Farm (3097 Old Philadelphia Pike, Bird in Hand, PA 17505). Qui inizia il giro in una carrozza Amish. Entriamo nella Amish Drive-thru (3155 Harvest Dr, Ronks, PA 17572), una fattoria tipica che accoglie i turisti e nella quale vendono limonata a dolcetti;

Lasciamo a malincuore questo ambiente favoloso e partiamo con destinazione Filadelfia.

Arriviamo a Filadelfia nella parte storica, visitiamo la Liberty Bell la campana simbolo delle libertà; passiamo attraverso la Piazza della Costituzione e il Palazzo dei Congressi. Passeggiamo per il vicolo di Elfreth, la strada più antica abitata in America, è una via di poche centinaia di metri ma molto caratteristica. Attraversiamo il Distretto Finanziario, il Benjamin Franklin Parkway e la notevole porta cinese a Chinatown.

Ultima tappa del nostro giro, quella che per noi fan di Sylvester Stallone è la mitica scalinata di Rocky (presso il Philadelphia Museum of Art): per fortuna non è poi così ripida come sembra e la facciamo di corsa tutta d’un fiato sotto un acquazzone che rende l’impresa più epica; arriviamo in cima completamente bagnati e ci godiamo la vista di tutta Filadelfia. Scattiamo una serie di foto ricordo e poi scendiamo alla base della scala, scendendo a sinistra c’è la statua di Rocky Balboa voluta da Stallone nel terzo film della saga. Ripartiamo per Washington.

In serata arriviamo al nostro Hotel, il Wyndham Garden Washington DC North BW Parkway, un ottimo hotel per fermarsi una notte, ma un po’ isolato.

Ceniamo al ristorante italiano i fratelli e consumiamo per l’unica volta in questa vacanza un piatto di pasta di buona qualità prima di tornare in stanza stanchi.

DOMENICA 12 AGOSTO: WASHINGTON

Veloce colazione in Hotel, alle 715 siamo già davanti alla Casa Bianca; quel giorno è prevista una manifestazione dell’estrema destra, l’aria è un po’ tesa, dei tiratori scelti controllano la situazione dai tetti degli edifici e le strade sono occupate da diverse pattuglie; per fortuna arrivando cosi presto riusciamo a passeggiare senza problemi. L’edificio della casa bianca fa una certa impressione, lo abbiamo ammirato tante volte al cinema e in tv, è chiaramente un immagine molto familiare; perche è bianca ? perché il presidente degli stati uniti deve avere i capelli bianchi quando lascia il suo mandato. Nella stessa via ammiriamo la statua di Lafayette e il dipartimento del tesoro. Costeggiamo il National Archives Building, National Gallery of Art prima di raggiungere United States Capitol, sede di senato e parlamento, edificio molto imponente (il più alto della città, con vista sull’obelisco.

Ci spostiamo sempre in autobus al Memorial Jefferson, al Lincoln Memorial e al monumento di Luther King. Tutti questi siti sono inseriti all’interno di una zona molto verde e con fiume e un laghetto artificiale. Questa zona di Washginton è assolutamente molto bella e lontanissima dall’atmosfera che si vive a New York.

Da qui ci spostiamo verso il Pentagono e poi andiamo verso Arlington al cimitero nazionale.

Ci muoviamo a piedi all’interno del cimitero che raccoglie le vittime di tutte le guerre a cui hanno partecipato i soldati americani oltre che le tombe di famiglia di Kennedy. La vista è impressionante e alle 11.00 assistiamo al cambio della guardia. Camminiamo poi verso le tombe di John Fitzgerald Kennedy e Jacqueline Lee Bouvier Kennedy Onassis.

Torniamo verso il museo aerospaziale e il museo degli indiani (gratuiti) e li pranziamo, verso le 1430 risaliamo sull’autobus per il rientro verso NYC, ci aspettano circa 4 ore e trenta minuti di viaggio.

LUNEDÌ 13 AGOSTO: NEW YORK

Ci svegliamo in una mattinata di pioggia battente, prendiamo la metropolitana linea E e scendiamo alla fermata 5 Avenue-53 Street Station, entriamo in st Patrick Cathedral. Questa cattedrale è veramente imponente e molto bella, in stile neogotico, assolutamente all’altezza di molte cattedrali europee. Usciamo dalla cattedrale e il tempo è ancora pessimo, decidiamo di visitare la celebre Grand central Station che compare in svariati film Hollowodiani, non rimaniamo delusi, la sala centrale con orologio è molto bella, su una delle gallerie sulla sinistra ci sono le famose volte dei sospiri, dove parlando rivolti alla colonna è possibile comunicare con qualcuno posto nella colonna alle vostre spalle. La pioggia è incessante ma decidiamo comunque di visitare Chinatown e Little Italy; entriamo nel Mahayana Buddhist Temple e rimaniamo rapiti dall’atmosfera mistica che avvolge questo luogo, imperdibile, pochi turisti e molti fedeli, un angolo di oriente all’interno della Grande Mela. Pranziamo presso Katz’s Delicatessen 205 E Houston St, reso celebre dal film Harry ti presento Sally; il famoso panino con pastrami costa 22 dollari, ma è sufficiente per 2 persone; la fila per entrare è lunga, all’ingresso chiedono se ci si vuole accomodare nei tavoli con servizio o senza; optiamo per la seconda scelta.

Finalmente smette di piovere e possiamo andare a visitare la High Line; scendiamo alla fermata 14 Street Station (linea F), e prendiamo le scale nella 16 Street vicino all’incrocio con la 10th Avenue ; le aspettative non erano altissime ma ci dobbiamo ricredere : questo percorso pedonale sopraelevato permette di passeggiare tranquillamente (cosa rara a New York) attraverso i grattacieli della city.

MARTEDÌ 14 AGOSTO: NEW YORK

Inizia la nostra ultima giornata negli Stati Uniti, il volo di rientro è alle 22.00 e prenotiamo un taxi per le 17.00. Lasciamo il nostro Hotel alle 10 e andiamo a fare colazione al Dunkin’ Donuts; andiamo a piedi verso la Columbus Circle e decidiamo di passare un po’ di tempo a Central Park, prima però andiamo al PLaza Hotel dove è stato girato il film Home Alone 2 (Mamma mi sono perso a New York). Entriamo nella grande Hall ed effettivamente rimaniamo a bocca aperta, oltretutto proseguendo per l’hotel andiamo nel piccolo centro commerciale al suo interno, bar, negozi, ristoranti poco affollati.Prendiamo l’ascensore e andiamo al primo e secondo piano, una splendida sala da ballo e una terrazza sul corridoio sottostante. Raggiungiamo il laghetto e noleggiamo al costo di 15 dollari una barca a remi (cauzione di 20 dollari) e navighiamo per scorci bellissimi sotto a Bow Bridge e vista grattacieli di Manhattan. Ci fermiamo a pranzo al The Loeb Boathouse, altra location del film Harry ti presento Sally.

Percorriamo la via the Mall, un gruppo di cantanti afroamericani canta successi accompagnati da un contrabbasso. Poco distante un gruppo di ragazzi balla hip hop acrobatico e break dance. Improvvisamente si scatena un nubifragio, torniamo nella Hall del nostro hotel completamente bagnati. È il nostro saluto a questa meravigliosa città. Un’ora e 45 min a passo d’uomo in taxi per raggiungere il JFK Airport (75 dollari). Prendiamo il volo delle 22.00.

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Filadelfia

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Skyline

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Liberty Statue



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