Thailandia, consigli veloci
Facciamo una veloce panoramica dei consigli per chi visita questo paese
COMUNICAZIONI
Per i turisti ci sono SIM telefoniche a partire da 8 giorni con tutto incluso, compreso internet illimitato in 4G a 300 baht, meno di 8 euro. Cercate i banchetti o gli uffici che espongono i loghi degli operatori come TRUE nei mercati o in aeroporto.
TRASPORTI
Le linee pubbliche comprendono la Metro o MRT (simbolo M), lo skytrain (simbolo BTS), il treno per l’aeroporto (ARL) e i battelli sul fiume (River Pier). In tutte le stazioni sono presenti le biglietterie con gli addetti e quelle automatiche (tranne per i battelli). Le tariffe variano a seconda della distanza. Sugli schermi delle biglietterie automatiche basta premere la stazione di arrivo per conoscere il costo. Le principali (Metro, SkyTrain, ARL) utilizzano gettoni o biglietti elettronici da convalidare nei tornelli in partenza e consegnare all’arrivo per uscire dagli stessi (dunque non perdeteli).
I battelli costano anch’essi poco, a partire da 15 baht. Non abboccate ai battelli turistici, anche se vi sembrano convenienti costano anche 10 volte il biglietto normale e spesso le barche lasciano a desiderare. Quelli più grandi e tipicamente turistici invece sono da scegliere per un più tranquillo tour del fiume.
In giro per la città invece non potrete non notare i Tuk Tuk, una sorta di Ape Piaggio a 3 ruote che trasportano circa 3 persone per volta. Questi sono un tantino pericolosi e prendono in giro i turisti sui prezzi, attirandoli con basse tariffe per poi ho gonfiarle all’arrivo (non vi consiglio di sceglierli).
Stessa cosa per i taxi, ma fidatevi solo di quelli con la scritta sul tetto “meter” (tassametro) – quelli che non ce l’hanno propongono dei forfet che sono sempre più alti dell’effettivo calcolato da un tassametro. Ma state attenti anche ai tassisti con il tassametro, in quanto spesso impongono anche loro un forfet senza accendere il tassametro. Voi richiedete sempre l’uso di quest’ultimo. Per evitare qualunque problema altro consiglio è scaricare l’app GRAB – l’equivalente di UBER Thailandese, dove il prezzo è fisso è la destinazione gia decisa via app.
TRENI
Ottimi per spostarsi di grandi distanze. Puntuali e molto economici partono dalla stazione che si trova in coincidenza del capolinea della Metro “Hua Lamphong”. All’ingresso a sinistra trovate le biglietterie con il personale che vi darà anche tutte le informazioni. Esiste anche un veloce servizio di Mini Van che porta a zone turistiche fuori città, la cui stazione non si trova più a “Victory Monument”, ma a “Mo Chit” (BRT) o “Chatuchak Park” (M), dall’altra parte del parco. Consiglio un taxi per raggiungere la stazione in quanto il parco è molto grande e ci sono delle strade difficili da attraversare.
ELETTRICITÀ
Non occorrono adattatori in quanto quelli europei funzionano benissimo e la tensione è di 220volt.
DA VEDERE
Ayutthaya La vecchia capitale della nazione (all’ora si chiamava Siam) dista un paio d’ore di treno ed è una delle migliori mete turistiche del paese da vedere in giornata. Abbonda di templi, è immersa nel verde ed è Patrimonio Unesco. Appena arrivate in città e siete usciti dalla stazione attraversate la strada e passate il fiume in traghetto (5 baht) e poi noleggiate (mi raccomando, non prima di aver attraversato il fiume) una bici o un motorino. L’area dei templi è molto grande (sconsigliata a piedi) ma tutta pianeggiante. Il noleggio comprende anche una mappa con i percorsi e le mete.
MERCATI GALLEGGIANTI
Un must che tutti vi consiglieranno, ma ormai ridotti a una mera attrazione turistica. Certo potrete fare qualche acquisto direttamente in barca, ma vi accorgerete subito che qualunque di questi mercati sembra allestito solo per i visitatori, mentre la merce esposta è sempre la stessa dozzinale di ogni mercatino. I veri mercati galleggianti sono altri, realizzati per le esigenze di alcuni luoghi in cui la vita dei locali è legata ad alcuni fiumi, lontano dalle rotte dei visitatori. Il tour in barca nei mercati organizzati comunque non è economico. Se arrivate dopo pranzo, quando la confusione comincia a calare, potrete contrattare sul prezzo.
CHINATOWN e KHAO SAN ROD
Centri ricolmi di ristoranti e luoghi di divertimento che attirano molti turisti. C’è poco di tradizione e qui i turisti sono solo delle prede per qualunque cosa, fino a tarda notte. Solo qui troverete (è non c’è bisogno di sforzarsi per capire il perché) chi vende scorpioni da mangiare o ristoranti in cui sono in bella mostra piatti a base di pinna di squalo.
PAT PONG
Tutti i giorni appena tramonta il sole nella zona di Silong (fermata “Si Long” della M o “Sala Daeng” della BTS) queste vie prendono vita offrendo un vivace mercato ma anche ristorazione, massaggi e divertimenti vari. Un tempo una zona di locali notturni, con l’inasprimento delle pene legate al mercato del sesso volute dal governo nazionale, oggi resistono solo karaoke bar o locali in cui si esibiscono ballerine sui banconi che attirano il pubblico maschile. Di fronte al mercato è presente anche una via apertamente dedicata (con insegne luminose ben visibili) al solo pubblico homo.
CHATUCHAK MARKET
Probabilmente il più grande mercato all’aperto di Bangkok. Attivo solo sabato e domenica, vi si arriva dalla fermata “Mo Chit” (BTS) o “Chatuchak Park” (M). È un immenso conglomerato di spazi grandi qualche metro fusi l’uno all’altro che vendono veramente di tutto, dal cibo ai vestiti alle antichità ai souvenir ai casalinghi e molto altro. È molto facile smarrire l’orientamento al sui interno e, penso, impossibile da visitare tutto, ma un esperienza da fare per gustare colori e sapori della città.
SKY BAR
La città, grazie anche alla spinta del film TheHangover (UnaNotteDaLeoni) presenta numerosi e spettacolari bar in cima ai più alti grattacieli che meritano una visita notturna. Cercate con GoogleMaps quello a voi più vicino. Noi abbiamo visitato il MoonBar al piano 61 del Banyan Tree Hotel, molto caratteristico perché sopra la testa degli ospiti in tutto il bar non è presente alcun tipo di tettoia o copertura e offre una vista a 360° della città davvero formidabile. Mi raccomando il dress-code: sobrio/elegante, niente mise da spiaggia e per gli uomini niente pantaloncini o scarpe aperte.
MARE
A queste latitudini non si può non mettere in conto qualche giorno su una delle numerose isole e località balneari che il paese offre, sfuggendo cosi al caldo umido e dallo smog della capitale. Noi abbiamo scelto “Ko Samet” (o Ko Samed), raggiungibile con 3 ore e mezza di autobus da Bangkok e circa mezz’ora di battello (stazione degli autobus Eastern BysTerminal – fermata “Ekkamai” (BTS), per l’isola si può fare direttamente li il biglietto dell’autobus e del battello). L’isola è carina, lontano dai flussi turistici di massa, con piccoli resort economici proprio sulla spiaggia e numerosi ristoranti da raggiungere a piedi. Molti anche i luoghi in cui noleggiare dei motorini per girare l’isola alla ricerca delle spiagge, una decina circa in tutto, sempre con ristoranti o piccole bancarelle subito a ridosso, senza dimenticare qualche bel punto panoramico per delle foto. Giornalmente vengono organizzati anche numerosi tour in barca con bagno tra i reef e giri tra le piccole isole disabitate vicine.
DA PROVARE
Quando si parla di cibo in Thailandia non si può non parlare di cucina di strada. A quasi ogni angolo troverete allestite cucine su carrettini di qualunque tipo e rivendite di frutta e bibite. Tra le specialità consigliate su tutte il dolce “Mango Sticky Rice“, un piatto composto da mango fresco e riso condito con latte di cocco. Lo trovate sulle bancarelle a partire da 50 baht o nei ristoranti. Il migliore provato (più volte) è comunque il primo, in quanto nei ristoranti se lo preparano sul momento con il riso caldo perde moltissimo.