Svizzera slow cost
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Ebbene sì. Sono riuscito ad andare in Svizzera con la mia famiglia: mia moglie e mio figlio di 3 anni. Avevo letto un po’ di diari di viaggio. Mi era preso un po’ male soprattutto per il costo della vita. Veramente molto alta. Infatti non sono molti gli italiani che ci vanno. A noi però tornava utile come meta. Volevamo infatti portare il bambino a Leolandia (Bergamo) e quindi salire un po’ sul al fresco della Svizzera, in terra straniera.
Come dicevo il costo della vita è molto alto. Se infatti si guardano siti come Booking ci si accorge che gli alberghi costano dalle 150 euro a notte in su, senza considerare che se hanno un parcheggio molto spesso te lo fanno pagare a parte. I parcheggi nelle città arrivano a costare anche 4 o 5 euro senza considerare che parcheggi gratis lungo le strade cittadine praticamente non ci sono. Persino i ristoranti (compresi i fast food) costano caro.
Come fare allora?
In realtà qualche soluzione c’è. Io ho fatto così. Ho prenotato 5 notti con Airb&b in un appartamento in una cittadina non molto distante da Lucerna, 20 minuti, ad un prezzo complessivo di circa 500 euro. Lucerna infatti si trova proprio al centro della Svizzera e permette di raggiungere mete come Berna e Zurigo con circa 1 h di macchina. Ho escluso le gite sulle montagne per motivi legati al bambino, ancora troppo piccolo per camminare e troppo grande per stare in un marsupio, ma soprattutto per evitare alla moglie, in stato interessante, di passare sbalzi termici e di pressione repentini.
L’appartamento è stato fondamentale. L’appartamento ci ha permesso di organizzarsi i pranzi a sacco (lo zaino frigo è un classico nei nostri viaggi) e soprattutto le cene. Già avevamo fatto una spesa grossa in un supermercato vicino a Bergamo per non doversi fermare nei loro supermercati.
Mi sono accorto però che, se si esclude i centri delle città, la Svizzera non è poi così cara. Il fatto di avere un appartamento fuori dal centro di Lucerna ci ha permesso di andare ai supermercati come Migros o Lidl fuori città e con 30 euro abbiamo portato via un bel po’ di cose. Anche l’acqua (che molti dicono essere inaccessibile in centro) io l’ho trovata a 25 cent. di franco. Non male. Prezzi quasi come in Italia.
L’unica cosa su cui abbiamo dovuto spendere sono stati i parcheggi. Li avevamo messi in conto. Il più salato è stato l’Urania parkhaus a Zurigo. In un giorno gli abbiamo lasciato qualcosa come 43 franchi. A Berna abbiamo optato per il city sud e a Lucerna per un parcheggio sotto il Migros, che un passante ci ha detto essere tra i più economici. Non mi ricordo esattamente quante ore siamo stati nei singoli parcheggi ma abbiamo speso circa 40 euro a Zurigo, 25 a Berna e 20 a Lucerna.
Avevo provato a cercare soluzioni alternative tramite i commenti della gente. Purtroppo i parcheggi, soprattutto nelle grandi città, vanno pagati. Vi è anche un discorso di comodità rispetto al centro. Noi siamo turisti “toccata e fuga” e non potevamo mettere la macchina a km di distanza per risparmiare qualche euro. Il tempo e le comodità devono essere tenute in considerazione.
In tutta la vacanza ho speso circa 100 euro per i parcheggi. Alla fine non mi sembra neanche una grande cifra.
Del resto, come ho anche letto in altri diari di viaggio, difficilmente gli svizzeri parcheggiano lungo le strade, fossero anche di piccole cittadine. Il parcheggio o è con il disco orario o a pagamento o per residenti. Difficile trovare altre soluzioni.
Bisogna poi fare un’altra considerazione circa i centri delle città. Sono pieni di gente ma non mi sembrano particolarmente turistici. Non abbiamo trovato italiani e già questo la dice lunga sul tipo di turismo nelle città svizzere. Difficile anche trovare negozi di souvenir. Al più i regalini si comprano presso i “Kiosk”, delle edicole che vendono qualche souvenir.
Non vi sono neppure quei ristoranti che fanno menù a prezzi fissi, magari con foto che tengono fuori dal locale per attirare gli stranieri.
Non so se rendo l’idea ma manca il turismo sfrenato. Il che può non essere male ma è pur vero che così il ristorante che si trova è un ristorante a tutti gli effetti, senza scritte in inglese e senza foto e ovviamente con altri prezzi rispetto ai nostri.
Per quanto riguarda le città e i luoghi visitati posso dire questo:
ZURIGO
A me è piaciuta molto. Sarà che è stata la prima città visitata. Certamente non è alla pari di Lucerna e Berna però ha il suo fascino. Dalla veduta dal giardino Lindenhof la città sembra tutta appiccicata al suo fiume. Belle le chiese anche se non abbiamo potuto visitare quella con le vetrate di Chagall. Molto bella anche la via Augustinergasse. Ovviamente siamo a Zurigo e perché no fare acquisti sulla via Bahnofstrasse. Da lì abbiamo preso la tramvia (contentissimo mio figlio) per andare nel quartiere ristrutturato di Kreis 5. Veramente interessante vedere il recupero del sotto ferrovia (IM VIADUKT) e la torre coi container. Non ci è piaciuto per nulla, invece, salire a Uetliberg. Apparte il costo eccessivo (17 franchi a/r per 10 min di trenino) ma poi da lassù si vede un panorama anonimo della città da cui diventa anche difficile scorgere i monumenti di Zurigo. Insomma nulla di che.
LUCERNA
Devo dire che il Ponte della Cappella e il Leone morente sono davvero affascinanti. Il lungo fiume è molto bello. Abbiamo fatto anche il Bourbaki Panorama. Molto bello ma il biglietto per entrare è troppo caro per i miei gusti.
BERNA
Pur non aspettandomi molto devo dire che la città è particolarmente elegante. Ha veramente il suo fascino. Camminare sotto i portici è molto piacevole. Nel fiume molte persone stavano facendo il bagno. Una caratteristica infatti non di poco conto in Svizzera è che tutti i fiumi delle città sono pulitissimi. Sembra l’acqua della Sardegna.
THUN
Prima di arrivare a Berna ci siamo fermati mezza mattina in questa ridente cittadina. Devo dire che è molto carina e vale una visita. Forse ancora dormiva quando siamo arrivati ma sicuramente se andate per cena troverete molto attrazioni. Mi ricordo che c’era una piccola ruota panoramica. C’è anche qui un ponte di legno ovviamente impreziosito dai fiori colorati ovunque.
CASCATE DEL RENO
Il punto forte del viaggio è stato certamente portare il bambino alle cascate del Reno. Inizio col dire che le cascate sono organizzate così… se scaricate una piantina delle cascate si nota che ci sono due castelli dal quale si accede:
– SCHLOSS LAUFEN: il castello più vicino alle cascate
– SCHLOSS WORTH: quello più lontano e dal quale partono i giri in barchetta.
Io ho lasciato la macchina al parcheggio (gratis) vicino allo Schloss Laufen. Da qui c’è la biglietteria in cui si acquista, per 5 franchi a testa, la veduta alla piattaforma dopo essere scesi con un comodo ascensore. La vista dalla piattaforma è a dir poco emozionante perché sembra di entrare all’interno delle cascate. Da questo castello non partono i battelli per andare alle cascate. Quindi, pensavamo di dover risalire, riprendere la macchina e andare all’altro castello per il battello. Cosa che ci avrebbe fatto molta fatica. In realtà non è così perché il battello n. 2 fa la spola tra i due castelli portandoti allo Schloss Worth per imbarcarsi su un battello che fa il giro. Addirittura puoi già acquistare dall’attracco dello Schloss Laufen il biglietto per il giro che ti interessa e la “navetta”, in quel caso, è gratuita a/r. Spero di essere stato chiaro. Devo poi ammettere che due cose:
– i costi dei battelli sono abbastanza contenuti: noi abbiamo scelto quello a 7 franchi l’uno. C’è anche quello che ti lascia in mezzo alle cascate per salire su un punto panoramico a 20 franchi.
– Sono organizzati benissimo. Per fare tutti questi spostamenti ossia prendere il numero 2, arrivare all’altro castello, prendere il numero 4, fare il giro e riprendere il numero 2 NON abbiamo mai dovuto aspettare. Il battello era sempre presente. Era lui che aspettava noi. Sono organizzati benissimo. Non vi dico ovviamente quanto ci siamo divertiti avvicinandosi a queste cascate provando l’ebrezza degli schizzi d’acqua. Mio figli era nei pazzi. Lo consiglio vivamente ed abbiamo passato una piacevole mattinata.
Questo è stato il mio viaggio in Svizzera, tenuto conto che mia moglie è incinta e che mio figlio ha tre anni. Ci sarebbe piaciuto poter apprezzare anche la montagna. Fare magari la salita al Pilatus ma non potevamo. Sarà per la volta prossima.
Buon viaggio a tutti.