Weekend a Sofia 3
Da tempo volevo condividere le miei esperienze di viaggio e ho deciso di iniziare con questa capitale poco conosciuta di cui è difficile reperire indicazioni e guide in italiano. Pertanto, spero di essere utile a chi come me ama i weekend fuori porta, ma oltre i confini nazionali. Oltre agli economici voli wizz-air da/per Sofia (da Roma i voli sono anche a 18,00 Euro), anche l’alloggio e la visita della città, facendo piccole soste nei vari ristoranti (non facendosi mancare nulla) diventa addirittura vantaggiosa, paragonata a alcuni pacchetti vacanza proposti in giro per il Bel paese.Certo, non vi aspettate Parigi o Roma, le capitali dell’est sono un po’ diverse, hanno un fascino proprio, dettato per certi versi dalle politiche comuniste o socialiste di anni ormai lontani. Personalmente a me è piaciuta molto, siamo partiti il 24/05/18 e tornati il 27/05/18, tre giorni sono stati sufficienti per girare il centro cittadino. Unica pecca i molti lavori di ristrutturazione del centro urbano e pochi ascensori e o dispositivi per i passeggini; infatti non sono mancate le occasioni per me e mio marito di portare mia figlia come una principessa romana in lettiga ( un ottimo allenamento sostitutivo della palestra, però si può fare tutto con la buona volontà).
Per il pernottamento, abbiamo scelto il “Lion Hotel”, si trova a Lavov Most, ad una fermata di metropolitana da Serdika, carino e con ottima posizione per arrivare e partire per l’ aereoporto di Sofia, raggiungibile con la linea Blu della metro (n.2 Vitosha- Obelya – Airport), al costo di 1,75 leva (0,75 cent. Di euro) si raggiunge comodamente il centro di Sofia; se soprattutto si giunge a Sofia entro le 11:00 di sera (comunque consiglio di verificare sempre gli orari). L’ingresso si trova all’uscita del terminal “arrivi” sulla sinistra. Alla fermata Serdika cambiavamo Linea e con la Metro 1 (Slivnitsa – Business Park Sofia) siamo arrivati sotto l’Hotel, che abbiamo raggiunto con un comodo ascensore. Altra cosa positiva attorno all’hotel ci sono fermate di bus e tram, un supermercato billa e diversi take away. Visto che siamo arrivati intorno alle 19:00 abbiamo optato per un giro a piedi così da verificare le distanze dal centro, che non sono proibitive. Inoltre il clima serale era piacevole visto che il giorno a dispetto delle previsioni meteo era sempre caldo e poco nuvoloso.
Il giorno seguente abbiamo scelto di fare la citycard di Sofia presso il centro recettivo per turisti presso la fermata Serdika, esattamente sotto la statua di Sofia e davanti agli scavi. La citycard permette di salire e scendere da tutti i mezzi metro-tram-bus per 3 giorni (considerate il cambio favorevole e soprattutto si evita l’incombenza di avere le monetine giuste per ogni volta che si sale sul mezzo pubblico). Infatti la moneta nazionale è il Lev, 1 Lev è poco meno di 0,50 cent. di euro, evitate i cambia valuta e appena vedete un ATM disponibile prelevate la quantità di moneta che contate di spendere, noi per 3 gg, (2 adulti e 1 bimba) non siamo riusciti a spender più di 140,00 euro. Potete scegliere di fare dei Free tours a piedi che vi permettono di orientarvi in città, visto che la maggior parte delle scritte sono in cirillico, e non tutti parlano inglese.
La Top 8 di Sofia
1. Cattedrale Aleksander Nevski;
2. Antica Serdika e monumento a Sofia (free ed all’aperto appena uscite dalla fermata della metro rossa);
3. Museo di Storia di Sofia – Galleria “Quadrato 500”;
4.Chiesa di Sveta Sofia;
5.Mercato delle donne;
6.NDK e Vithosha Bld;
7. Sofia University;
8. Soviet army monument e national stadium Vasil Levski;
Noi abbiamo scelto il free food tour Balkan Bites a offerta libera, che promette di fare degli assaggi (molto piccoli) per la città in alcuni posti caratteristici. Uno di questi locali, però lo consiglio anche per un pranzo o una cena, si riconosce perché nell’insegna ha un carrettino Bulgaro e si trova in “18,Hristo Belchev str,” una parallela di Vithosa bld. che è la via centrale con tutti i ristoranti, da percorrere successivamente per una passeggiata, un gelato o una Birra, soprattutto il sabato e la domenica. Un altro ristorante molto buono e consigliato anche dalla Lonely Planet è “Manastrirka Magernitsa” Ul Han Asparuh 67 (fermata metro NDK). Il menù prevede ricette dei monasteri di tutto il paese e il coniglio ubriaco e l’agnello sono davvero buoni, il pane vi conviene ordinarlo a parte, non lo portano mai automaticamente.
Avendo una bimba piccola siamo stati molto all’aperto. Fortunatamente i parchi non mancano e per una coincidenza, il sabato, davanti al teatro dell’opera, c’era una manifestazione culturale veramente bella con stand per streetfood ed esibizioni dal vivo di danze tradizionali Bulgare, Senegalesi e Palestinesi. Bello anche il parco vicino lo Stadio, il viale delle fontane del NDK, la galleria nazionale “Quadrato 500” e lo zoo… la domenica mattina è pieno di famiglie.
Alle 19:00 abbiamo preso l’aereo di ritorno (consiglio il checkin online o scaricate la app wizzair per non pagare supplementi). Abbiamo avuto un solo inconveniente, ovvero il bus-navetta tra un terminal e l’altro che passa ogni 30 minuti. Quindi, appena arrivate dalla metro blu aspettate alla fermata lo shuttlebus per il terminal departures (gratuito), altrimenti, se siete in ritardo per l’imbarco, dovete prendere un taxi. Inoltre tutti i negozi all’interno dell’aeroporto chiudono alle 20:00 quindi se non vi siete fermati a prendere souvenir a A Serdika (vicino all’ufficio turistico) affrettatevi a comprare i vari gadget ricordo, altrimenti fatene a meno, visto che i prezzi sono europei. Infatti, una calamita può arrivare a costare 5 euro.
Ulteriore nota negativa all’interno dell’area di sosta: non ci sono toilette adatte per il cambio del pannolino, pertanto, nel mio caso mi sono arrangiata come potevo.
In conclusione, il viaggio vale la modesta spesa e per chi riesce a fare un po’ da sé e all’avventura il divertimento è assicurato. Che aggiungere se non buon viaggio!?